• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Ecco perché Urano e Nettuno hanno due colori diversi

Una collaborazione di diversi telescopi ha permesso di capire il motivo della diversa colorazione dei pianeti Urano e Nettuno del nostro Sistema Solare. Attraverso lo sviluppo di un nuovo modello per indagare le loro atmosfere, è stato individuato uno strato di nebbia più spesso su Urano, che lo rende più "pallido".

Chiara De Piccoli di Chiara De Piccoli
Maggio 31, 2022
in Astronomia e astrofisica, Divulgazione, News, Scienza, Sistema solare
Urano e Nettuno confronto

Immagini a confronto di Urano (a sinistra) e Nettuno (a destra). Si può osservare la colorazione più pallida del primo rispetto al secondo. Crediti: NASA

Condividi su FacebookTweet

Urano e Nettuno sono due pianeti giganti del nostro Sistema Solare. Sebbene siano molto simili in massa, dimensione e composizione atmosferica, la loro diversa colorazione risalta agli occhi non solo degli astronomi. Un recente studio ha sfruttato tre diversi telescopi per svelare il mistero dietro al colore dei due pianeti, mostrando come le caratteristiche dell’atmosfera di Urano lo rendano più pallido.

Nevicate di ghiaccio di metano

Studi precedenti su Urano e Nettuno si sono concentrati sull’aspetto dell’atmosfera a una specifica lunghezza d’onda. In una recente ricerca è stato sviluppato un nuovo modello in grado d’indagare un ampio range dello spettro, e descrivere così i diversi strati delle atmosfere di entrambi i pianeti. In particolare, i ricercatori hanno individuato in quello intermedio una quantità di particelle che formano questa nebbia maggiore su Urano. Questo fattore incide sulla colorazione dei due pianeti, rendendo Urano più “pallido” di Nettuno.

Entrambi i pianeti sono caratterizzati dallo stesso meccanismo atmosferico in questo secondo strato. Qui infatti, il team di ricerca sospetta che il ghiaccio di metano condensi sulle particelle che formano la nebbia, spingendole in profondità sotto forma di neve. Ma nell’atmosfera più attiva e turbolenta di Nettuno queste nevicate sarebbe più efficienti, rimuovendo, di conseguenza, più foschia rispetto ad Urano. Per questo motivo Nettuno appare di un color blu più forte rispetto al pianeta vicino.

La stratificazione delle atmosfere di Urano e Nettuno

Il nome “gigante ghiacciato” che caratterizza questi pianeti deriva dalla presenza nelle loro atmosfere di elementi volatili chiamati ghiacci, come acqua, ammoniaca e metano. Sebbene siano composti prevalentemente da idrogeno e elio, la presenza di questi elementi li differenzia dagli altri giganti del Sistema Solare, Giove e Saturno.

Metano su Nettuno
Immagine di Nettuno scattata dal telescopio spaziale Hubble che evidenzia le lunghezze d’onda del metano. Si possono osservare anche le quattro lune del pianeta: Proteo, la più luminosa, Larissa, Galatea e Despina. Crediti: HST

Nel modello presentato, il team suddivide l’atmosfera in tre diversi strati di aerosol. Con il termine aerosol è indicata la sospensione di goccioline o particelle fini di un gas. Nel dettaglio:

  • Lo strato Aerosol-1 è il più profondo e spesso, composto da una miscela di ghiaccio acido solfidrico e particelle prodotte dall’interazione dell’atmosfera con la luce solare. Sembrerebbe un oscuramento di questo strato a produrre le macchie scure visibili occasionalmente nell’atmosfera di Nettuno e, ancor più raramente in quella di Urano;
  • Lo strato Aerosol-2 è quello intermedio, composto di uno strato di foschia e in cui si verifica la condensazione del metano;
  • Lo strato Aerosol-3 è quello superiore, anch’esso caratterizzato da foschia, più tenue ed esteso rispetto a quella presente nello strato intermedio. Su Nettuno, sopra a questo si formano grandi particelle di ghiaccio di metano.

Le osservazioni di più telescopi

Per creare questo nuovo modello, sono stati utilizzati i dati di tre diversi telescopi: il Gemini North-Telescope, la NASA Infrared Telescope Facility e l’Hubble Space Telescope. Unendo le osservazioni di questi strumenti è stato possibile ottenere informazioni sulle atmosfere dei pianeti in un ampio range di lunghezze d’onda, dall’ultravioletto al vicino infrarosso.

Il contributo dato dal Near-Infrared Integral Field Spectrometer (NIFS), strumento incorporato nel telescopio Gemini North, è stato particolarmente importante. Infatti ha fornito dettagliate misurazioni dell’interazione tra le atmosfere dei pianeti e la luce del Sole, grazie alla sua capacità di acquisire spettri per ogni punto del suo campo visivo.

Il responsabile del programma Gemini, Martin Still, a questo riguardo afferma: “Gli osservatori Gemini continuano a fornire nuove informazioni sulla natura dei nostri vicini planetari. In questo esperimento, Gemini North ha fornito una componente dell’intera suite di strumenti, sia a terra che in orbita, fondamentali per il rilevamento e la caratterizzazione delle foschie atmosferiche.”

