• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Login
  • Registrati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

I pianeti gioviani caldi come rimedio contro l’invecchiamento stellare

Un team di scienziati ha utilizzato l'osservatorio a raggi X Chandra e l'XMM-Newton per verificare come i pianeti detti gioviani caldi possano mantenere giovane una stella.

Federico Palaia di Federico Palaia
Novembre 17, 2022
in Astronomia e astrofisica, Divulgazione, News, Scienza
Gioviano caldo

Rappresentazione artistica di un gioviano caldo che orbita attorno a una delle stelle di un sistema binario. Credits: NASA/CXC/M.Weiss, Potsdam Univ./N. Ilic et al.

Condividi su FacebookTweet

Secondo un nuovo studio basato sui dati dell’osservatorio orbitale Chandra ai raggi X, e dell’XMM-Newton dell’ESA, gli esopianeti detti gioviani caldi possono spingere le stelle di cui sono ospiti ad apparire più giovani della loro reale età. Fino a oggi questa è la migliore prova che spiega come alcuni pianeti rallentino il processo d’invecchiamento delle stelle intorno a cui orbitano.

Un gioviano caldo è un pianeta extrasolare la cui massa è confrontabile o superiore a quella di Giove. A differenza di quanto avviene nel Sistema Solare, questo pianeta orbita solitamente molto vicino alla propria stella madre, tipicamente tra 0,5 unità astronomiche e 0,015 unità astronomiche. Ha inoltre delle caratteristiche uniche:

  • Periodo di rivoluzione molto breve, inferiore a 10 giorni.
  • Densità generalmente minore di quella di Giove, a causa dell’alto livello d’insolazione.
  • Orbita fortemente circolare.
  • Un lato diurno, esposto alla luce della stella ospite, e uno notturno.
  • Intenso rimescolamento atmosferico, prodotto dai venti ad alta velocità che ridistribuiscono il calore del lato diurno nel lato notturno.
  • Processo di migrazione planetaria, infatti il materiale presente nelle parti più interne del disco protoplanetario non è tale da pensare che la formazione di un gigante gassoso in situ sia stata possibile.

Una stella con un gioviano caldo come ospite può essere influenzata dalle forze di marea esercitate dall’esopianeta. Questo, infatti, fa sì che la stella ruoti più rapidamente. La rotazione più rapida può rendere la stella più attiva e aumentare l’emissione di raggi X, segni generalmente associati a stelle giovani.

Sistemi binari e gioviani caldi

Sono tuttavia molteplici i fattori che possono influenzare e determinare la vitalità di una stella. Questo è uno dei motivi per cui gli astronomi hanno difficoltà a determinarne con precisione l’età. Di conseguenza, diventa anche complicato identificare se una stella è insolitamente attiva perché influenzata da un pianeta vicino, che la fa apparire più giovane di quanto non sia in realtà, o perché è effettivamente giovane.

In alto,Immagine ai raggi x del sistema HD46375 e HD109749, in basso invece, immagine ai raggi x dei sistemi HD189733 e WASP-77. Credits: NASA/CXC/Potsdam Univ./N. Ilic et al.
In alto,Immagine ai raggi x del sistema HD46375 e HD109749, in basso invece, immagine ai raggi x dei sistemi HD189733 e WASP-77. Credits: NASA/CXC/Potsdam Univ./N. Ilic et al.

A giocare un ruolo importante nel rispondere a questi quesiti sono i sistemi binari, in cui le stelle si formano contemporaneamente. Sono stati quindi questi gli oggetti di studio della nuova ricerca. Il team ha misurato la quantità di raggi X prodotti dalle diverse stelle a catalogo per determinare quanto appaiono “giovani”.  Per farlo, sono stati presi in considerazione svariati sistemi binari (10 osservati da Chandra, 6 da XMM-Newton e molti datati con entrambi i telescopi). Lo studio ha rivelato che le stelle ospitanti esopianeti gioviani caldi tendevano ad emettere più raggi X, apparendo quindi più attive rispetto alle loro compagne binarie.

I grafici qui sopra mostrano i dati dell’osservatorio Chandra per quattro diversi sistemi binari. I due sistemi HD189733 e WASP-77 hanno una stella ospitante un gioviano caldo. Invece i sistemi HD46375 e HD109749 hanno una stella che ospita un pianeta più distante o di massa inferiore rispetto a un gioviano caldo.

Le stelle con gioviani caldi sono chiaramente più luminose delle loro compagne binarie, incluso il mancato rilevamento della compagna in WASP-77. Il rapporto tra la quantità di raggi X emessi da una stella e il tipo di pianeta che ospita conferma che i gioviani caldi fanno apparire le stelle più giovani di quanto non siano in realtà.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, è reperibile qui.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: Chandragioviano caldoraggi XSistemi BinariStelleXMM-Newton

Potrebbe interessarti anche questo:

Immagini composite Chandra e Webb (1)

Meraviglie cosmiche nelle 4 immagini composite all’infrarosso e ai raggi X

Maggio 24, 2023
Galassia Messier 84 (M84)

La strana struttura al centro della galassia M84 è prodotta da un enorme buco nero

Maggio 10, 2023
Nana bianca

Individuata una nana bianca che brucia elio. Le implicazioni con le supernovae di tipo Ia

Maggio 8, 2023
Stella che divora un pianeta

Osservata una stella divorare un pianeta. Lo stesso destino toccherà alla Terra

Maggio 3, 2023
Elementi chimici in una nube di gas lontana

Trovate per la prima volta le firme lasciate dalle prime stelle dell’Universo

Maggio 3, 2023
Terzan 5

Più l’Universo invecchia, meno sarà ospitale per la vita

Aprile 27, 2023

I più letti

  • Osservatorio astronomico di Rozzano

    Inaugurato a Rozzano l’osservatorio con cupola a petali più grande d’Europa

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • L’Italia è pronta a ospitare l’Einstein Telescope

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • I misteri dei neutrini raccontati da Lucia Votano

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • La continua espansione di Starlink: aggiornamenti e novità della megacostellazione di SpaceX

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Gli ultimi approfondimenti

Artemis e la Luna: il contributo italiano. Intervista a Thales Alenia Space

Artemis e la Luna: il contributo italiano. Intervista a Thales Alenia Space

Maggio 18, 2023
Terzan 5

Più l’Universo invecchia, meno sarà ospitale per la vita

Aprile 27, 2023
Ingenuity

Ingenuity completa 50 voli su Marte, spingendosi oltre ogni limite

Aprile 14, 2023


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Orbit
Shop
  • Login
  • Registrati
  • Carrello

© 2022 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162

Bentornato!

o

Accedi al tuo account qui sotto:

Password dimenticata? Registrati

Crea un Nuovo Account

o

Compila il modulo per registrarti

Acconsento ai termini di trattamento della Privacy.
Tutti i campi sono obbligatori. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
Sei sicuro di voler sbloccare questo post?
Sblocca a sinistra : 0
Sei sicuro di voler annullare l'abbonamento?