Per la seconda volta ha inizio una missione completamente privata verso la Stazione Spaziale Internazionale, organizzata da Axiom Space e da SpaceX. Il decollo del Falcon 9 è avvenuto dal pad 39A del Kennedy Space Center quando in Italia erano le 23:37, mentre l’arrivo sulla ISS è previsto per le 15:24 italiane del 22 maggio.
Come suggerisce il nome della missione, Ax-2 è il secondo lancio di quattro cittadini privati verso la ISS. Inizialmente era previsto che la missione durasse circa 10 giorni ma, a causa della complessa gestione del traffico verso la Stazione, la permanenza in orbita è stata ridotta a 8 giorni. La prima spedizione di questo tipo, chiamata Ax-1, era avvenuta ad aprile dello scorso anno.
A bordo della capsula Dragon si trovano due americani: Peggy Whitson e John Shoffner, e due cittadini dell’Arabia Saudita: Ali Alqarni e Rayyanah Barnawi. Si tratta di un’importante missione per il Paese Arabo, in quanto è la prima volta che due loro astronauti raggiungono la ISS. Inoltre, Barnawi è diventata la prima donna araba a diventare astronauta.
Per portare la Dragon in orbita, SpaceX ha utilizzato per la prima volta un nuovo profilo di lancio, che ha previsto il rientro sulla terraferma del Falcon 9. Ciò non era mai accaduto con le nuove capsule Dragon, ma solamente con la versione precedente, non adatta al trasporto umano.
L’equipaggio e i loro compiti a bordo della ISS
Come espressamente richiesto dalla NASA, tra i membri dell’equipaggio vi è anche un ex astronauta dell’Agenzia. Si tratta di Peggy Whitson, che attualmente è l’astronauta americana che ha accumulato il maggior numero di giorni trascorsi nello spazio e per Ax-2 ricopre il ruolo di comandante. Ha volato la prima volta a bordo dello Space Shuttle nel 2002 per la missione STS-111, per poi raggiungere la ISS con la Soyuz nel 2007 e nel 2016. Whitson è diventata anche la nona persona ad avere viaggiato a bordo di tre diversi velivoli spaziali.
Il pilota della Dragon è John Shoffner, imprenditore e pilota di auto da corsa americano, che ha preso parte a diverse gare, come la 24 ore del Nürburgring. Gli specialisti di missione sono due astronauti dell’Arabia Saudita, una nazione che con Ax-2 salirà per la prima volta a bordo della ISS. Ali Alqarni è un pilota di jet privati della Royal Saudi Air Force e durante la sua permanenza in orbita avrà il compito di svolgere 12 esperimenti.
Rayyanah Barnawi è una ricercatrice biomedica e ora è diventata la prima astronauta donna saudita. Anche lei, come il resto dell’equipaggio di Ax-2, avrà il compiti di condurre diversi esperimenti.
Le missioni di Axiom permettono a diversi enti di condurre ricerche in condizioni di microgravità, che difficilmente avrebbero accesso alla ISS altrimenti. Gli esperimenti che condurranno variano dallo studio del corpo umano all’uso di dimostratori tecnologici. Tra questi anche diversi dispositivi della stessa Axiom Space, necessari per lo sviluppo della Axiom Station.
Rientro sulla Landing Zone per il primo stadio
Grazie ai successi ottenuti con i numerosi lanci effettuati in questi ultimi anni, soprattutto quelli delle missioni Starlink, SpaceX ha potuto ottenere molti dati sul comportamento del Falcon 9. Dalle analisi hanno osservato che le prestazioni del primo stadio erano tali da poter permettere il suo rientro direttamente sulla terraferma, senza compromettere la sicurezza degli astronauti.
Poco meno di 8 minuti dopo il decollo, il booster è atterrato con successo sulla Landing Zone 1 (LZ-1). Per questa missione hanno deciso di utilizzare un Falcon 9 nuovo, con numero di serie B1080. Grazie a questo successo, ora anche le future missioni con le Crew Dragon prevederanno un rientro sulla LZ-1.
Falcon 9’s first stage booster has landed on Landing Zone 1, a first for a human spaceflight mission pic.twitter.com/VhjpruRbMC
— SpaceX (@SpaceX) May 21, 2023
Ciò permetterà a SpaceX di recuperare i booster molto più velocemente, evitando quindi che debbano trascorrere diversi giorni in mare. Inoltre, in questo modo sarà possibile sfruttare le due chiatte per supportare altri lanci, permettendo all’azienda di mantenere un ritmo molto alto.
Ax-2 infatti, rappresenta la missione numero 33 del 2023, anno in cui sono arrivati a una media di un lancio ogni 4.02 giorni.
Ti è piaciuto questo articolo? Lo abbiamo scritto grazie al supporto degli abbonati ad Astrospace Orbit. Solo questo ci ha permesso di scriverlo in modo competente, revisionandolo, rileggendolo e consultando diverse fonti. Ne è valsa la pena? Se ti sembra di sì, puoi iscriverti anche tu ad Astrospace Orbit, avrai accesso a diversi vantaggi e contenuti esclusivi.
Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.
Non perderti le ultime notizie e approfondimenti sul settore spaziale:
Iscriviti al nostro canale Telegram e seguici su Instagram