Negli ultimi mesi del 2019 ha fatto molto parlare di se l’inizio della costruzione della costellazione Starlink di SpaceX. Il progetto di una megacostellazione non è però una strada che sta seguendo solo SpaceX. Anzi, l’azienda di Elon Musk non è stata nemmeno la prima a proporre questo sistema di satelliti di piccole dimensioni in comunicazione fra di loro per portare connessione internet a terra. La prima azienda che iniziò un progetto in questa direzione fu la OneWeb. Ora è la costellazione a chiamarsi così e l’azienda che la gestirà si chiama WorldVu Ltd con sede a Londra.
Architettura e Utilizzo
L’idea di una mega costellazione nasce dall’esigenza di garantire una copertura globale del servizio internet, con particolare attenzione alle zone rurali o in via di sviluppo. In queste aree infatti il servizio internet è inaccessibile o con prestazioni scarse e non c’è interesse a costruire un accesso internet via cavi.
Al fine di ottenere una copertura globale, OneWeb intede dispiegare 648 satelliti a 1200km, in orbita polare, ossia un orbita in cui ogni satellite passa sopra (o nelle vicinanze) dei poli terrestri. Questa particolare soluzione permetterà a OneWeb di coprire ogni zona del globo, anche le regioni polari dove il servizio partirà già nel 2020. In totale la costellazione presenterà 18 piani orbitali, cioè, detta molto informalmente 18 piani geometrici su cui saranno contenute le orbite dei satelliti.
L’approccio di OneWeb differisce da quello dei loro principali concorrenti: gli Starlink di Spacex. La prima costellazione predilige una copertura totale con un minore numero di satelliti; nel progetto di SpaceX si rinuncia alla copertura dei poli e si aumenta il numero complessivo di satelliti (in un’orbita più bassa). La scelta di SpaceX è da ricondurre all’interesse di massimizzare le prestazioni, mentre OneWeb intende contenere il numero totale di satelliti al fine di ridurre la complessità nella gestione.
Ogni satellite di OneWeb ha una massa di 150kg e dovrebbe costare circa mezzo milione di dollari. Ad oggi, sei satelliti di test sono stati lanciati ed hanno completato dei test effetuatti dalla Corea del Sud. Da questi test, la compagnia ha espresso molta soddisfazione, riuscendo a trasmettere un video in full HD ad una velocità di circa 400mbs. Il primo lancio di OneWeb è previsto il 6 Febbraio 2020 e conterrà trentaquattro satelliti. Partiranno a bordo di un Soyuz che sancirà l’inizio vero e proprio del dispiegamento della costellazione.
Fabbrica e lanciatori
OneWeb ha siglato un accordo con Airbus Defense and Space e RUAG per la costruzione della costellazione. Nonostate i primi satelliti fossero costruiti in Francia, OneWeb ha recentemente inziato a produrre dalla nuovissima fabbrica in Florida. Obbiettivo dello stabilimento è ridurre al minimo i costi di produzione e riuscire a costruire due satelliti al giorno.
Attualmente OneWeb impiegherà il razzo Soyuz per i lancio della costellazione, tuttavia ha contratti con Blue Origin per lanciare con New Gleen e ArianeSpace con Ariane 6.
In attesa di scoprire nuovi dettagli su questo interessante progetto, potete seguire e rivedere la diretta del del lancio previsto per il 6 Febbraio 2019 alle 22:42 (ora italiana) direttamente dalla live seguente: