La NASA ha assegnato a Lockheed Martin Space un nuovo contratto, chiamato MAVIS (Mars Ascent Vehicle Integrated System), per la costruzione del Mars Ascent Vehicle (MAV). Si tratta del piccolo razzo che verrà trasportato su Marte e servirà a riportare in orbita i campioni di rocce e polvere raccolti da Perseverance. Il MAV sarà posizionato a bordo di un lander, chiamato Sample Retrieval Lander e sviluppato dalla NASA. Questo lander funzionerà sia come una piattaforma di lancio, ma anche come sistema di posizionamento dei campioni.
Essi, una volta che la raccolta di Perseverance sarà finita, verranno lasciati sulla superficie di Marte all’interno del cratere Jezero (o nelle sue vicinanze, dipenderà da dove si troverà Perseverance). Verranno poi raccolti da un altro piccolo rover e trasportati al Sample Retrieval Lander. Il MAV avrà poi il compito di portarli in orbita marziana, dove eseguirà un docking con un satellite, chiamato Earth Return Orbiter e che sarà sviluppato dall’ESA.
Questo avrà infine il compito di riportare a Terra i campioni marziani. Tutto questo è parte della missione Mars Sample Return, una collaborazione fra NASA ed ESA che dovrebbe concludersi intorno al 2035 con l’atterraggio sulla Terra. Quando succederà sarà la prima volta nella storia che si saranno recuperati dei campioni da un altro pianeta.
Il contratto MAVIS
Il contratto MAVIS assegnato dalla NASA a Lockheed Martin Space ha un valore di 195 milioni di dollari e una durata di sei anni a partire dal 25 febbraio 2022. Esso comprende tutte le fasi della missione, dal design iniziale alla gestione del lancio e del viaggio verso Marte. Attualmente la partenza del MAV e del Sample Retrieval Lander è prevista non prima del 2026. Perseverance, che attualmente ha raccolto 7 campioni dei 42 possibili, avrà ancora tutto il tempo di completare la sua missione di raccolta.
Il MAV rappresenta una delle parti più complesse di tutta la missione Mars Sample Return, in quanto è a tutti gli effetti l’unica parte della missione che non ha un precedente. Esso dovrà essere abbastanza leggero da essere contenuto all’interno del lander, ma anche resistente e affidabile per resistere al lungo viaggio dalla Terra e all’atterraggio su Marte. Aver confermato questo contratto rappresenta però un passo in avanti importante per la missione, che sta per concludere la sua fase di definizione e design. Thomas Zurbuchen, amministratore della divisione scienza della NASA, ha commentato:
Ci stiamo avvicinando alla fine della fase concettuale per questa missione Mars Sample Return e i pezzi si stanno unendo per portare a casa i primi campioni da un altro pianeta. Una volta sulla Terra, possono essere studiati con strumenti all’avanguardia troppo complessi per essere trasportati nello spazio.
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