L’articolo completo, pubblicato su Journal of Geophysical Research, è disponibile qui.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e ovviamente anche su Instagram. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: AtmosferaColoreGemini NorthHubbleNettunoSistema solareUrano

Potrebbe interessarti anche questo:

Diversi scenari futuri per Via Lattea e Andromeda. In basso a sinistra, le due si avvicinano solo a 1 milione di anni luce di distanza. In basso a destra, a 500mila anni luce di distanza, la materia oscura fornisce attrito che porta le galassie a un incontro ravvicinato. Al centro, una distanza di 100 mila anni luce porta a una collisione. Credits: NASA/ESA

Nuove simulazioni mettono in discussione la futura collisione tra la Via Lattea e Andromeda

Giugno 3, 2025
Render artistico della missione Mars Atmosphere and Volatile Evolution (MAVEN) della NASA in orbita attorno a Marte. Credits: NASA/GSFC

L’orbiter MAVEN ha osservato per la prima volta lo “sputtering” atmosferico su Marte

Maggio 30, 2025
Lancio della missione cinese Tianwen-2 a bordo di un Lunga Marcia 3B il 28 maggio 2025.

Partita la missione cinese Tianwen-2, diretta verso l’asteroide Kamoʻoalewa

Maggio 28, 2025
L'oggetto transnettuniano estremo 2017 OF201 scoperto a maggio 2025. Credits: Wikimedia Commons, Institute of Advanced Studies, Astrospace.it

Scoperto 2017 OF201, un oggetto transnettuniano estremo che sfida l’ipotesi del Pianeta Nove

Maggio 26, 2025
Giove visto da Juno a settembre

Giove potrebbe esser stato grande il doppio, nel Sistema Solare primordiale

Maggio 22, 2025
Rappresentazione artistica dei due satelliti della missione Janus della NASA. Credits: Lockheed Martin

La comunità scientifica sollecita la NASA per una missione pre-flyby verso Apophis

Maggio 21, 2025
Attualmente in riproduzione

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

00:18:34

Yuri Gagarin, il semi Dio che ha sfidato lo spazio – La vera storia di Vostok 1

00:11:41

La storia completa del lander che ha portato l'ITALIA sulla Luna

00:22:58

SpaceX può arrivare su Marte nel 2026? Aggiornamenti da Starship e Starbase

00:11:08

Euclid inizia la creazione del più grande Atlante cosmico della storia - Le nuove immagini spiegate

00:11:18

Diretta allunaggio Blue Ghost e LuGRE

03:00:24

Diretta ottavo volo di test di Starship - Lancio rinviato!

02:21:37

Il 2025 di Starship. Cosa aspettarci fra lanci, test e progressi a Starbase

00:14:32

BE-4 o Raptor? Ecco come funzionano i due motori di Blue Origin e SpaceX

00:15:12

La storia di Europa Clipper: alla ricerca di vita aliena intorno a Giove

00:21:59

I sette telescopi spaziali e terrestri più attesi nei prossimi dieci anni

00:20:14

Com'è andato il settimo volo (ed esplosione) di Starship? Un'analisi preliminare

00:08:43

Verso la Luna, e oltre - I progressi di Starship

00:10:37

La nuova analisi ambientale di Starbase e il settimo volo di Starship

00:08:56

La storia del Dream Chaser, il nuovo spazioplano americano pronto al lancio

00:20:05

Speciale elezioni americane - Questa settimana nello spazio 39

01:37:52

La storia di Ariane 6, il nuovo razzo pesante europeo. Sarà l'ultimo?

00:21:44

Polaris Dawn: la storia della più incredibile missione spaziale privata di sempre.

00:17:51

Sesto lancio di test Starship - Diretta

04:33:33

Che fine hanno fatto i lanciatori europei? Analisi di una crisi in corso

00:17:14

Come è andato il quarto volo di Starship? Una dettagliata analisi.

00:11:34

La storia di Starliner: l'ultima capsula spaziale che costruirà Boeing?

00:23:54

La Cina può veramente portare un astronauta sulla Luna prima del programma Artemis?

00:13:00

Come funziona un razzo a propulsione termica nucleare?

00:19:16

Manned Venus Flyby: la storia di quella volta che la NASA voleva mandare tre astronauti su Venere

00:15:21

Il terzo volo di test di Starship (IFT-3) è stato un successo o un (parziale) fallimento?

00:12:12

Perché si costruiscono ancora stazioni spaziali?

00:13:52

La missione IM-1 di Nova-C Odysseus è stata un successo o un fallimento?

00:10:11

Quanto costa il turismo spaziale? Confronto fra mezzi, orbite e opportunità

00:17:16

Cosa sono e a cosa servono gli Accordi Artemis?

00:15:40

Perché è ancora così difficile atterrare sulla Luna?

00:23:27

Starship: successo o fallimento?

00:19:30

Speciale Artemis 1 - Ecco la prima missione del nuovo Programma di esplorazione lunare Artemis

00:30:05

DART e LICIACube: la prima missione di difesa planetaria. Cosa succederà prima e dopo lo schianto?

00:39:10

La prima foto del "nostro" buco nero Sgr A*

01:07:58

La guida completa alla scelta di un telescopio - Live speciale

01:24:54

I cancelli del cielo - Geopolitica ed economia dello spazio

01:03:56

Com'è andato il quinto volo di Starship?

00:09:21

Il test del Raptor nello spazio, l'ultimo prima di portare la Starship in orbita

00:09:40

Dopo HALO e il Lunar Gateway: il futuro lunare spiegato da chi ci lavora

00:17:39

Cosa succederà durante il nono volo di Starship?

00:11:16

I più letti

  • Test del prototipo riutilizzabile di Space Epoch

    L’azienda cinese Space Epoch ha testato uno stadio riutilizzabile in acciaio con rientro in mare

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • SpaceX propone 76 lanci annuali di Starship dalla rampa SLC-37 (ora il totale è 145)

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Marte, un sogno ancora lontano? I progressi di Starship

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Redwire supera la revisione di Mason, un sistema per costruire infrastrutture su Luna e Marte

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Non ci sono eventi previsti.

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162