Agenzie Spaziali
| On 2 anni ago

NASA e SpaceX stanno studiando la possibilità di raggiungere Hubble con la capsula Dragon

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SpaceX sta studiando un modo per raggiungere Hubble con una nuova missione di servizio, per alzarne l’orbita ed estenderne la vita operativa. Lo hanno annunciato durante una conferenza alcuni dirigenti della NASA, di SpaceX e del progetto Hubble. Alla conferenza erano presenti:

  • Thomas Zurbuchen, amministratore della divisione scienza della NASA.
  • Kathy Lueders, amministratice per le missioni operative della NASA
  • Jessica Jensen, vice presidente del customer operations and integration di SpaceX
  • Jared Isaacman, astronauta commerciale e comandante della missione Polaris Dawn
  • Patrick Crouse, manager dell’Hubble Space Telescope al Goddard Space Flight Center della NASA

L’azienda di Elon Musk ha proposto alla NASA uno studio di fattibilità, quindi non si tratta di un annuncio di missione o di alcun tipo di programma. Lo studio è interamente finanziato da SpaceX e non è esclusivo.

Il 22 settembre SpaceX e la NASA hanno firmato un Space Act Agreement per iniziare a lavorare alla possibilità di raggiungere Hubble con una missione commerciale. L’obbiettivo di questa missione sarebbe innalzare l’orbita di Hubble, spostandolo più in alto. In questo modo si estenderebbe la vita operativa del telescopio.

Nei prossimi sei mesi è previsto che lo studio produca alcuni risultati. Una delle eventualità è che sia proprio una delle missioni commerciali di Jared Isaacman a effettuare questa operazione di servizio. L’imprenditore, organizzatore della missione Inspiration4, tornerà nello spazio con una capsula Dragon a inizio 2023 con la missione Polaris Dawn. Una seconda missione Polaris, sempre con la Dragon, è prevista per il 2024.

L’astronauta Steven L. Smith e John M. Grunsfeld durante la missione STS-131, l’ultima missione di servizio al telescopio Hubble nel 2009. Credits: NASA.

“Solamente” uno studio di fattibilità

Thomas Zurbuchen ha affermato che Hubble è in perfetta salute e lo ha dimostrato il successo delle osservazioni dell’impatto di DART, riprese sia da Hubble che dal James Webb. Zurbuchen ha detto anche che Hubble ora è più utile che mai, proprio perché è un complemento del James Webb.

Attualmente Hubble orbita a una quota di 540 km, in discesa rispetto ai 610 km originari. Lentamente il telescopio sta infatti deorbitando per l’attrito atmosferico. Patrick Crouse ha riportato che la decadenza dell’orbita di Hubble potrebbe renderlo inutilizzabile fra circa 15 anni. Lo studio di fattibilità di SpaceX è principalmente focalizzato sull’innalzamento dell’orbita, ma uno degli obbiettivi è proprio studiare quanto e come una missione con la Dragon si possa interfacciare con Hubble.

Questa missione, anche se non si dovesse concretizzare, apre tutta una nuova finestra di possibilità per lo spazio commerciale e in particolare per la capsula Dragon. Dimostrare anche solo la fattibilità di effettuare una missione di questo tipo permetterà alla capsula Dragon di servire in futuro missioni molto più ampie. Thomas Zurbuchen ha per esempio citato il telescopio Chandra-X come un’altra possibile destinazione per missioni di questo tipo.

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