• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

C’è un pianeta in orbita attorno alla stella singola più vicina alla Terra

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Ottobre 1, 2024
in Astronomia e astrofisica, News, Scienza
Rappresentazione artistica di un pianeta di massa sub-terrestre in orbita attorno alla stella di Barnard, la stella singola più vicina al Sole. Credits: ESO/M. Kornmesser

Rappresentazione artistica di un pianeta di massa sub-terrestre in orbita attorno alla stella di Barnard, la stella singola più vicina al Sole. Credits: ESO/M. Kornmesser

Condividi su FacebookTweet

Utilizzando quattro anni di dati raccolti con il Very Large Telescope (VLT) dell’European Southern Observatory (ESO), gli astronomi hanno scoperto un pianeta in orbita attorno alla stella di Barnard, la stella singola più vicina al nostro Sole.

Il pianeta extrasolare, denominato Barnard b, ha almeno la metà della massa di Venere e su di esso, un anno dura poco più di tre giorni terrestri. Le osservazioni suggeriscono anche l’esistenza di altri tre candidati esopianeti, in varie orbite attorno alla stella.

A soli 6 anni luce di distanza dalla Terra, la stella di Barnard è il secondo sistema stellare più vicino dopo il gruppo di tre stelle di Alpha Centauri. A causa della sua vicinanza, è un obiettivo primario nella ricerca di esopianeti simili alla Terra. Fino a oggi non era ancora stato confermato alcun pianeta in orbita.

Le osservazioni con ESPRESSO

Per le osservazioni, i ricercatori hanno utilizzato ESPRESSO (Echelle SPectrograph for Rocky Exoplanets and Stable Spectroscopic Observations), uno strumento altamente preciso progettato per misurare l’oscillazione di una stella causata dall’attrazione gravitazionale di uno o più pianeti orbitanti. Il consorzio ESPRESSO è lo sforzo collaborativo di Svizzera, Portogallo, Spagna e anche dell’Italia: importante è stata la partecipazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) all’ideazione e alla realizzazione del progetto.

La stella di Barnard, il cui nome scientifico è GJ 699, è uno degli obbiettivo principali delle osservazioni a tempo garantito di ESPRESSO, per la sua vicinanza al Sole, l’attività magnetica relativamente bassa e la possibilità di cercare pianeti simili alla terra nella sua zona abitabile.

È stata monitorata per quattro anni, da maggio 2019 a luglio 2023. Oltre a queste osservazioni, per trovare Barnard 2 gli scienziati hanno utilizzato anche i dati pubblici di altri strumenti specializzati nella caccia agli esopianeti: HARPS presso l’Osservatorio di La Silla, HARPS-N e CARMENES.

Rappresentazione grafica delle distanze relative tra le stelle più vicine e il Sole. La stella di Barnard è il secondo sistema stellare più vicino al Sole e la stella singola più vicina a noi. Credits: IEEC/Science-Wave – Guillem Ramisa
Rappresentazione grafica delle distanze relative tra le stelle più vicine e il Sole. La stella di Barnard è il secondo sistema stellare più vicino al Sole e la stella singola più vicina a noi. Credits: IEEC/Science-Wave – Guillem Ramisa

Ecco il pianeta Barnard b. E forse non è l’unico

I ricercatori hanno cercato segnali provenienti da possibili esopianeti all’interno della zona abitabile della stella di Barnard, ovvero la zona in cui può esistere acqua liquida sulla superficie del pianeta. Le nane rosse come la stella di Barnard sono target spesso usati dagli astronomi poiché i pianeti rocciosi di piccola massa sono più facili da rilevare lì che attorno a stelle più grandi, simili al Sole.

Proprio lì hanno trovato uno degli esopianeti di massa più bassa conosciuti e uno dei pochi conosciuti con una massa inferiore a quella della Terra. Questo mondo è 20 volte più vicino alla stella di Barnard di quanto lo sia Mercurio al Sole, e per questo orbita attorno alla sua stella in 3.15 giorni terrestri e ha una temperatura superficiale intorno ai 125 °C.

Proprio perché il pianeta è troppo vicino alla stella ospite, più vicino della zona abitabile, anche se la stella è circa 2500° più fredda del nostro Sole, fa troppo caldo per mantenere l’acqua liquida in superficie.

