Nella tarda mattinata di domani, martedì 25 ottobre 2022, il nostro Sole sarà interessato da uno degli eventi astronomici più affascinanti: l’eclissi. In questo caso, la Luna si frapporrà tra il Sole e la Terra. Nei cieli italiani questo evento sarà di eclissi parziale, con una percentuale di diametro solare coperto che andrà dal 29% circa nel nord Italia, al 22% circa nelle regioni più a sud. Si tratta di un evento eccezionale, anche perché dall’Italia spesso non può essere visto.
Nonostante non si tratti di un’eclissi totale, e quindi non scenderà il buio improvviso sul territorio italiano, si potrà sicuramente apprezzare una significativa diminuzione della luce solare. In questo articolo abbiamo raccolto le informazioni principali utili a conoscere e osservare questa eclissi parziale di Sole.
Cos’è un’eclissi parziale di Sole?
L’eclissi di Sole è un fenomeno particolarmente raro, e non tutti i paesi del globo terrestre sono i favoriti per apprezzarla. In generale, l’eclissi solare può essere parziale, totale o anulare:
- Durante un’eclissi totale, l’intero disco solare viene coperto dalla Luna.
- In un’eclissi anulare, solo la parte centrale del Sole viene nascosta, mentre rimane visibile un anello esterno.
- Nel caso dell’eclissi parziale, il centro del Sole non si vede allineato con quello della Luna, e quindi solo una parte del Sole viene oscurata dal nostro satellite naturale.
L’ultima eclissi totale visibile dall’Italia si è verificata nel 1961, e per osservarla di nuovo bisognerà attendere il 2081. Nei prossimi anni, sono previste eclissi totali in Spagna e Islanda il 12 agosto 2026 e in Spagna e Africa settentrionale il 2 agosto 2027, eventi che dall’Italia saranno visibili solo come eclissi parziali.
A che ora e dove si potrà vedere?
L’eclissi inizierà e finirà a orari diversi in base al luogo d’osservazione. In linea di massima, l’inizio sarà tra le 11.15 e le 11.35, la fine intorno alle 13:20. Il massimo dell’eclissi in Italia in termini di oscuramento del disco solare è previsto intorno alle ore 12.20 (e dipende anch’esso dalla località precisa). L’Unione Astrofili Italiani ha pubblicato (in orario estivo UTC) alcuni dati utili come riferimento:
- Belluno: inizia alle 11:17 e termina alle 13:18, con una % di diametro solare coperto del 29%.
- Roma: inizia alle 11:26 e termina alle 13:21, con una % di diametro solare coperto del 27%.
- Palermo: inizia alle 11:35 e termina alle 13:18, con una % di diametro solare coperto del 22%.
Indicativamente, il fenomeno sarà di maggiore entità e durata per le regioni del Nord-Est (Veneto, Friuli). Sarà invece più breve, e con una porzione minore di disco solare oscurato, a Sud-Ovest (Sicilia, Sardegna). Sarà tuttavia visibile in tutta Italia, nel resto dell’Europa, nel Medio Oriente, nell’Africa nord orientale e nella parte orientale dell’Asia. La seguente cartina mostra le aree di visibilità dell’eclissi. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Come osservarla o seguirla in streaming
Non si deve mai osservare l’eclissi guardando il Sole a occhio nudo. Per evitare danni alla vista, è necessario utilizzare opportuni sistemi di protezione per l’osservazione sicura del Sole. Consigliati sono gli occhiali per eclissi, che garantiscono una visione protetta bloccando la maggior parte dei raggi solari dannosi per l’occhio umano.
Per seguire il fenomeno celeste in streaming, è possibile collegarsi alla diretta organizzata dall’INAF (Istituto Nazionale di AstroFisica). Sarà trasmessa sui canali YouTube e Facebook di EduInaf a partire dalle 11.15, per osservare l’eclissi con i telescopi di Bologna, Cagliari, Palermo, Roma e Trieste. A Roma, in particolare, le osservazioni saranno effettuate con la Torre Solare dell’INAF. La diretta in collegamento dalle sedi INAF continuerà fino alle 12.45.
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