Quest’anno la Cina lancerà per la prima volta due mezzi spaziali commerciali per il rifornimento della Stazione Spaziale Tiangong. Si tratta di una prima volta importante per la Cina, che finora ha costruito gran parte del suo settore spaziale come un progetto nazionale.
Queste due missioni avranno l’obbiettivo di fornire opzioni alternative e ridondanti per il supporto logistico della stazione, e contemporaneamente forniranno un programma per finanziare e alimentare i progressi compiuti dagli attori commerciali cinesi.
Il primo veicolo, denominato Haolong, è sviluppato dal Chengdu Aircraft Design Institute sotto l’Aviation Industry Corporation of China (AVIC). Haolong è una navetta cargo riutilizzabile lunga 10 metri, con una massa di circa 7000 chilogrammi, progettata per atterrare su una pista. Questo veicolo sarà lanciato con il razzo Zhuque-3 di Landspace, un vettore riutilizzabile alimentato a metano e ossigeno liquido, previsto al suo volo inaugurale nel terzo trimestre di quest’anno. A confermarlo è stato un articolo della tv di stato cinese pubblicato il 2 febbraio.
Haolong con la capacità di ritornare sulla Terra, offrirà la possibilità di recuperare dalla Stazione hardware ed esperimenti scientifici, una capacità attualmente limitata alla navetta Shenzhou in Cina. Questa capacità della Sheznhou è comunque limitata, dato che la capsula serve primariamente al trasporto di astronauti.
Il secondo veicolo, Qingzhou, è sviluppato dall’Innovation Academy for Microsatellites dell’Accademia Cinese delle Scienze (IAMCAS). Qingzhou-1 è una navetta cargo con un volume di 27 metri cubi, capace di trasportare tra 1800 e 2000 chilogrammi di carico. Il lancio è previsto non prima di settembre, utilizzando il razzo Kinetica-2 (Lijian-2) di CAS Space, una spin-off della China Accademy of Science o CAS.

Non chiamateli mezzi privati
Questi due mezzi, sebbene siano definiti come “commerciali” non sono propriamente privati, cioè di proprietà delle singole aziende. Negli USA e in Europa queste due definizioni coincidono spesso, ma non è così in Cina.
Nonostante questa premessa, dovuta dato che sia AVIC che IAMCAS sono enti statali, questo sviluppo rappresenta una deviazione dal tradizionale ruolo della CASC, l’Agenzia Spaziale Cinese, nella produzione di veicoli spaziali e moduli per la Tiangong. L’integrazione con fornitori di lanci commerciali come LandSpace e CAS Space è un segnale verso una maggiore partecipazione commerciale nel programma spaziale cinese.

Questa strategia è simile al programma Commercial Resupply Services (CRS) della NASA, nel quale si sono diversificate le opzioni per il rifornimento della ISS affidandosi a enti privati. Negli USA il programma CRS è stato uno dei programmi che ha salvato SpaceX.
Attualmente, in Cina, l’unico metodo per consegnare rifornimenti e propellente alla stazione è tramite le navette Tianzhou, che vengono distrutte al rientro. Le Tianzhou vengono lanciate con il razzo Lunga Marcia 7.
Queste missioni cargo sono il risultato di una chiamata per proposte emessa nel 2023 dall’Ufficio per il volo umano cinese, il CMSEO, per sistemi di trasporto cargo a basso costo destinati a servire la stazione spaziale Tiangong. Quattro proposte su dieci sono state selezionate per entrare in una fase di progettazione dettagliata nel settembre 2023, e due proposte vincenti sono state scelte nell’ottobre 2024.
Sorprende quindi anche il fatto che questi due mezzi, seppur solamente cargo, siano stati completati in così poco tempo e pronti al lancio entro la fine del 2025, solamente un anno dopo la loro selezione. Insieme ai progetti delle megacostellazioni cinesi e a quello dei razzi riutilizzabili (ci si aspetta almeno tre voli di tre razzi diversi entro la fine dell’anno), il 2025 sarà un anno fondamentale per lo spazio cinese.