Il pianeta è stato chiamato “Barnard b” perché è pratica comune nominare gli esopianeti con il nome della loro stella ospite con l’aggiunta di una lettera minuscola, “b” che indica il primo pianeta conosciuto, “c” quello successivo e così via.

Oltre al pianeta confermato, il team internazionale ha anche trovato indizi di altri tre candidati esopianeti in orbita attorno alla stessa stella. Saranno tuttavia necessarie ulteriori osservazioni con ESPRESSO per confermarli.

Il futuro con ELT (e non solo)

L’ELT (Extremely Large Telescope) dell’ESO, attualmente in costruzione in Cile, è destinato a rivoluzionare completamente il campo della ricerca di esopianeti da terra.

Lo strumento ANDES dell’ELT, costruito da un consorzio guidato dall’Italia con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), consentirà ai ricercatori di rilevare un maggior numero di questi piccoli pianeti rocciosi nella zona temperata attorno alle stelle vicine, oltre la portata degli attuali telescopi, e consentirà loro di studiare la composizione delle loro atmosfere.

ANDES è un potente spettrografo, che combinerà la sua alta risoluzione e l’ampia gamma spettrale con l’enorme superficie dell’ELT per produrre dati con dettagli e sensibilità altissimi. In particolare, lo strumento avrà una precisione record della lunghezza d’onda nelle regioni della luce visibile e del vicino infrarosso.

Lo studio, pubblicato su Astronomy & Astrophysics, è reperibile qui.

Se ti piace quello che stai leggendo, puoi entrare nella community di Astrospace ORBIT. Qui avrai accesso ad approfondimenti, rubriche, report e analisi, oltre che ad offerte sul nostro Shop, alla registrazione delle nostre live e soprattutto, a tutti i nuovi progetti a cui stiamo lavorando per i prossimi mesi. Oltre a questo, supporterai il lavoro di divulgazione e giornalismo spaziale della redazione di Astrospace.it.



© 2024 Astrospace.it Tutti i diritti riservati. Questo articolo può essere riprodotto o distribuito integralmente solo con l’autorizzazione scritta di Astrospace.it o parzialmente con l’obbligo di citare la fonte.
Tags: Esopianetipianetapianeta extrasolarestella

Potrebbe interessarti anche questo:

Installazione di 24 dei 26 telescopi della missione PLATO dell?ESA completata, presso OHB in Germania. Credits: ESA – P. Sebirot

Installati 24 dei 26 telescopi a bordo della missione PLATO dell’ESA

Maggio 9, 2025
Rappresentazione artistica dell'insolita orbita perpendicolare dell'esopianeta 2M1510 (AB) b attorno alle sue stelle ospiti, una coppia di nane brune. Credits: ESO/L. Calçada

Trovato il primo pianeta su un’orbita perpendicolare attorno a una coppia di stelle

Aprile 16, 2025
Rappresentazione artistica di un anello di gas caldo lasciato attorno a una stella da un evento di "ingestione" planetaria intorno alla stella. Credits: NASA, ESA, CSA, Ralf Crawford (STScI)

Il James Webb ha osservato le conseguenze della distruzione di un pianeta da parte della sua stella

Aprile 11, 2025
Rappresentazione artistica che raffigura i pianeti in orbita attorno alla stella di Barnard, visti dalla superficie di uno di essi. Credits: International Gemini Observatory/NOIRLab/NSF/AURA/P. Marenfeld

Ci sono quattro pianeti rocciosi in orbita attorno alla stella singola più vicina alla Terra

Aprile 4, 2025
Immagine diretta del sistema esoplanetario HR 8799, formato da quattro pianeti giganti gassosi, ottenuta con il James Webb. Credits: NASA, ESA, CSA, STScI, W. Balmer (JHU), L. Pueyo (STScI), M. Perrin (STScI)

Il James Webb ha fotografato direttamente un intero sistema di quattro esopianeti

Marzo 17, 2025
Rappresentazione artistica di come potrebbe essere l'oggetto isolato di massa planetaria SIMP 0136 sulla base delle recenti osservazioni del telescopio spaziale James Webb e delle precedenti osservazioni di Hubble, Spitzer e di numerosi telescopi terrestri. Credits: NASA, ESA, CSA e Joseph Olmsted (STScI)

Il James Webb ha studiato nel dettaglio la complessa atmosfera di un esopianeta senza stella

Marzo 4, 2025
Attualmente in riproduzione

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

00:18:34

Yuri Gagarin, il semi Dio che ha sfidato lo spazio – La vera storia di Vostok 1

00:11:41

La storia completa del lander che ha portato l'ITALIA sulla Luna

00:22:58

SpaceX può arrivare su Marte nel 2026? Aggiornamenti da Starship e Starbase

00:11:08

Euclid inizia la creazione del più grande Atlante cosmico della storia - Le nuove immagini spiegate

00:11:18

Diretta allunaggio Blue Ghost e LuGRE

03:00:24

Diretta ottavo volo di test di Starship - Lancio rinviato!

