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| On 3 settimane ago

La sonda Lucy si prepara al suo secondo sorvolo di un asteroide

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Il 20 aprile 2025, la sonda Lucy della NASA effettuerà il suo secondo sorvolo di un asteroide, questa volta con l’asteroide Donaldjohanson della Fascia Principale. Dopo il primo incontro con Dinkinesh nel novembre 2023, Lucy si avvicinerà a circa 960 km da Donaldjohanson, viaggiando a una velocità relativa di 13.4 km/s. ​

Donaldjohanson, un asteroide di tipo C con un diametro di circa 4 km, appartiene alla famiglia Erigone, formata da una collisione avvenuta circa 150 milioni di anni fa. Il suo nome onora il paleoantropologo Donald Johanson, co-scopritore del fossile “Lucy” di Australopithecus afarensis. ​

Durante il flyby, Lucy utilizzerà il suo sistema di tracciamento autonomo per mantenere l’asteroide nel campo visivo, sospendendo temporaneamente le comunicazioni con la Terra. Questa manovra rappresenta un test cruciale per le future osservazioni dei troiani di Giove, obiettivo principale della missione.​

Un secondo flyby per Lucy

L’incontro di Lucy del 20 aprile con Donaldjohanson sarà un’opportunità scientifica e tecnica di rilievo. In questi giorni precedenti aI al flyby, Lucy ha già iniziato a riprendere immagini di Donaldjohanson, aumentando progressivamente la frequenza degli scatti mano a mano che la distanza si riduce. Questi dati preliminari sono fondamentali per migliorare il tracciamento dell’asteroide e per aggiornare la traiettoria della sonda in tempo reale.

Rappresentazione artistica che confronta le dimensioni approssimative del prossimo bersaglio dell’asteroide di Lucy, Donaldjohanson, con i più piccoli asteroidi della Fascia Principale precedentemente visitati dalla sonda – Dinkinesh, sorvolato da Lucy nel novembre 2023, e Steins – così come due asteroidi vicini alla Terra recentemente esplorati, Bennu e Ryugu. Credits: SwRI/ESA/OSIRIS/NASA/Goddard/Johns Hopkins APL/NOIRLab/Università dell’Arizona/JAXA/Università di Tokyo e collaboratori

Il 20 aprile, durante il massimo avvicinamento alle 13:51 EDT (19:51 italiane), Lucy entrerà in una modalità di tracciamento autonomo. Questo sistema consente alla sonda di mantenere l’oggetto centrato nel campo visivo dei suoi strumenti principali, tra cui la camera ad alta risoluzione L’LORRI. Per tutta la durata della manovra, le comunicazioni con la Terra saranno sospese, una condizione necessaria per garantire la stabilità dell’osservazione e testare le procedure previste per i futuri sorvoli dei troiani di Giove.

Il flyby di Donaldjohanson sarà quindi un banco di prova essenziale, non solo per valutare le capacità operative della sonda, ma anche per raccogliere dati scientifici su un oggetto considerato rappresentativo degli asteroidi primitivi. I dati raccolti su Donaldjohanson forniranno informazioni preziose sulla composizione e sulla storia evolutiva degli asteroidi primitivi, contribuendo a comprendere meglio le prime fasi del Sistema Solare.

Dopo questo incontro, Lucy proseguirà il suo viaggio verso gli asteroidi troiani, con il prossimo flyby previsto nel 2027.

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