Di recente, i due organi direttivi del progetto Cherenkov Telescope Array Observatory (CTAO) si sono riuniti per concordare importanti misure sulla fase di costruzione di quello che sarà il primo osservatorio terrestre a raggi gamma.
Durante l’incontro, gli organi competenti hanno certificato il loro impegno per il progresso del CTAO, prevedendo un sostegno fino a 30 milioni di euro per il 2024. Ciò rappresenta un significativo aumento dei finanziamenti annuali, che consentirà all’Osservatorio non solo di procedere con un sostanziale sviluppo delle infrastrutture, ma anche di raddoppiare il suo personale.
Cos’è il Cherenkov Telescope Array Observatory?
Il Cherenkov Telescope Array Observatory sarà il primo osservatorio mai costruito sulla Terra per la rivelazione di raggi gamma. Si tratterà quindi dello strumento più grande e sensibile al mondo per l’esplorazione dell’Universo ad alte energie.
L’impareggiabile accuratezza e l’ampio intervallo energetico del CTAO (da 20 Giga elettronvolt a 300 Tera elettronvolt) forniranno nuovi approfondimenti sugli eventi più potenti del Cosmo. L’ambito di ricerca comprenderà principalmente tre temi:
- La comprensione dell’origine e del ruolo delle particelle cosmiche relativistiche.
- L’indagine di ambienti estremi, come i buchi neri e le stelle di neutroni.
- L’esplorazione delle frontiere della fisica, come la natura della materia oscura.
Per fare ciò, il CTAO verrà costruito in due siti differenti:
- CTAO-Nord nell’emisfero settentrionale, presso l’Osservatorio Roque de los Muchachos dell’Instituto de Astrofísica de Canarias (IAC) a La Palma, in Spagna.
- CTAO-Sud nell’emisfero meridionale, nei pressi dell’Osservatorio Paranal dell’European Southern Observatory (ESO) nel deserto di Atacama, in Cile.
Il quartier generale si trova all’INAF di Bologna, mentre il centro di gestione dei dati scientifici si trova al Deutsches Elektronen Synchrotron (DESY) in Germania. Il CTAO sarà anche il primo osservatorio nel suo genere ad essere aperto alle comunità scientifiche mondiali. Ciò lo renderà un’importante risorsa in grado di fornire dati provenienti da osservazioni astronomiche ad alte energie.
Gli attuali array di telescopi per i raggi gamma ospitano fino a cinque telescopi individuali, ma il CTAO è progettato per effettuare rilevazioni su un’area più ampia grazie agli oltre 60 telescopi situati negli emisferi settentrionale e meridionale.
Situazione attuale
Il CTAO sta attualmente elaborando una richiesta per diventare un Consorzio di Infrastrutture di Ricerca Europee (ERIC, European Research Infrastructure Consortium). Mentre la prima fase è stata completata, le discussioni con la Commissione Europea riguardo al secondo passo sono ancora in corso. L’impegno del BGR e l’accordo raggiunto all’interno del Consiglio non solo garantiranno la stabilità del progetto, ma contribuiranno senza dubbio ad attrarre nuovi talenti e investimenti per il CTAO.
L’attuale entità giuridica e i suoi partner hanno svolto ampie attività di progettazione e pre-costruzione, compreso lo sviluppo di telescopi, come l’LST-1. Si tratta del prototipo del Large Sized Telescope, attualmente in fase di messa in servizio presso il sito CTAO-Nord a La Palma, in Spagna.
Nel 2024, l’Osservatorio prevede di aprire almeno 30 nuove posizioni e avviare importanti sviluppi infrastrutturali, tra cui la costruzione di strade, sistemi di alimentazione e fondamenta per il sito dell’array meridionale nel deserto di Atacama.