Agenzie Spaziali
| On 3 anni ago

Nasce il programma CLD della NASA: finanzierà nuove stazioni spaziali private

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La NASA ha annunciato la nascita di un nuovo programma per finanziare realtà private per attività in orbita terrestre bassa. Il programma CLD (Commercial LEO Destinations) ha l’obbiettivo di trovare e finanziare proposte per nuove stazioni spaziali private. Il contratto prevede 400 milioni di dollari per cinque diverse società, da assegnare nel primo trimestre del 2022.

Attualmente la NASA, come affermato da Phil McAlister, direttore della attività in LEO dell’Agenzia, dispone solamente dell’ultimo tassello di utilizzo dell’orbita terrestre bassa con astronauti. L’attività spaziali si divide infatti in trasporto di rifornimenti, trasporto di astronauti e utilizzo finale. Le prime due attività sono svolte da società private (SpaceX, Boeing, Northrop Grumman), coinvolte attraverso il Commercial Cargo Program e il Commercial Crew Program (CCP). Solo l’utilizzo finale è appannaggio della NASA, sulla ISS. L’idea alla base del programma CLD è cambiare questa situazione, assegnando anche la destinazione finale al settore privato.

Sempre in base a quanto affermato da Phil McAlister, i due programmi CCP hanno fatto risparmiare negli ultimi anni circa 20 o 30 miliardi alla NASA. Attualmente, con la ISS affacciata nel suo ultimo periodo di attività, la NASA sta quindi pensando al futuro, con l’idea di replicare il successo dei due programmi. Le attività spaziali, come ormai è stato più volte evidenziato negli ultimi decenni, sono sempre vincolare al budget della NASA, che deriva da decisioni e scelte politiche. Separare le attività in orbita terrestre bassa da questo budget permetterà di aumentare la presenza americana in orbita, convogliando i finanziamenti dell’Agenzia su attività più esplorative e scientifiche, Artemis in primis.

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Il ruolo di Axiom Space

L’apertura ufficiale di questo nuovo programma sarà a inizio maggio, ma delle aziende private si sono già attivate nella costruzione di nuove stazioni spaziali private. Una su tutte Axiom Space. Questa società americana si occupa attualmente di organizzare e gestire viaggi spaziali in orbita. A inizio2022 organizzerà il primo volo spaziale verso la ISS interamente con passeggeri privati. I quattro “astronauti commerciali” saranno ospitati a bordo della Stazione Spaziale interazione per circa una decina di giorni e trasportati in orbita con una capsula Dragon.

L’obbiettivo primario di Axiom Space è però quello di costruire una Stazione Spaziale commerciale a partire dal 2023. Questa sarà formata da diversi moduli, che inizialmente saranno attraccati alla ISS. In seguito, si staccheranno per formare una stazione indipendente. Axiom Space ha già ricevuto un finanziamento di 140 milioni di dollari dalla NASA per questo progetto, che come affermato dall’azienda, esula dal programma CLD.

Evoluzione della Axiom Space Station nella sua prima fase, ancora attraccata alla ISS. Credits modelli: Axiom Space Inc. Credits infografica: Astrospace.it

Non solo Axiom Space

Axiom Space non è però l’unica azienda che ha già annunciato il suo progetto per una stazione spaziale commerciale. Sierra Nevada Corporation, azienda americana che ad esempio costruisce lo spazzolano Dream Chaser (anch’esso un mezzo per rifornire la ISS finanziato dal Commercial Cargo Program), ha annunciato il progetto di una propria stazione spaziale. Stando a quanto annunciato dall’azienda, il 31 Marzo dovrebbe tenersi una conferenza stampa in cui annunceranno il progetto.

Al programma CLD sono invece già pervenuti progetti preliminari di molte aziende, segno di quanto il settore commerciale sia pieno di energie e interessato. Queste sono: Airbus U.S., Blue Origin, Boeing, Collins Aerospace, Firefly Aerospace, General Dynamics, ispace, Lockheed Martin, Moog, Nanoracks, Northrop Grumman, Raytheon, Redwire Space, RUAG Space, Sierra Nevada Corporation, SpaceX, Virgin Galactic, Virgin Orbit, Voyager Space Holdings e York Space Systems.

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