Il 25 novembre 2024 la NASA ha annunciato che tutto procede nominalmente nel corso del viaggio di Europa Clipper verso il sistema di Giove, dove arriverà nel 2030 dopo aver percorso 2.9 miliardi di km.
Lanciata il 14 ottobre 2024 a bordo di un Falcon Heavy di SpaceX, Europa Clipper rappresenta una delle missioni più ambiziose mai progettate, costruite e lanciate dall’Agenzia americana. Ha come obiettivo lo studio approfondito di Europa, un mondo ghiacciato che potrebbe nascondere condizioni favorevoli alla vita all’interno del suo oceano sotterraneo, protetto da una spessa crosta di ghiaccio.
Attualmente Europa Clipper si trova a circa 20 milioni di km dalla Terra, e nel corso di queste settimane ha iniziato il delicato processo di dispiegamento e test dei suoi strumenti scientifici, una fase fondamentale per garantire il successo della missione.
This story is really beginning to unfold: While zooming through space at 22 miles per second (35 kilometers per second), our spacecraft has deployed its solar arrays, magnetometer boom, and now the antennas for its ice-penetrating radar instrument https://t.co/s4x0eJs0JS pic.twitter.com/WDHkVp9pZP
— NASA Europa Clipper (@EuropaClipper) November 25, 2024
Il dispiegamento di pannelli solari, magnetometro e antenne
Poco dopo il lancio, la sonda ha dispiegato correttamente i suoi enormi pannelli solari, forniti da Airbus Defence and Space, divisi in due ali da cinque enormi pannelli che in tutto si estendono per circa 30 metri. Il dispiegamento passivo è avvenuto grazie a cerniere motorizzate a molla. Ora Europa Clipper è, a tutti gli effetti, la missione con il più grande array di pannelli solari mai lanciata nello spazio.
Successivamente, l’11 novembre 2024 è stata completata anche la procedura di dispiegamento del magnetometro della missione, un braccio di 8.5 metri di lunghezza che si è srotolato da dentro un contenitore montato sul corpo del veicolo.
Science is booming! We’ve successfully deployed the magnetometer boom. Once we arrive at Europa, the Europa Clipper Magnetometer (ECM) aims to confirm that Europa’s ocean exists, measure its depth and salinity, and measure the ice shell’s thickness. More: https://t.co/m0fVGoNvz8 pic.twitter.com/BVeXtqv909
— NASA Europa Clipper (@EuropaClipper) November 11, 2024
Per confermare che tutto fosse andato bene con l’apertura del braccio, il team si è affidato ai dati dei tre sensori del magnetometro. Una volta che la sonda sarà su Giove, questi sensori misureranno il campo magnetico attorno a Europa, confermando sia la presenza dell’oceano che si pensa si trovi sotto la crosta ghiacciata della luna, sia sulla sua profondità e salinità.
Dopo il magnetometro, la navicella spaziale ha dispiegato le diverse antenne del radar REASON. Ora trasversalmente rispetto ai pannelli solari si estendono le quattro antenne ad alta frequenza, formando due lunghi bracci da 17.6 metri. Sono state dispiegate anche otto antenne rettangolari ad altissima frequenza, ciascuna lunga 2.76 metri.
Europa Clipper verso il flyby con Marte
I restanti sette strumenti saranno accesi e spenti tra dicembre e gennaio, in modo che gli ingegneri possano verificarne lo stato di salute. Diversi strumenti, tra cui l’imager nel visibile e gli spettrometri di massa, terranno i loro coperchi protettivi chiusi per i prossimi tre anni circa, per proteggersi da potenziali danni causati dal Sole durante il periodo in cui Europa Clipper si troverà nel Sistema Solare interno.
Una volta verificato che tutti gli strumenti e le diverse componenti funzionano nel modo corretto, il team di missione si concentrerà sul flyby di Marte atteso per l’1 marzo 2025, per una manovra di assist gravitazionale. Su Marte, gli scienziati hanno in programma di accendere la camera termica di Europa Clipper per alcune operazioni di prova. Saranno raccolti dati anche con il radar, per testarne le prestazioni.
La sonda eseguirà poi un altro assist gravitazionale nel dicembre 2026, sorvolando la Terra prima di compiere il resto del lungo viaggio verso il sistema di Giove.