02:21:37

Il 2025 di Starship. Cosa aspettarci fra lanci, test e progressi a Starbase

00:14:32

BE-4 o Raptor? Ecco come funzionano i due motori di Blue Origin e SpaceX

00:15:12

La storia di Europa Clipper: alla ricerca di vita aliena intorno a Giove

00:21:59

I sette telescopi spaziali e terrestri più attesi nei prossimi dieci anni

00:20:14

Com'è andato il settimo volo (ed esplosione) di Starship? Un'analisi preliminare

00:08:43

Verso la Luna, e oltre - I progressi di Starship

00:10:37

La nuova analisi ambientale di Starbase e il settimo volo di Starship

00:08:56

La storia del Dream Chaser, il nuovo spazioplano americano pronto al lancio

00:20:05

Speciale elezioni americane - Questa settimana nello spazio 39

01:37:52

La storia di Ariane 6, il nuovo razzo pesante europeo. Sarà l'ultimo?

00:21:44

Polaris Dawn: la storia della più incredibile missione spaziale privata di sempre.

00:17:51

Sesto lancio di test Starship - Diretta

04:33:33

Che fine hanno fatto i lanciatori europei? Analisi di una crisi in corso

00:17:14

Come è andato il quarto volo di Starship? Una dettagliata analisi.

00:11:34

La storia di Starliner: l'ultima capsula spaziale che costruirà Boeing?

00:23:54

La Cina può veramente portare un astronauta sulla Luna prima del programma Artemis?

00:13:00

Come funziona un razzo a propulsione termica nucleare?

00:19:16

Manned Venus Flyby: la storia di quella volta che la NASA voleva mandare tre astronauti su Venere

00:15:21

Il terzo volo di test di Starship (IFT-3) è stato un successo o un (parziale) fallimento?

00:12:12

Perché si costruiscono ancora stazioni spaziali?

00:13:52

La missione IM-1 di Nova-C Odysseus è stata un successo o un fallimento?

00:10:11

Quanto costa il turismo spaziale? Confronto fra mezzi, orbite e opportunità

00:17:16

Cosa sono e a cosa servono gli Accordi Artemis?

00:15:40

Perché è ancora così difficile atterrare sulla Luna?

00:23:27

Starship: successo o fallimento?

00:19:30

Speciale Artemis 1 - Ecco la prima missione del nuovo Programma di esplorazione lunare Artemis

00:30:05

DART e LICIACube: la prima missione di difesa planetaria. Cosa succederà prima e dopo lo schianto?

00:39:10

La prima foto del "nostro" buco nero Sgr A*

01:07:58

La guida completa alla scelta di un telescopio - Live speciale

01:24:54

I cancelli del cielo - Geopolitica ed economia dello spazio

01:03:56

Com'è andato il quinto volo di Starship?

00:09:21

Il test del Raptor nello spazio, l'ultimo prima di portare la Starship in orbita

00:09:40

Dopo HALO e il Lunar Gateway: il futuro lunare spiegato da chi ci lavora

00:17:39

I più letti

  • Ship 35 starship

    La FAA rilascia a SpaceX i permessi per il nono volo di Starship, ma con riserva

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • SpaceX propone Starlink come alternativa al GPS

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Iniziata una pausa delle comunicazioni con le sonde Voyager. Durerà fino a febbraio 2026

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • La crosta di Venere potrebbe essere più sottile del previsto

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Mar 15
Marzo 15 @ 6:00 pm - Giugno 2 @ 8:00 pm

Mostra INAF Macchine del tempo

Mag 20
Maggio 20 @ 10:00 am - Maggio 22 @ 4:00 pm

Space Meetings Veneto 2025

Vedi Calendario

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162