• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Privacy Policy
  • Newsletter
No Result
View All Result
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
No Result
View All Result
AstroSpace

ESA finanzia ClearSpace per la prima missione di rimozione attiva di detriti spaziali

Stefano Piccin by Stefano Piccin
Novembre 27, 2020
in Agenzie Spaziali, ESA, News, Satelliti, Space economy
ESA finanzia ClearSpace per la prima missione di rimozione attiva di detriti spaziali

Un render della sonda di ClearSpace SA in azione nella cattura di un detrito spaziale. Credits: ClearSpace SA/ESA

Condividi su FacebookTweet

L’Agenzia Spaziale Europea ha annunciato un contratto di 86 milioni di euro con la startup svizzera ClearSpace. L’obbiettivo del finanziamento è portare a compimento la prima missione di rimozione attiva di un detrito spaziale, denominata ClearSpace-1. Proprio con questo scopo è infatti nata la stessa startup: rimuovere i detriti spaziali.

ClearSpace è nata nel 2017 come spin-off dell’EPFL (Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne) e del Swiss Federal Institute of Technology a Losanna. Attualmente ClearSpace ha circa 30 dipendenti e sarà a capo del consorzio che gestirà il finanziamento di ESA. Nella missione ClearSpace non sarà coinvolta solo la startup omonima, ma essa guiderà un gruppo di aziende ed enti provenienti da tutta Europa. In svizzera ci si occuperò quindi della progettazione e gestione della missione mentre la costruzione sarà affidata ad altre realtà.

ClearSpace detriti spaziali
Le aziende e gli enti coinvolti nella costruzione di ClearSpace-1. Credits: ClearSpace SA/ESA

ClearSpace-1

La prima missione di rimozione di un detrito attivò si occuperò di deorbitare un dispenser di satelliti del vettore Vega italiano. Questo dispositivo, chiamato VESPA, si trova in un’orbita di 801×664 km, una particolare posizione raggiunta nel rispetto delle convenzioni di mitigazione dei rifiuti spaziali dell’ESA. Qui c’è infatti meno possibilità di impattare con i satelliti dell’orbita bassa. Questo dispenser è stato lanciato col secondo volo del vettore Vega nel 2013. Ha un diametro di 2 metri e un’altezza di 1.6 metri per un peso di 112 kg. Non si tratta quindi di un piccolo satellite, ma un oggetto dalle dimensioni “importanti”, ben diverse dagli esperimenti fatti da Astroscale già dal 2021. 

La missione costerà all’incirca 100 milioni di Euro e tolti gli 86 milioni di euro forniti dall’ESA, il restante dovrà essere di provenienza industriale.

ClearSpace-1 sarà lanciata nel 2025 a bordo di un vettore Vega-C. Questo la porterà in un’orbita di circa 500 km, nella quale verranno effettuati i test per controllare il corretto funzionamento della sonda. A questo punto, con i propri propulsori raggiungerà in autonomia il suo obbiettivo. Fino all’avvicinamento di pochi metri dal detrito la sonda sarà guidata dalle osservazioni a Terra. Nella fase di avvicinamento e cattura, il satellite sarà invece guidato dalle proprie osservazioni, effettuate con sensori radar e camere ottiche. Un volta raggiunto il detrito verranno dispiegati 4 bracci robotici che agganceranno il dispenser. A questo punto, la sonda con il rifiuto catturato abbasserà la sua orbita fino a bruciare in atmosfera.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: ClearSpacedetriti spazialiESASpace Debris

Potrebbe interessarti anche questo:

Il rientro della capsula Endurance della missione Crew-3

Sono rientrati a terra gli astronauti di Crew-3

Maggio 6, 2022
Missione Minerva2022, un logo e una patch dal significato importante

Missione Minerva2022, un logo e una patch dal significato importante

Aprile 20, 2022
L'equipaggio di Crew-4.

Il live blog completo del lancio di Crew-4. Tutti gli aggiornamenti minuto per minuto

Aprile 19, 2022
L’ESA riorganizza i programmi di esplorazione lunare che aveva pianificato con la Russia

L’ESA riorganizza i programmi di esplorazione lunare che aveva pianificato con la Russia

Aprile 13, 2022
Un render di un esperimento di due satelliti che sfruttano un sistema thetered per deorbitare. Credits: Universidad Carlos III de Madrid

Come funziona un satellite tethered? Tecnologia e prospettive future

Aprile 21, 2022
SMILE STM

La missione SMILE per il monitoraggio dello space weather supera una nuova serie di test

Marzo 30, 2022
Next Post
Magnestar

Nuovi indizi sulla natura dei sistemi binari a raggi gamma

Starship SN8 fotografata al pad di test di Boca Chica. Credits: SpaceX

Pochi giorni al primo volo di Starship SN8. Cosa succederà?

Gli articoli più letti questa settimana

  • La NASA è riuscita a coltivare delle piante nel suolo lunare

    La NASA è riuscita a coltivare delle piante nel suolo lunare

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Ecco la prima foto di Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La guida completa al TPS di un mezzo spaziale: i sistemi attivi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Da Vandenberg partono altri 53 satelliti Starlink

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

I nostri ultimi approfondimenti

Nuovi scenari si prospettano per lo sviluppo dei futuri sistemi di protezione termica, anche grazie all’introduzione di nuovi materiali e tecniche costruttive, come nel caso dei TPS “in tessuto”. Credits: NASA

La guida completa al TPS di un mezzo spaziale: prospettive e sviluppi futuri

Maggio 6, 2022
progressi di starship

Un nuovo rinvio per i permessi della FAA. I progressi di Starship

Maggio 10, 2022
Lo spaceliner, spazioplano ipersonico in studio presso l’agenzia spaziale tedesca (DLR) potrebbe utilizzare la tecnica del Transpiration cooling, un tipo di TPS attivo.

La guida completa al TPS di un mezzo spaziale: i sistemi attivi

Maggio 6, 2022
AstroSpace

© 2021 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio.

  • Privacy Policy
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter

  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
No Result
View All Result

© 2021 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio.