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Le nuove foto di Perseverance. Dove sono e quali sono gli strumenti del nuovo rover marziano?

Andrea Novelli di Andrea Novelli
Febbraio 23, 2021
in Agenzie Spaziali, Approfondimento, NASA, News, Sistema solare
Il primo panorama della superficie marziana scattato da Perseverance. La foto è stata realizzata unendone sei diverse scattate dalla NavCam di Perseverance. Credits: JPL-Caltech/NASA

Il primo panorama della superficie marziana scattato da Perseverance. La foto è stata realizzata unendone sei diverse scattate dalla NavCam di Perseverance. Credits: JPL-Caltech/NASA

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Ieri, 22 febbraio 2020, la NASA ha diffuso il video dell’atterraggio del rover Perseverance su Marte, che trovate in fondo a questo articolo. Oltre al video sono stati diffuse migliaia di immagini già scattate dalle fotocamere su Marte (le trovate qui). La maggior parte riguardano la fase di atterraggio, e dei selfie effettuati alle varie componenti del rover, per controllarne lo stato. In questo articolo abbiamo raccolto qualcuna di queste immagini, per capire dove sono posizionate le varie componenti e strumentazioni del Rover, in modo da saperle individuare immediatamente nelle prossime settimane, quando diventeranno operative.

La discesa

Perseverance discesa
Credits: NASA/JPL; Astrospace.it

 

In questa prima immagine, scattata durante la discesa del rover dalla camera del modulo di discesa, Perseverance si trova a circa due metri dalla superficie. Vediamone alcuni elementi.

  1. Sul “retro” di Perseverance è montato l’MMRTG (Multi Mission Radioisotope Thermoelectric Generator). Al suo interno sono contenuti 3.8 kg di plutonio-238 che alimenteranno il rover per almeno 15/17 anni. Il Plutonio, decadendo, rilascia energia che viene convertita prima in calore e poi in energia elettrica per far funzionare Perseverance.
  2. Al centro della seconda parte della “schiena” di Perseverance si trova il braccio principale (Mast) di Perseverance, ripiegato.
  3. Sul fronte si trova invece il braccio ripiegato sul quale sono montati la trivella per la raccolta dei campioni e gli strumenti PIXL, SHERLOC e WATSON, chiamato semplicemente Robotic Arm.
  4. Gli elementi indicati dal punto 4 sono gli agganci per le funi del sistema SkyCrane. Nelle immagini successive si vedranno meglio questi punti.

La “schiena” di Perseverance, parte 1

Perseverance spiegazione strumenti
Credits: NASA/JPL; Astrospace.it
  1. Targhetta. Monta tre chip su cui sono incisi i nomi dei 10.9 milioni di persone che hanno partecipato alla campagna “Manda Il Tuo Nome Su Marte”.
  2. RLGA, Rover Low Gain Antenna. Dedicata alle comunicazioni dirette con la Terra, lavora nella banda X.
  3. RHGA, Rover High Gain Antenna. Come la precedente, lavora nella banda X e comunica direttamente con la Terra.
  4. RPFA, Rover Pyro Firing Assembly. Si tratta di un computer, dedicato ad attivare tutte le cariche pirotecniche di separazione durante le fasi di ingresso, discesa in atmosfera ed atterraggio.
    Già presente su Curiosity, è responsabile ad esempio di attivare la separazione tra il rover e il modulo di discesa.
  5. Sospensioni. Collegate direttamente al telaio ed alle sei ruote del rover. Permettono di assorbire le irregolarità del terreno marziano.
  6. RUHFA, Rover Ultra High Frequency Antenna. Lavora nella banda UHF e consente di comunicare con gli orbiter attorno a Marte, come avvenuto con MAVEN ed MRO poche ore dopo l’atterraggio.

