Alla NSE di Roma (New Space Economy ExpoForum) è stato firmato un contratto per la costruzione dei primi 22 satelliti della costellazione italiana IRIDE. Il contratto assegna la realizzazione di 10 satelliti all’azienda torinese Argotec e di 12 satelliti ad OHB Italia. Il contratto ha un valore complessivo di 68 milioni di Euro. Entrambe le aziende dovranno inoltre gestire il Flight Operation Segment, cioè la gestione dei satelliti.
IRIDE sarà la prima costellazione satellitare italiana dedicata all’osservazione terrestre attraverso l’uso di più tecniche osservative. Saranno presenti in particolare dei satelliti per l’osservazione ottica e altri per la rilevazione con sensori SAR (Radar ad Apertura Sintetica). Per questo motivo viene già ufficialmente chiamata una “costellazione di costellazioni. Il progetto è realizzato su iniziativa del Governo Italiano, con fondi PNRR e sarà completato entro cinque anni con il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
I primi 22 satelliti
Non è ancora confermato quanti saranno i satelliti che formeranno la costellazione una volta completa, ma oggi (sabato 3 dicembre) alla fiera NSE di Roma sono stati confermati i primi 22. 10 saranno costruiti da Argotec entro novembre 2024, con l’opzione negoziata per un secondo lotto di 15 satelliti da consegnare entro novembre 2025. Il team industriale guidato da Argotec comprende i partner Officina Stellare e Rhea System. Saranno satelliti multispettrali ad alta risoluzione.
I satelliti assegnati ad OHB Italia sono invece 12, da consegnare entro novembre 2024 con l’opzione per altri 15 entro novembre 2025. Il team industriale guidato da OHB Italia comprende i partner OPTEC, Telespazio e Aresys. Saranno anche questi satelliti multispettrali ad alta risoluzione.
Alla cerimonia di firma erano presenti il Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA e Capo dell’ESRIN, Simonetta Cheli, il Capo dell’Ufficio per le Politiche Spaziali e Aerospaziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Elena Grifoni Winters, in rappresentanza del Governo italiano, e il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia. La firma dei contratti è avvenuta tra l’ESA e le industrie Argotec e OHB Italia, rappresentate rispettivamente da David Avino (Amministratore delegato di Argotec) e da Roberto Aceti (Amministratore delegato di OHB Italia).
Nel 2025, con l’assegnazione dei contratti per il secondo lotto di satelliti si raggiungerà un investimento totale di 126 milioni di Euro. In queste condizioni la costellazione permetterà una rivisitazione giornaliera di ogni località in Italia con una distanza di campionamento al suolo (GSD) dell’ordine di 2 metri.
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