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| On 5 mesi ago

Sulla Axiom Space Station ci saranno collegamenti ottici intersatellitari e un nuovo Orbital Data Center

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Dopo lo sviluppo delle tute lunari con Prada per la missione Artemis III e mentre è in preparazione la missione Ax-3 verso la ISS, Axiom ha firmato un accordo con Kepler Space e Skyloom Global Corp. per l’integrazione e il test di collegamenti ottici intersatellitari (OISLs) sul modulo inaugurale della stazione spaziale commerciale “Axiom Space Station”.

L’accordo prevede anche lo sviluppo del primo Orbital Data Center modulare al mondo abilitato alla tecnologia cloud. Anch’esso verrà integrato sulla Axiom Station. Questa prima fase di sviluppo prende il nome di “Orbital Data Center Tranche 1″ (ODC T1) e sembra destinata ad aprire un nuovo capitolo dell’elaborazione dati space-based in larga scala in orbita terrestre bassa (LEO).

Orbital Data Center Tranche 1

Un aspetto importante su cui si basa l’ODC T1 è sicuramente l’indipendenza dalla Terra. In tal senso, Axiom “preme” proprio sullo sviluppo di servizi cloud space-based che siano autonomi. Ciò offre la possibilità di risparmiare in maniera consistente sulle infrastrutture terrestri. La prospettiva futura è quella non solo di offrire un’elaborazione dati autonoma ai clienti della Axiom Space, ma anche di utilizzare questa tecnologia per l’esplorazione della Luna e un giorno di Marte.

Prima dell’Orbital Data Center Tranche 1, però, Axiom Space ha in programma di lanciare sulla ISS un piccolo prototipo per l’elaborazione di dati nel 2024. Questo prototipo avrà il compito di testare intelligenza artificiale, machine learning, data fusion e space cybersecurity.

A questo test precursore, seguirà l’integrazione dell’hardware del centro dati orbitale vero e proprio e dei terminali di comunicazione ottica nell’Axiom Station Hab One (AxH1). A quel punto, il sistema completamente integrato dovrebbe essere pronto al lancio per ora fissato nel 2027.

Render grafico che mostra la trasmissione dati tra Orbital Data Center e satelliti di Kepler e Skyloom in LEO e GEO. Credits: Axiom

Axiom punta sulla comunicazione satellitare space-based

La collaborazione con Kepler Space, leader nelle telecomunicazioni satellitari in LEO e Skyloom, azienda che lavora nella comunicazione satellitare space-based, faciliterà lo sviluppo dei collegamenti ottici intersatellitari. Non solo, permetterà ad Axiom di affrontare una fase di test degli OISLs più accurata. Questo perché le loro costellazioni di relè faciliteranno la trasmissione dati da e verso l’Orbital Data Center. Questi collegamenti segnano un grande passo in avanti nella connettività spaziale in LEO e GEO.

Ciò sia perché sono conformi agli standard di interoperabilità della Space Development Agency (SDA); sia perché la quantità effettiva di dati trasmessa in uno specifico periodo di tempo (data throughput) è molto alta: fino a 10 gigabit al secondo.

L’Orbital Data Center di Axiom Space è pronto a rivoluzionare archiviazione, data fusion, AI e sicurezza informatica nello spazio garantendo l’indipendenza dai collegamenti di Terra. Una volta superati i test, ODC T1 passerà alle operazioni in real-time. In questo modo, garantirà il supporto ai clienti della Axiom Station e contribuirà all’evoluzione dell’ecosistema delle comunicazioni spaziali space-based.

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