La “schiena” di Perseverance, parte 2

Perseverance strumenti
Credits: NASA/JPL; Astrospace.it

 

  1. Ancoraggio allo stadio di discesa. Questo è uno degli ancoraggi tramite i quali Perseverance è stato calato sul suolo marziano durante la manovra di skycrane.
  2. GDRT, Gaseous Dust Removal Tool. E’ una sorta di “pompetta” ad azoto compresso, utilizzata sulle zone di terreno da investigare tramite SHERLOC e PIXL. Risulta essere un’evoluzione dell’analogo strumento montato su Curiosity, che utilizza invece delle setole rotanti.
  3. PIXL, Planetary Instrument for X-ray Lythochemistry. E’ uno spettrometro ai raggi X che indagherà la struttura elementare di campioni rocciosi, principalmente alla ricerca di firme biologiche.
  4. Trivella. Perforerà il terreno per raccogliere i campioni di roccia da fotografare, analizzare e poi sigillare nei contenitori della missione Mars Sample Return.
  5. SHERLOC, Scanning Habitable Environments with Raman & Luminescence for Organics and Chemicals. E’ un laser in grado di determinare la composizione mineralogica e di rilevare la presenza di eventuali composti organici. Affianco allo strumento, si trova anche WATSON (Wide Angle Topographic Sensor for Operations and eNgineering), che è una fotocamera che supporta le operazioni di SHERLOC.
  6. Protezioni per le camere del Mast. Durante la discesa sulla superficie, per evitare danneggiamenti da sollevamento di polvere o detriti, il Mast (la testa del rover) era ripiegato su sé stesso. In questi alloggiamenti trovavano posto le fotocamere montate sul Mast.
  7. SCS, Sample Caching System. Qui verranno depositati i campioni di roccia prelevati dalla trivella, prima di essere fotografati, analizzati e successivamente sigillati nei contenitori.
  8. Robotic Arm. Il braccio robotico, lungo ben 2.1 metri ed orientabile, su cui sono montati PIXL, SHERLOC, WATSON, GDRT e la trivella.

Le ruote

Ruote Perseverance
Credits: NASA/JPL; Astrospace.it

Le ruote di Perseverance hanno un maggior diametro (52.5 cm contro 50 cm) e sono più larghe rispetto a quelle di Curiosity. Inoltre, la geometria del battistrada è stata semplificata sulla base dei danneggiamenti subiti dalle ruote dello stesso Curiosity. Nel dettaglio in alto si può notare la differenza fra le ruote dei due rover. Il nuovo rover ha anche la possibilità di posizionare le ruote anteriori e posteriori di modo da ruotare su se stesso di 360°.

La “meridiana”

La meridiana di Perseverance.
Credits: NASA/JPL; Astrospace.it

Sul rover più complesso che l’umanità abbia mai costruito è montata anche una meridiana, uno degli strumenti per misurare il tempo più antichi che l’umanità abbia mai creato. Lo scopo della meridiana su Perseverance è però puramente didattico. Quello che servirà di più saranno i cerchi colorati posti sul diametro di questo elemento.

La meridiana si trova sopra lo strumenti indicato dal punto 4 nella seconda immagine di questo articolo e funge da strumento calibratore per la Mastcam-Z. Oltre ai cerchi di vario colore, sono però presenti molti altri omaggi su questo strumento. Fra questi ci sono dei simboli, alternati ai colori, riguardanti la vita in varie forme, un omaggio alla missione scientifica di astrobiologia di Perseverance. Fra questi ci sono:

  • Dei cianobatteri
  • Una felce
  • Un dinosauro
  • Due esseri umani simili a quelli disegnati sul Golden Record delle sonde Voyager
  • Un razzo, orientato dal cerchio blu (la Terra) a quello rosso (Marte).
  • Un sistema solare
  • Un DNA

Uno strumento simile era montato anche sui rover Spirt e Opportunity e su Curiosity, e anche sui loro era incisa una frase simbolica. Sui due piccoli rover era: “Due mondi, un sole”, su Curiosity invece: “Su Marte per esplorare”. Su Perseverance, come si vede dall’immagine, è stato scritto: “Due mondi, un inizio“. Ma non è finita qui.

Sul bordo dello strumento di calibrazione, è incisa la frase: “Siamo soli? Siamo venuti qui per cercare segni di vita e per raccogliere campioni di Marte da studiare sulla Terra. A coloro che seguiranno, auguriamo buon viaggio e la gioia di scoprire.” Poi, sul bordo, è stata incisa anche la frase “Joy of Discovery” in varie lingue.

Il video dell’atterraggio di Perseverance

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Tags: ingenuityMartePerseverancerover

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