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Svelati i segreti del meteorite Winchcombe

Il meteorite Winchcombe, un raro meteorite carbonioso caduto a Gloucestershire nel 2021, contiene acqua extraterrestre e composti organici che rivelano indizi sull'origine degli oceani terrestri.

Federico Palaia di Federico Palaia
Novembre 18, 2022
in Astronomia e astrofisica, News, Scienza, Sistema solare
Meteorite Winchcombe

Un frammento del meteorite Winchcombe. Credits: The Trustees of the Natural History Museum, London

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Un nuovo studio condotto da esperti del Natural History Museum e dell’Università di Glasgow spiega la storia del meteorite Winchcombe. Si tratta di un meteorite recuperato solo poche ore dopo che la sua spettacolare palla di fuoco ha illuminato i cieli di Gloucestershire nel Regno Unito a febbraio 2021. Dopo averlo studiato, è emerso che il raro meteorite carbonioso contiene acqua extraterrestre e composti organici. Questi sono indizi fondamentali sull’origine degli oceani terrestri.

Denis Vida, un associato post-doc di fisica e astronomia, ha contribuito in modo determinante allo studio. Combinando i dati di cinque diverse reti che studiano la traiettoria dei meteoriti che cadono nel Regno Unito e utilizzando diversi software, Vida ha studiato la meteora Winchcombe. A seguito di questi studi, Vida può confermare che si tratta del meteorite carbonaceo con l’orbita più dettagliata mai osservata nella storia.

Ripresa del meteorite effettuata dal Global Meteor Network di Hullavington, Wiltshire, UK. Credit: Paul Dickinson
Ripresa del meteorite effettuata dal Global Meteor Network di Hullavington, Wiltshire, UK. Credits: Paul Dickinson

“Queste tecnologie ci hanno permesso d’individuare esattamente da dove è partito questo meteorite” ha affermato Vida. “Abbiamo sviluppato un nuovo metodo che ci consente di combinare osservazioni sia professionali che amatoriali. I video della meteora raccolti dagli appassionati di astronomia hanno fatto una grande differenza nel determinare la zona dove poteva essere caduto”.

Ashley King, autrice della pubblicazione, ha affermato che il recupero rapido e la cura con cui Winchcombe è stato conservato lo rendono uno dei meteoriti più incontaminati disponibili per l’analisi. Questo offre agli scienziati uno sguardo indietro nel tempo, fino ad arrivare alla composizione originale del Sistema Solare di 4,6 miliardi di anni fa.

Le analisi svolte e le tracce di acqua

L’analisi del meteorite da parte di specialisti provenienti da tutto il mondo è iniziata pochi giorni dopo il suo ritrovamento. Winchcombe è una rara condrite carbonacea, contenente circa il due percento di carbonio. Si tratta inoltre del primo meteorite di questo tipo mai trovato nel Regno Unito.

Grazie alle analisi chimiche, il team ha determinato che Winchcombe contiene circa l’11% di acqua extraterrestre. La maggior parte di questa acqua è racchiusa nei minerali, che si sono formati durante le interazioni chimiche tra fluidi e rocce sul suo asteroide genitore nelle prime fasi di formazione del Sistema Solare. Il team è stato in grado di misurare il rapporto degli isotopi d’idrogeno nell’acqua del meteorite; da queste analisi hanno scoperto che somigliava molto alla composizione dell’acqua terrestre.

Il frammento di meteorite contiene anche amminoacidi extraterrestri, molecole fondamentali per l’origine della vita. Questi risultati indicano che gli asteroidi carboniosi hanno svolto un ruolo chiave nella formazione degli oceani. Hanno inoltre fornito gli ingredienti chiave per la formazione di vita sulla Terra.

(A) Frammenti del meteorite caduti sul vialetto della famiglia Wilcock il 1 marzo 2021. (B) Esempio di un frammento raccolto dal vialetto (C) Il frammento intatto più grande trovato da M.B.Ihász. il 6 March 2021. Credits: ScienceAdvances
(A) Frammenti del meteorite caduti sul vialetto della famiglia Wilcock il 1 marzo 2021. (B) Esempio di un frammento raccolto dal vialetto (C) Il frammento intatto più grande trovato da M.B.Ihász. il 6 marzo 2021. Credits: ScienceAdvances

Un meteorite particolarmente raro

Il meteorite Winchcombe è anche uno dei meteoriti più fragili mai sopravvissuti all’ingresso atmosferico. A questo proposito, Vida ha spiegato:

I meteoriti carboniosi costituiscono oltre il 30% degli oggetti che vediamo sfrecciare contro la Terra. Sono però solo il 2% dei meteoriti ritrovati. Sono così incredibilmente fragili che la maggior parte di essi si disintegra completamente nell’atmosfera. Questo meteorite è quanto di più simile si possa ottenere dai campioni di asteroidi portati sulla terra da missioni come Hayabusa-2 o OSIRIS-REX della NASA. Ora che abbiamo le telecamere e software adatti possiamo intercettare e raccogliete molti meteoriti.

Il recupero del meteorite Winchcombe è stato incredibilmente rapido. Questo è stato reso possibile grazie a segnalazioni pubbliche e riprese video della scia infuocata catturate da 16 telecamere coordinate dalla UK Fireball Alliance. Combinando la traiettoria del meteorite con la sua analisi chimica, il team ha calcolato che Winchcombe è stato lanciato dalla superficie di un asteroide vicino a Giove. Si stima che abbia viaggiato verso la Terra per circa un milione di anni prima di colpirci. Le orbite preatmosferiche e la traiettoria di un oggetto attorno al Sole prima di arrivare sulla Terra, sono note per meno dello 0,1% dei meteoriti.

Campioni del meteorite Winchcombe sono attualmente esposti al pubblico presso il Natural History Museum, il Winchcombe Museum e The Wilson (Art Gallery), Cheltenham. L’articolo riguardante lo studio, pubblicato sulla rivista ScienceAdvances, è disponibile qui.

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Tags: asteroidimeteoritiSistema solareWinchcombe

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