La NASA ha selezionato un altro partner commerciale per portare sulla Luna una serie di strumentazioni ed esperimenti scientifici prima delle missioni Artemis. Questo accordo, siglato con Masten Space System è già il terzo del programma della NASA chiamato CLPS (Commercial Lunar Payload Service). In questo articolo discutemmo i primi due lander che arriveranno sulla Luna.
Il programma CLPS della NASA ha l’obiettivo di portare sulla Luna una serie di lander e di rover per lo studio del nostro satellite attraverso accordi con aziende private. Gli esperimenti scientifici a bordo di queste sonde sono progettati da università e dalla NASA stessa e il loro obiettivo è studiare la Luna per comprenderla al meglio prima dell’arrivo delle missioni Artemis e degli astronauti nel 2024. Le missioni del CLPS sono in particolare concentrate sul polo Sud lunare, zona di allunaggio della missione Artemis 3.
Il lander di Masten Space verrà lanciato entro la fine del 2022 ed è stato costruito con un contratto della NASA di 75.9 milioni di Dollari. Questo contratto prevede che Masten fornisca anche servizi end-to-end per tutti payload commerciali che verranno lanciati verso la Luna. Questo vuol dire che l’azienda si occuperà anche di operazioni associate al veicolo di lancio, al sito di lancio e anche all’integrazione dei payload con i lander. Masten grazie alla sua esperienza con sistemi di atterraggio fornirà anche supporto alla pianificazione degli allunaggi e alle operazioni ai payload post-allunaggio.
“Mentre noi, come il resto del mondo, lavoriamo per proteggere i nostri dipendenti e le nostre famiglie in questi tempi difficili, siamo lieti di vedere il ritorno dell’America sulla Luna e il commercio spaziale che avanza”. Queste le parole del CEO di Masten, Sean Mahoney.
Il lander di Masten porterà sulla Luna 9 strumenti che faranno funzionare 8 esperimenti scientifici diversi. Vediamoli brevemente.
- Lunar Compact Infrared Imaging System (L-CIRiS). Questo è un radiometro in grado di misurare lunghezze d’onda infrarosse. Servirà per mappare la temperatura della Luna e la composizione superficiale del nostro satellite.
- Linear Energy Transfer Spectrometer (LETS). E’ uno spettrometro utile per misurare le radiazioni sulla Luna. LETS sarà presente anche nel lander di Astrobotic che arriverà sulla Luna nel 2021.
- Heimdall è un sistema di quattro telecamere che studieranno il suolo lunare e la sua composizione oltre che analizzare tutto il processo di discesa del lander. Questo studio verrà eseguito grazie ad una telecamera grandangolare dedicata al momento della discesa e ad altre due telecamere grandangolari dedicate alla superficie della Luna.
- MoonRanger è un piccolo rover di 30 Kg che dimostrerà la capacità di muoversi per lunghe distanze sulla Luna. Non è dotato di un sistema di comunicazione con la Terra ma sarà in contatto con il lander. Al suo interno ci sarà però uno spettrometro a neutroni in grado di individuare idrogeno nella regolite lunare, simbolo della possibile presenza di acqua sotto la superficie.
- Mass Spectrometer Observing Lunar Operations (MSolo) misurerà i vari gas emessi dal lander nel momento di atterraggio. Questo servirà per capire anche negli altri esperimenti quali gas sono stati portati dal lander e quali erano già sulla superficie lunare.
- Near-Infrared Volatile Spectrometer System (NIRVSS) misurerà la temperatura e la composizione della superficie. Rileverà la presenza di elementi volatili come metano, anidride carbonica, ammoniaca e acqua.
- Laser RetroreflectorArray (LRA) è un sistema di otto specchi utili a misurare le distanze e aiutare in un allunaggio di precisione. Grazie a questi specchi il lander può essere individuato anche da altri satelliti o altri lander.
- Sample Acquisition, Morphology Filtering, and Probing of Lunar Regolith (SAMPLR) è un braccio robotico che raccoglierà campioni di regolite lunare e dimostrerà l’uso di una paletta robotica in grado di filtrare e isolare particelle di dimensioni diverse. Questo strumento è stato “riciclato” da quello a bordo del rover marziano Curiosity.
Il lander lunare di Masten che porterà sulla Luna questi 8 esperimenti si chiama XL-1 ed è una evoluzione dei lander Zombie e Xoie. Questi ultimi due vinsero la Centennial Northrop Grumman Lunar Lander X-Prize Challenge nel 2009 ma non furono mai mandati sulla Luna. Masten è specializzata nella costruzione e progettazione di sistemi VTVL (Vertical Take-off, Vertical Landing) ed ha eseguito più di 600 voli con rientro del sistema lanciato (voli di test).
Masten Space System, come si legge sul loro sito, è specializzata nello sviluppo di sistemi di atterraggio per lander e razzi. Nel 2004 è nata per questo e il loro obiettivo a lungo termine è “abbassare le barriere di accesso allo spazio attraverso la tecnologia della riutilizzabilità. La compagnia vede un futuro in cui i voli missilistici sono così banali da essere noiosi”.