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AstroSpace

La Cina ha lanciato Wentian, il secondo modulo della sua stazione spaziale

Nicolò Bagno by Nicolò Bagno
Luglio 24, 2022
in Agenzie Spaziali, Cina, Esplorazione spaziale, News
La Cina ha lanciato Wentian, il secondo modulo della sua stazione spaziale
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Alle ore 8:22 italiane del 24 luglio, dallo spazioporto di Wengchang è partito un razzo Lunga Marcia 5B con bordo Wentian, il primo modulo-laboratorio della stazione spaziale cinese Tiangong. Dopo 8 minuti e 20 secondi di volo, il vettore cinese, ha rilasciato Wentian in un’orbita bassa terrestre di circa 300km. Da qui si muoverà con i motori di bordo verso la Stazione Spaziale, dove attraccherà 13 ore circa dopo il lancio, verso le 21:30 italiane.

Wentian e l’espansione della Tiangong

Wentian introduce un cospicuo numero d’innovazioni alla stazione spaziale cinese, in particolare nuovi esperimenti. Come per il modulo principale Tianhe già in orbita, Wentian ha una massa stimata di 22 tonnellate. Tuttavia sarà leggermente più lungo di quest’ultimo, 17.9 m rispetto ai 16.6 m, pur conservando il diametro massimo di 4.2 m.

Wentian introduce 8 “racks”, ossia gli spazi interni al modulo pressurizzato, di dimensioni standardizzate, che contengono gli strumenti scientifici. Un netto incremento rispetto ai soli due presenti su Tianhe. Lo spazio dedicato alla scienza è anche esterno al modulo, infatti nel corpo centrale saranno presenti 22 slot per gli esperimenti da esporre a diretto contatto con l’ambiente spaziale. Esperimenti rivolti principalmente allo studio dei materiali e scienze della vita. 

Wentian è dotato anche di un braccio robotico di 5m sviluppato dal HIT (Harbin Institute of Technology). È più piccolo di quello principale presente su Tianhe da 10m. Tuttavia, questo nuovo braccio potrà essere direttamente collegato al precedente per formare un dispositivo unico. 

Il modulo Wentian
Il modulo Wentian

Un’importante aggiunta del modulo, sono nuovi tre alloggi che permetteranno di essere usati come risorsa in caso di emergenza, ma soprattutto di portare il numero totale di taikonauti permanenti sulla stazione a sei. La parte pressurizzata è la prima sezione cilindrica, sulla sinistra nell’immagine poco sopra. La parte centrale è invece il nuovo airlock, che da ora verrà usato per uscire nello spazio per eseguire attività extraveicolari. L’ultima parte, sulla destra, è invece quella dove si trovano i serbatoi di propellente e i pannelli solari, coperti in blu in questa immagine.

Cosa succede dopo il rilascio

Dopo il distacco dal Lunga Marcia 5B, Wentian dispiegherà l’antenna e solo parzialmente i panelli solari. Questi ultimi saranno estesi completamente solo quando il modulo attraccherà a Tianhe. Nel corso del viaggio, della durata di alcuni giorni, Wentian accenderà diverse volte i suoi 4 motori principali per correggere e alzare la proprio orbita. Verranno usati anche i restanti 32 motori per il controllo dell’asseto in vista del Rendezvous con Tianhe.

Al fine di permettere un attracco più semplice, la stazione già in orbita ruoterà di 180 gradi sull’asse orizzontale per poi tornare alla configurazione iniziale dopo l’arrivo di Wentian. Il modulo rimarrà sulla porta parallela a Tianhe e solamente a settembre sarà collocato nella posizione finale, perpendicolare a Tianhe, per fare spazio all’arrivo del secondo modulo-laboratorio Mengtian, che eseguirà una manovra simile. Quando anche il modulo Mengtian sarà riposizionato perpendicolarmente a Tianhe, la Tiangong assumerà la sua definitiva forma a T.

Lo spostamento dei moduli prevede l’utilizzo di piccoli bracci simili a i Lyappa sovietici, costruiti al solo fine di ruotare i moduli. Tuttavia nel corso dell’attività dalla Tiangong è stato testato un metodo alternativo che prevede l’utilizzo del braccio robotico principale di Tianhe. Il test, avvenuto a gennaio 2022, ha ricollocato una capsula cargo Tianzhou tramite braccio robotico in questione che permette di spostare fino a 25 tonnellate.

Il Lunga Marcia 5B. Pericolo detriti?

Il Lunga Marcia 5 è attualmente il vettore più potente a disposizione della Cina. Con questo vettore hanno raggiunto lo spazio anche la missione marziana Tianwen-1 o l’ultima missione lunare Chang’e 5, nel 2020. Il Lunga Marcia 5B è una versione di questo vettore, modificata per funzionare senza il secondo stadio. Questo viene fatto per ampliare il volume del fairing, cioè lo spazio disponibile a bordo del razzo.

Senza un secondo stadio la capacità di carico diminuisce, soprattutto per orbite alte, ma essendo che il modulo Wentian è molto grande, ma dovrà salire “solamente” a 350 km di quota, questa configurazione a singolo stadio è ideale.

Un render del modulo Wentian a bordo del Lunga Marcia 5B
Un render del modulo Wentian a bordo del Lunga Marcia 5B

La conseguenza però è che il primo stadio deve rimanere acceso per più tempo, essendo appunto l’unico stadio che fornisce la spinta. Questo comporta che lo stesso primo stadio entra in orbita. Esso si è spento dopo 8 minuti e 20 secondi, ed è entrato in un’orbita bassa. Questo comporterà un attrito con l’atmosfera costante, che porterà lo stadio a rientrare fra poche giorni. Purtroppo, essendo l’effetto dell’attrito atmosferico non prevedibile, dato che dipende dalle condizioni meteo, dalla densità atmosferica, dalla quantità di radiazioni e altri fattori, non possiamo prevedere con precisione dove cadrà questo stadio.

Nonostante le dimensioni, non è però un detrito particolarmente pericoloso. Durante il rientro del primo stadio del Lunga Marcia 5B, che lanciò il modulo Tianhe nel 2021, riuscirono ad arrivare a Terra alcuni pezzi dei motori e una lunga tubazione che trasporta del propellente lungo il razzo. Non provocarono danni.

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Tags: CinaCSSTiangongTianheWentian

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