SpaceX ha rilasciato la prima guida ufficiale del progetto Starship. In questo documento sono contenute tutte le informazioni utili sulla sfida più incredibile che SpaceX sta affrontando. Nel file sono presenti sia info tecniche che obiettivi futuri. Per la prima volta in questa guida abbiamo quindi un elenco ufficiale e preciso di tutte le caratteristiche del progetto. Ancora più interessante all’interno della guida, SpaceX promette di aggiornarla regolarmente. Vediamo per ora le principali caratteristiche e novità presenti in questo file.
La Starship in versione cargo
Per prima cosa viene confermato che la Starship avrà due versioni distinte. Una per il trasporto umano e una per il trasporto di satelliti in orbita. Con i suoi 9 metri di diametro, in entrambi i casi costituisce il razzo con il più grande diametro disponibile nella zona di inserimento del carico. Attualmente il secondo più grande fairing in costruzione è quello del New Glenn di Blue Origin con 7 metri di diametro. Nell’immagine seguente è mostrato il meccanismo di rilascio di un carico con la configurazione “cargo”.
SpaceX nella sezione dedicata alla Starship in versione cargo chiarisce subito quanto il mezzo potrà essere flessibile. L’idea di base per il rilascio dei satelliti è simile a quella dello Space Shuttle ma portata direttamente nel 2025. Starship potrà trasportare nello stesso volo satelliti in direzione di orbite geostazionarie o microsatelliti per l’orbita terrestre bassa. La flessibilità e il compiere diverse missioni con un solo volo sono le chiavi di Starship.
La flessibilità è messa in chiaro anche dal fatto che sarà direttamente SpaceX ad occuparsi dei sitemi di rilascio dei satelliti e di integrazione degli stessi con l’interno della Starship. Questo se il satellite non ne prevede uno proprietario. Tutti i payload saranno integrati all’interno di Starship mentre la nave è già in posizione verticale. Questo verrà fatto in una sala apposita, una classica “camera bianca”. Successivamente Starship verrà trasportata in posizione verticale e issata sul Super Heavy.
Un’altra caratteristica fondamentale di Starship sarà la possibilità di lanciarla “vuota”. Vuota si intende senza carburante. SpaceX infatti sta collaborando con NASA per creare un sistema di rifornimento in orbita. Quando questo sistema sarà sviluppato SpaceX prevede che Starship potrà portare in orbita geostazionaria più di 100 tonnellate. Per confronto, l’Ariane 5 europeo porta in questa orbita circa 10 tonnellate nella sua versione più potente.
In conclusione SpaceX accenna al fatto che la versione cargo potrà arrivare a trasportare 100 tonnellate anche su Marte o sulla Luna e che in entrambi i casi saranno disponibili varianti in grado anche di rilasciare il carico direttamente sulla superficie, come mostrato nella figura seguente.
La Starship in versione Crew
Sulla versione adattata al trasporto di astronauti SpaceX non dice molto. Ulteriore segno che la Starship cargo sia la priorità. Nella guida viene però ricordato come fin dal primo giorno l’obiettivo di SpaceX sia il rendere l’uomo una specie multiplanetaria. Si insiste sul fatto che Starship potrà trasferire 100 persone in orbita, numero che al 99% sarà impossibile visti i volumi disponibili. Sicuramente apprezziamo molto l’idea di una guida di questo tipo e speriamo veramente che SpaceX l’aggiorni regolarmente come promesso.
Lancio e rientro.
Per il lancio di Starship, SpaceX ha previsto l’utilizzo di due diversi spazioporti, e questa è un’altra conferma che ci aspettavamo. Il primo sarà il Boca Chica launch pad, dove attualmente ne stanno costruendo i vari prototipi. L’altro sarà invece il Kennedy Space Center dove SpaceX ha iniziato i lavori per una nuova rampa di lancio solo a fine 2019. Questi due spazioporti rappresentano anche i due luoghi di rientro, sia del Super Heavy sia di Starship. Entrambi i “pezzi” del nuovo razzo di SpaceX saranno infatti riutilizzabili.
SpaceX conclude la guida confermano l’idea di utilizzare Starship per muoversi da un punto all’altro della Terra. Questa idea era stata mostrata da Musk in persona durante una delle prime presentazioni del progetto ma poi non se ne era più parlato.
Il 5 di ogni mese pubblichiamo un aggiornamento completo su tutti i lavori e i progressi degli ultimi 30 giorni sul progetto Starship.