Il giorno dopo l’annuncio del nuovo amministratore della NASA, che sarà Jared Isaacman, nominato da Trump, la NASA ha tenuto una conferenza stampa per comunicare aggiornamenti in merito al Programma Artemis. In particolare è stato annunciato che le missioni Artemis sono state rinviate. La missione Artemis II è rinviata da settembre 2025 ad aprile 2026, mentre la missione Artemis III è rinviata da fine 2026 a metà 2027. Bill Nelson, amministratore della NASA, ha detto anche che la terza missione sarà programmata sulla base della preparazione della Starship lunare.
Alla conferenza stampa erano presenti anche la Vice Amministratrice Pam Melroy, l’Amministratore Associato Jim Free, Amit Kshatriya, Vice Amministratore associato dell’Ufficio del programma Moon to Mars e Reid Wiseman, astronauta della NASA e comandante di Artemis II.
L’amministratore della NASA Bill Nelson (in carica fino al 20 gennaio 2025) ha esordito citando il famoso discorso di Kennedy del 1961, e ricordando che “space is hard”. Il primo aggiornamento è stato l’annuncio, che sulla base degli esami e test fatti sullo scudo termico della capsula Orion di Artemis 1, è stato deciso che il rientro della seconda Orion, quella di Artemis II, avrà una traiettoria per l’immissione in atmosfera diversa. La traiettoria della missione intorno alla Luna rimarrà però uguale.
Nelson, dopo aver annunciato i rinvii, ha dichiarato di aver incontrato personalmente i dirigenti di Blue Origin, Boeing, Lockheed Martin, SpaceX e Axiom Space per convincerli a raddoppiare gli sforzi per velocizzare Artemis, citando anche il pericolo della corsa alla Luna con la Cina.
I dettagli
Negli ultimi mesi la NASA, insieme a un team indipendente, ha identificato la causa di un problema emerso dopo il volo di Artemis 1. Il materiale dello scudo termico si è consumato in modo imprevisto, in particolare per via di un problema che non permetteva ai gas generati all’interno dello scudo di uscire. Questo ha causato delle crepe impreviste e una maggiore usura. La NASA ha comunque affermato che nonostante questo problema l’equipaggio sarebbe rimasto al sicuro all’interno della capsula.
Reid Wiseman ha dichiarato che ogni dato sulle analisi dello scudo termico della capsula di Artemis 1 è pubblico, e nonostante la NASA abbia un team indipendente che sta nuovamente rivedendo le analisi, sono aperti a qualsiasi discussione.
Nonostante i problemi e i rinvii, la NASA ha annunciato che non cambierà lo scudo termico attuale sulla capsula Orion, e che l’assemblaggio di SLS e Orion per la missione Artemis II continuerà. L’assemblaggio di SLS è iniziato a novembre di quest’anno. La NASA ha anche rilasciato una immagine dettagliata dello scudo termico di Orion.
L’amministratore della NASA ha inoltre affermato, rispondendo a una domanda dalla sala stampa, che se dovessero sostituire lo scudo termico di Orion, Artemis III passerà al 2028. Correggendolo, Pam Melroy ha dichiarato che ci sarà un rinvio di un anno per Artemis II.