Il 3 novembre SpaceX ha ricevuto 86 milioni di dollari dalla NASA per riprendere il progetto della Dragon XL, la capsula del programma Gateway Logistics Services. A marzo 2020 la NASA aveva selezionato SpaceX per la realizzazione di questa capsula, in grado di rifornire la stazione spaziale lunare. Il contratto aperto dall’Agenzia copre un valore massimo di 7 miliardi di dollari, e termina entro il 2035. Finora erano stati assegnati a SpaceX solo compensi amministrativi, per un totale di poco meno di 10 milioni di dollari.
Lo sviluppo della Dragon XL è stato subito messo in pausa, per consentire alla NASA di focalizzarsi su diversi aspetti più urgenti del Gateway e per problemi di budget. Attualmente il lancio dei primi due moduli della nuova stazione spaziale è previsto non prima della fine del 2025, con un Falcon Heavy.
Il Gateway sarà utilizzato per ospitare gli astronauti della missione Artemis IV, prevista per il 2028, e per allora tutto dovrà essere pronto. A febbraio Mark Wiese, manager della logistica per il Deep Space della NASA, aveva dichiarato che proprio a fine anno sarebbero ripresi i lavori sulla Dragon XL e ora il nuovo finanziamento a SpaceX, conferma le sue parole. Wiese ha affermato che ci vorranno circa quattro anni dall’inizio dei lavori prima che la Dragon XL sia operativa.
Cosa sappiamo della Dragon XL
Secondo il progetto iniziale annunciato dalla NASA, la Dragon XL avrà il compito di trasportare fino a 5 tonnellate verso il Gateway. La capsula avrà sia una sezione pressurizzata che una per trasportare carichi esterni, come accade tuttora con la Dragon che viaggia verso la ISS. A differenza delle attuali capsule, il lancio della versione XL sarà effettuato con il Falcon Heavy.
Una sostanziale differenza rispetto alle attuali capsule di SpaceX è il fatto che la nuova Dragon non sarà riutilizzabile. Dalle immagini ufficiali rilasciate dalla NASA, si nota subito che Dragon XL ha una struttura cilindrica con due pannelli solari. Questa forma potrebbe consentirle di aumentare notevolmente lo spazio abitabile (o per lo meno quello di stoccaggio) del Gateway, per un periodo di tempo limitato. Ciò però non le consentirebbe di fare ritorno sulla Terra per riportare strumentazione o esperimenti, come accade per un rientro dalla ISS.
È possibile che la Dragon XL possa essere anche una soluzione temporanea, in vista del futuro massiccio utilizzo di Starship da parte di SpaceX. Una versione del nuovo vettore è già stata selezionate per trasportare gli esseri umani sulla superficie lunare all’interno del programma HLS. La Starship lunare sarà usata durante la missione Artemis III e durante la IV. Sappiamo quindi che già durante la quarta missione ci sarà un attracco fra la Starship e il Lunar Gateway.
Il Gateway Logistics Services ha una durata di circa 12 anni e la NASA potrebbe selezionare anche altre aziende per lo sviluppo di capsule. Quasi sicuramente vedremo infatti almeno un’altra capsula rifornire la stazione lunare. Si tratta della giapponese HTV-X, che è già in fase di sviluppo e sarà utilizzata prima per rifornire la ISS a partire dal 2025.
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