Da oltre 33 anni, a circa 547 km dalla superficie terrestre, orbita il telescopio spaziale Hubble, che ha permesso le scoperte scientifiche più straordinarie dell’ultimo secolo. Il 23 novembre di quest’anno, però, il telescopio è entrato in modalità provvisoria a causa di un problema con uno dei suoi tre giroscopi.
I giroscopi di Hubble misurano la velocità di rotazione del telescopio, e fanno parte del sistema che determina la direzione in cui esso punta. Il team di missione sta attualmente eseguendo dei test per comprendere e risolvere l’instabilità di quest’importante componente della missione.
Nel frattempo, anche se gli strumenti scientifici di Hubble sono stabili e il telescopio è in buona salute, la modalità provvisoria ha obbligato la sospensione di qualsiasi attività scientifica.
Perché sono così importanti i giroscopi di Hubble?
Hubble orbita attorno alla Terra a una velocità di circa 8 km/s, completando un’orbita ogni 95 minuti. Mentre orbita, ruota costantemente, per fissarsi su un particolare oggetto o su una nuova direzione dello spazio profondo.
Non avendo propulsori a razzo per orientarsi, Hubble utilizza i motori interni, o ruote di reazione, che girano per fornire uno slancio, a cui il resto del veicolo risponde “spingendo” nella direzione opposta, generando una rotazione. Tuttavia, se Hubble non sapesse esattamente dove sta puntando, sbaglierebbe a mettere a fuoco i suoi target. I giroscopi agiscono quindi come un sistema di bilanciamento ultra accurato, che aiuta il telescopio a muoversi nel modo più preciso possibile.
Ogni giroscopio Hubble è un piccolo cilindro con un galleggiante interno, che gira migliaia di volte al minuto. Un fluido aiuta il galleggiante a girare senza sforzo e senza interruzioni. Due piccoli fili, ciascuno più sottile di un capello umano, misurano qualsiasi cambiamento nella rotazione e la trasformano in un segnale elettrico. Il segnale viene immesso nei computer, che dicono alle ruote di reazione del telescopio come e quando muoversi.
Infine, per mantenere la posizione in cielo vengono sfruttati i Fine Guidance Sensors, ovvero i sensori di guida fine magnetici che forniscono anche dati di orientamento.
Come si sta cercando di risolvere il problema
Hubble è entrato in modalità provvisoria per la prima volta il 19 novembre. Il team di missione ha lavorato per risolvere il problema, e il giorno successivo il telescopio ha ricominciato le operazioni. Il giroscopio instabile, però, ha causato un’ulteriore sospensione il 21 novembre. Dopo un altro recupero riuscito con successo, si è ri-confermata la modalità provvisoria il 23 novembre.
Il team di missione sta ora eseguendo diversi test per caratterizzare il problema, e per sviluppare soluzioni valida a lungo termine. Se si renderà necessario, la NASA ha confermato che il sistema di puntamento di Hubble potrebbe essere riconfigurato per funzionare con un solo giroscopio.
Su Hubble sono stati installati sei nuovi giroscopi durante la quinta e ultima missione di servizio dello Space Shuttle nel 2009 . Ad oggi, tre di questi giroscopi rimangono operativi, compreso quello che attualmente presenta delle instabilità e causa un malfunzionamento del sistema. Hubble utilizza tre giroscopi per massimizzare l’efficienza, ma potrebbe continuare a effettuare osservazioni scientifiche con un solo giroscopio.
Un problema che si risolverà presto, quindi. La NASA prevede che Hubble continuerà a garantire altre scoperte rivoluzionarie sul cosmo, durante questo decennio e forse anche il prossimo, lavorando con altri osservatori. Tra questi, il suo successore James Webb.