Da oggi, 27 novembre 2024, è online il primo database della divulgazione spaziale in Italia. Si tratta del primo progetto di ricerca di Astrospace Lab, sezione di Astrospace che sarà dedicata proprio alla ricerca.
Il database raccoglie e organizza informazioni su oltre 200 realtà italiane attive nella divulgazione scientifica con focus sullo spazio, tra associazioni, enti e progetti individuali, ed è frutto di una mappatura dell’ecosistema della divulgazione scientifica italiana, con l’obiettivo di rendere più accessibili le informazioni sulle attività che promuovono la scienza e l’esplorazione spaziale.
Il database è pensato come una risorsa utile a divulgatori, educatori e appassionati, per favorire la conoscenza, l’esplorazione e la collaborazione all’interno del panorama italiano della divulgazione spaziale. È consultabile liberamente su Astrospace ORBIT, insieme al paper di ricerca che accompagna il progetto, presentato all’International Astronautical Congress 2024 a Milano, il 16 ottobre.
Come accedere al database?
Il database è accessibile tramite questa pagina dedicata su Astrospace ORBIT. Gli utenti possono consultarlo per nome, regione, città o tipologia, per trovare realtà di proprio interesse o scoprirne di presenti nelle vicinanze.
Inoltre, abbiamo costruito una mappa interattiva che visualizza la distribuzione geografica delle organizzazioni coinvolte che prediligono principalmente attività di divulgazione offline. Se disponibili, sono presenti anche i link diretti ai siti web o ai profili social delle realtà mappate.
Il progetto raccoglie dati provenienti da due fonti: un sondaggio distribuito a luglio 2024 da Astrospace e una mappatura ulteriore effettuata da Astrospace autonomamente.
L’importanza di una mappatura sistematica
La creazione di un database nazionale della divulgazione spaziale risponde all’esigenza di avere un punto di riferimento unificato per chi si occupa di comunicazione scientifica sullo spazio.
Fino a oggi, mancava uno strumento che permettesse di visualizzare in modo organico l’ampiezza e la varietà delle attività in Italia. Il progetto non intende solo consentire di conoscere meglio il panorama nazionale, ma di aprire anche nuove opportunità per collaborazioni e progetti congiunti.
I dati preliminari, sulla base delle realtà rispondenti al sondaggio e di quelle da noi mappate, offrono poi una base per analizzare l’efficacia e la diffusione delle iniziative di divulgazione, contribuendo a identificare le necessità e le opportunità di crescita.
I risultati della ricerca
Le realtà rispondenti al sondaggio ci hanno infatti permesso di effettuare una ricerca più approfondita su determinate caratteristiche, dinamiche, interessi e difficoltà delle diverse realtà coinvolte nella divulgazione spaziale in Italia, fornendoci una panoramica interessante. Di seguito, i principali risultati dell’analisi, riportati più nel dettaglio nel paper.
- Interesse pubblico. I temi principali di interesse restano astronomia, astrofisica ed esplorazione spaziale, che coinvolgono il 76% delle organizzazioni.
- Disparità geografiche. La maggior parte delle organizzazioni di divulgazione spaziale, sia quelle che hanno risposto al sondaggio sia quelle mappate indipendentemente, è concentrata nelle regioni settentrionali, come Lombardia, Veneto e Piemonte. Le regioni centrali e meridionali, a parte il Lazio, mostrano una minore densità di attività.
- Disparità di genere. Il settore evidenzia un significativo squilibrio di genere: il 71% delle organizzazioni opera in ambienti a predominanza maschile, riflettendo un problema più ampio nei campi STEM.
- Metodi di divulgazione. La divulgazione si basa su un mix di attività online e offline. La maggior parte delle organizzazioni organizza tra 1 e 5 eventi in presenza all’anno, con un numero maggiore di eventi nelle regioni con più realtà attive. Le piattaforme digitali stanno assumendo un ruolo sempre più centrale, specialmente per raggiungere un pubblico giovane, ma mantenere una presenza online efficace rappresenta una sfida per molti.
- Supporto finanziario e istituzionale. Le limitate risorse economiche e la scarsa collaborazione istituzionale rappresentano ostacoli significativi. Molte organizzazioni si affidano a fonti di finanziamento esigue, con un supporto pubblico spesso insufficiente, rendendo difficile la crescita e la sostenibilità delle iniziative.
- Interdisciplinarità. Approcci interdisciplinari stanno diventando sempre più comuni, con un numero crescente di organizzazioni che combinano la scienza spaziale con arte, cultura e istruzione STEM. Questa tendenza sembra riflettere un’attenzione crescente verso modalità più inclusive e creative per rendere la scienza dello spazio accessibile a un pubblico più vasto.
Prospettive future del progetto
Il database rappresenta il primo passo di un’iniziativa più ampia in Astrospace Lab, che prevede aggiornamenti regolari per integrare nuove realtà e migliorare la fruibilità dello strumento.
Tra le priorità future c’è l’analisi a lungo termine, monitorando la crescita e l’evoluzione della divulgazione spaziale in Italia. L’ampliamento dello studio comprenderà anche le attività industriali e di ricerca nel settore spaziale, per ottenere una visione più completa dell’ecosistema italiano. Parallelamente, verranno sviluppati metodi di ricerca più mirati e complessi, includendo parametri aggiuntivi per un’analisi più dettagliata.
Astrospace Lab si propone inoltre di rafforzare le collaborazioni tra realtà di divulgazione, industrie e istituzioni accademiche, favorendo una maggiore sinergia. La visione a lungo termine è quella di creare un ecosistema spaziale connesso e informato, capace di ispirare nuove generazioni e sostenere una crescita inclusiva della cultura scientifica. Questo progetto si pone quindi non solo come una risorsa per il presente, ma come una base per costruire il futuro della divulgazione e della partecipazione pubblica alle attività spaziali.