Intuitive Machines è riuscita nuovamente a raggiungere la Luna con un lander di classe Nova-C chiamato Athena, dopo nove mesi dall’arrivo di Odysseus. Purtroppo, anche questo lander non è allunato nel giusto modo.
Il lander è partito il 27 febbraio a bordo di un Falcon 9 di SpaceX e ha impiegato poco meno di otto giorni per raggiungere la superficie lunare. Intuitive Machines, infatti, ha adottato una traiettoria molto diversa rispetto al lander Blue Ghost di Firefly Aerospace, allunato con successo il 2 marzo ma partito il 15 gennaio.
L’allunaggio di Athena era previsto alle 18:32 italiane del 6 marzo. La fase di discesa era iniziata circa cinque ore prima, nel momento in cui il lander aveva lasciato l’orbita per iniziare le manovre di avvicinamento. Tutte le fasi sono state eseguite correttamente fino al momento dell’allunaggio.
Nei minuti immediatamente successivi al previsto contatto con la superficie, il team di Intuitive Machines ha faticato a comprendere lo stato del lander. L’azienda ha successivamente confermato che Athena si trovava sulla superficie della Luna, che avevano stabilito una comunicazione e che il lander generava potenza elettrica.
Alle 22:00 italiane del 6 marzo, NASA e Intuitive Machines hanno tenuto una conferenza stampa, durante la quale il CEO di Intuitive Machines Steve Altemus ha confermato che Athena si trova sulla Luna ma non è nella posizione corretta. Le comunicazioni con il lander e con i payload a bordo sono attive, e i pannelli solari funzionano.
Nicola Fox, amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA, ha confermato che non conoscono né l’orientazione né la posizione precisa in cui Athena è allunato nel sito predisposto. Sito dove nessuna missione era mai stata: Mons Mouton, vicino al Polo Sud della Luna. Tuttavia, stanno lavorando per capirlo e raccogliendo dati a sufficienza, anche dall’orbita. Inoltre, hanno dichiarato che riusciranno a inviare una immagine dal lander solo fra uno o due giorni.
Un altro allunaggio “storto”?
Secondo quanto dichiarato durante la diretta, il motore del Nova-C ha funzionato correttamente, ma è rimasto acceso più del dovuto. Tuttavia, Intuitive Machines ha continuato a ricevere informazioni da Athena, segno che il lander riusciva a trasmettere correttamente i dati.
Hanno così potuto ottenere diverse informazioni legate alla telemetria, stabilendo che i pannelli solari sono in grado di produrre energia. Si tratta di un’indicazione molto importante, poiché consente di mantenere attivi i sistemi di Athena.
Durante il precedente allunaggio di Intuitive Machines, a febbraio dello scorso anno, si era verificata una situazione analoga, ma i pannelli solari erano orientati in modo non ottimale. In quell’occasione, il lander Odysseus si era adagiato su un fianco, impedendo l’utilizzo di molti dei suoi strumenti.
Il CEO di Intuitive Machines e Nicola Fox in conferenza stampa hanno confermato che per loro questo allunaggio è comunque un successo (come detto lo scorso anno per Nova-C Odysseus). Attendono di conoscere la posizione del lander e raccogliere dati a sufficienza per sapere quanti e quali dei payload scientifici a bordo riusciranno a operare, durante i 10 giorni previsti per la missione prima della conclusione del giorno lunare.