Il German Aerospace Center o DLR (Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt) sta sviluppando un sistema di miscelazione dei nutrienti per le serre del futuro. Due di questi prototipi sono stati installati nella sede di Brema per i test. L’obiettivo è avere a disposizione non solo dei prototipi in scala ridotta ma anche un sistema in scala 1:1 entro il 2025. Si tratta di uno step importante all’interno del progetto condiviso da DLR e Priva, compagnia leader nel settore dell’hi-tech. Una collaborazione, questa, che ha come target l’utilizzo di questo sistema sui moduli-serra presenti un giorno sulla Luna e su Marte.
In cosa consiste il sistema di miscelazione
I due prototipi sopra menzionati e installati da Priva a Brema hanno le dimensioni di un Europallet (1200 x 800 mm). La compagnia Priva si occupa di sviluppo hardware e software negli ambiti del controllo climatico, del risparmio energetico e del riciclo dell’acqua. Proprio sfruttando queste loro conoscenze, DRL ha ora a disposizione un efficiente sistema di miscelazione dei nutrienti per le serre. Si tratta di computer in grado di dosare e regolare perfettamente i nutrienti da fornire alle piante. Un progetto ambizioso ma fondamentale per la sostenibilità al di fuori del Pianeta Terra.

Dopo ben 18 mesi, lo sviluppo di questo prototipo è giunto alla fase conclusiva. I primi test avverranno su scala chiaramente ridotta per verificare l’alta precisione dei dosaggi. Una volta prestata la giusta attenzione sul funzionamento di un prototipo piccolo e compatto, verrà sviluppato un sistema in scala 1:1. Questo sarà un “dosatore” autonomo del tutto nuovo e mai testato dalla compagnia tedesca Priva.
Le unità offerte al German Aerospace Center includono tre sistemi differenti. Uno di questi si occuperà di regolare il livello dell’acqua, un altro regolerà il quantitativo di fertilizzante ed il terzo gestirà le fasi d’irrigazione e drenaggio. L’intero sistema viene controllato dal computer di controllo di Priva (Connext) in queste fasi di test iniziali.
Gli step di un futuro non più lontano
Nei prossimi mesi, il team DLR collegherà i due prototipi al sistema d’irrigazione del Closed-loop Test Facility presso il laboratorio di Brema. Il CLTF è un complesso sistema che riproduce l’ambiente spaziale in cui si troveranno le serre. Esso è progettato per replicare le condizioni presenti sulla Luna e su Marte. Nella fattispecie, la soluzione di nutrienti fornita ai due prototipi verrà rilasciata all’interno della serra, sulle radici delle piante, ogni 5 minuti.
Sfruttando questo sistema, il team DLR prevede di studiare in maniera dettagliata i modelli di diffusione dei microbi. Ancora, potrà verificare le variazioni della miscela di nutrienti e ottimizzare l’irrigazione. Un solo piccolissimo step ci separa dal sistema completo 1:1 di serre lunari da testare nel 2025. La futura sostenibilità umana in ambienti ostili come la Luna e Marte, passo dopo passo, sembra sempre più alla nostra portata.
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