D-Orbit, azienda italiana specializzata nella logistica spaziale, ha chiuso un round serie C di finanziamento in equity da 100 milioni di Euro, uno dei più grandi investimenti mai effettuati in una azienda spaziale europea.
La società, con sede centrale a Fino Mornasco, in provincia di Como, negli ultimi anni è diventata punto di riferimento non solo in Italia e in Europa ma a livello internazionale per le tecnologie di trasporto orbitale, ma le ambizioni della società sono ancora più grandi.
L’attuale round di finanziamento è guidato da Marubeni Corporation, una società di investimento giapponese, con la quale l’azienda italiana collaborerà anche per aprire nuove attività e accordi nel settore spaziale asiatico. Al round ha anche partecipato Avantgarde, una società già attiva in investimenti nel settore spaziale. Oltre a loro hanno rinnovato la fiducia nell’azienda diversi investitori precedenti: CDP Venture Capital, Seraphim Space Investment Trust, United Ventures, Indaco Venture Partners, Neva SGR e Primo Ventures.
D-Orbit ha anche annunciato che nel primo trimestre del 2024 ci sarà un’altra chiusura per ulteriori 50 milioni di Euro. La valutazione aziendale attuale non è stata comunicata da D-Orbit, ma secondo Techcrunch dovrebbe essere di circa 500 milioni di Euro.
Questo round di investimento è la conclusione di un 2023 importante per D-Orbit, che ha dichiarato di aver raggiunto un fatturato a tripla cifra e raccolto oltre 60 milioni di Euro da contratti governativi e con l’Agenzia Spaziale Europea. A questo si aggiunge la conclusione di ben sette missioni con il trasportatore ION solo nel 2023, per un totale di 15 missioni completate.
L’economia circolare dello spazio
Le attività in orbita sono cresciute molto negli ultimi cinque anni. Attualmente il valore del settore spaziale è stimato in oltre 500 miliardi di dollari annui a livello globale, un valore in linea con le previsioni di 1000 miliardi previsto entro il 2030.
In questo mercato D-Orbit si pone già ora come una delle principali società a livello internazionale per la logistica spaziale, trasportando e gestendo in orbita satelliti ed esperimenti a bordo di ION. D-Orbit afferma che l’uso di un servizio di trasporto permette di ridurre dell’85% i tempi dal lancio all’operatività di un piccolo satellite e di ridurre del 40% il costo del lancio per costellazioni di satelliti.
Gli ION di D-Orbit sono molto più di “semplici” dispenser di satelliti, dato che permettono anche di ospitare a bordo esperimenti e di effettuare test in modo indipendente. L’azienda offre anche servizi di rimozione di detriti dallo spazio, oltre che di attività per il deorbiting alla conclusione della vita operativa di un satellite.
La società italiana punta a espandere questo settore di logistica spaziale gestendo oltre che satelliti e payload anche informazioni e in futuro il trasporto umano. Luca Rosettini, co-founder e CEO dell’azienda ha dichiarato in una intervista: “Our final goal, the long-term vision, is to connect Mars, the asteroid belt, the moon and Earth through a logistics network capable of transporting goods, people and information, even if, for the time being, we are still around here”.
Il comunicato stampa di D-Orbit si può leggere qui.
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