Il 14 gennaio dalla California è stato lanciato un Falcon 9 con a bordo 131 satelliti. Fra questi anche un satellite di Argotec, definito HEO-01. Solo poco dopo il lancio ne è stata spiegata la natura: si tratta del primo satellite di test della costellazione IRIDE.
Si chiama Pathfinder, e nel dettaglio è il primo elemento della costellazione HEO (Hawk for Earth Observation) del programma IRIDE. Alle 22:28 del 14 gennaio, il satellite ha stabilito il primo contatto con il centro di controllo missione, subito dopo il distacco dal secondo stadio del Falcon 9.
IRIDE è un progetto promosso dal Governo italiano e finanziato attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ed è uno dei principali programmi europei dedicati all’osservazione della Terra. La sua realizzazione è affidata all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in collaborazione con l’industria nazionale. Questo progetto mira a fornire strumenti avanzati per monitorare l’ambiente, affrontare il cambiamento climatico e supportare la protezione civile.

Il primo satellite IRIDE
La costellazione IRIDE, essendo un progetto finanziato dal PNRR, andrà portata in orbita entro la prima metà del 2026. Il lancio e rilascio del primo satellite, seppure di test, a inizio 2025, è quindi una buona notizia per il prosieguo del progetto.
Con un peso di 65 kg, Pathfinder è un satellite di dimensioni ridotte ma di grande importanza. Progettato e realizzato da Argotec, il satellite fungerà da modello sperimentale per ottimizzare le tecnologie e i processi della futura costellazione HEO. Nelle prossime settimane, il Flight Control Team di Argotec sarà impegnato nell’ottimizzazione del sistema, per garantire la piena operatività del satellite.
La costellazione HEO prevede il lancio di nove satelliti entro il 2025, con l’obiettivo di raggiungere un totale di ventiquattro satelliti entro il 2026. Una volta completata, la costellazione sarà in grado di fornire immagini ad alta risoluzione della superficie terrestre, offrendo dati fondamentali per monitorare fenomeni come deforestazione, inquinamento e cambiamenti climatici.
Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana ricorda che: “La messa in orbita del satellite segna un traguardo di grande rilievo per il programma IRIDE e per l’intero settore spaziale italiano. Il satellite è destinato a collaudare il percorso della costellazione IRIDE, programma frutto della visione strategica del Governo italiano, che ha fortemente voluto e finanziato questa infrastruttura nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ribadendo l’impegno del Paese nella ricerca e nell’innovazione”.
Simonetta Cheli, direttrice dei Programmi di Osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). “Siamo orgogliosi di annunciare il successo di questo lancio che apre la strada alla nuova costellazione satellitare HEO (Hawk for Earth Obseravation). Questo traguardo rappresenta un passo importante per il programma IRIDE, i cui dati satelittari potranno supportare la tutela del nostro pianeta, la gestione delle risorse e la sicurezza globale.