Il sogno di trascorrere una vacanza nello spazio presto diventerà realtà per quattro cittadini americani. Tutto è nato da una battuta di Jared Isaacman, colui che poi avrebbe finanziato l’intera missione. Era il 2020 quando Isaacman, alla fine di una conferenza con alcuni dipendenti di SpaceX, fece una battuta. Una di quelle frasi con cui si decide di chiudere una conversazione in maniera scherzosa:
“Quando siete pronti ad aprire ai civili (i viaggi nello spazio, ndr.), tenetemi presente”.
Dall’altra parte dello schermo arrivava pronta la risposta. Il team di SpaceX stava spiegando a Isaacman che i mezzi per effettuare il primo viaggio turistico oltre l’atmosfera erano già pronti e lui poteva essere il primo. Prese così vita Inspiration4.
Jared Isaacman. Superare i propri limiti aiutando i più piccoli
Quando hai una passione come quella del volo, e uno spirito che ti porta a puntare sempre più in alto, viaggiare all’interno dell’atmosfera terrestre inizia a essere limitante. Nel 2004, quando Isaacman iniziò a prendere lezioni di volo aveva 21 anni, iniziando con un piccolo aereo monomotore, un Cessna 172. Poi, grazie ai successi della Shift4 Payments, la sua società di elaborazione dei pagamenti, Isaacman è arrivato ad avere un patrimonio netto di 2,6 miliardi di dollari. Questo gli ha permesso, tra le altre cose, di acquistare diversi jet militari e fondare così una propria pattuglia acrobatica, i Black Diamond Jet Team.

La voglia di superare i propri limiti lo ha portato a stabilire il record mondiale di circumnavigazione nel 2009 a bordo di un jet. L’impresa aveva l’obbiettivo di raccogliere fondi per la Make-A-Wish Foundation, che ha lo scopo di realizzare i sogni dei bambini affetti da gravi malattie. Dopo 12 anni, il sogno di Isaacman è ancora quello di stabilire nuovi primati e nel mentre, continuare ad aiutare i bambini con patologie difficili da curare. Inspiration4 si pone infatti l’obbiettivo di raccogliere fondi per l’ospedale St. Jude, specializzato nella ricerca e nella cura di malattie oncologiche infantili.
Oltre a finanziare interamente la missione, Isaacman ha donato 100 milioni di dollari all’ospedale, con l’intento di raccoglierne altrettanti in una raccolta fondi legata al viaggio spaziale. Inspiration4 vuole essere una missione d’ispirazione per le persone, sia per il futuro dell’esplorazione spaziale, che per le attività qui sulla Terra. Per fare ciò era necessario che anche l’equipaggio incarnasse valori ben specifici, a simboleggiare diverse virtù umane: leadership, speranza, generosità e prosperità. Isaacman rappresenterà la prima di queste virtù.
I 4 pilastri della missione
Dopo aver stabilito che il finanziatore della missione avrebbe incarnato la leadership, si è scelto il simbolo della speranza. Isaacman per questo si è rivolto direttamente al St. Jude, alla ricerca di un operatore sanitario che fosse stato anche un paziente dell’ospedale. Hayley Arceneaux, 29 anni, possedeva tutti questi requisiti.
All’età di 10 anni le venne diagnosticato un osteosarcoma, un tumore delle ossa che la costrinse a subire pesanti trattamenti oltre a diverse operazioni. La malattia ha costretto i medici a impiantarle una protesi di titanio nel femore sinistro per poterle salvare l’arto. Ciò farà di Arceneaux la prima persona dotata di protesi che viaggerà nello spazio. Non sono ancora del tutto noti gli effetti della microgravità su persone con queste caratteristiche, per questo la sua condizione fisica verrà monitorata attentamente. Arceneaux oltre a simboleggiare la speranza, ricoprirà il ruolo di ufficiale medico della missione.
La ricerca degli altri due membri dell’equipaggio ha richiesto diversi tipi di selezione. Per il simbolo della generosità, il futuro turista spaziale è stato estratto a sorte tra i diversi contribuenti della raccolta fondi per il St. Jude. Il fortunato vincitore è stato Chris Sembroski, 41 anni, veterano dell’aeronautica, ha preso servizio in Iraq, ed è ingegnere aerospaziale in Lockheed Martin. Il 2 febbraio dello scorso anno, mentre stava guardando il Super Bowl era stato incuriosito dallo spot di 30 secondi che parlava della missione. Decise quindi di fare una donazione per aiutare l’ospedale e poter sognare di viaggiare nello spazio. Le sue aspettative sulla vittoria erano molto basse, tanto che non disse nemmeno alla moglie della donazione. Qualche giorno dopo venne convocato per una videoconferenza in cui Jared Isaacman gli ha annunciato di essere stato scelto. Durante i tre giorni in orbita sarà specialista di missione.

La dottoressa Sian Proctor, 51 anni, è riuscita a ottenere l’ultimo posto a bordo della Dragon dopo una selezione molto particolare. I candidati dovevano presentare, tramite un breve video, una loro proposta di business che avrebbe ispirato le persone. Nonostante sia una insegnante di geologia, una divulgatrice scientifica e abbia preso parte alle selezioni come astronauta nel 2009, ha deciso di sfruttare un’altra sua passione. Per il concorso ha scritto una poesia dedicata allo spazio che ha poi recitato nel poco tempo che aveva a disposizione.
Il Falcon 9
La storia verrà scritta nuovamente dal pad 39A del Kennedy Space Center. Da qui è partita non solo la missione Apollo 11, ma sono stati effettuati anche diversi lanci dello Space Shuttle. A maggio dello scorso anno, due astronauti hanno raggiunto l’orbita terrestre con la prima capsula privata per il trasporto umano, la Dragon di SpaceX. Con quel lancio sono ripresi i voli spaziali con astronauti dalla rampa 39A, dopo quasi dieci anni di pausa. Con il lancio di Inspiration4 SpaceX lancerà la quarta Dragon verso lo spazio, raggiungendo un totale di 14 persone trasportate nello spazio.
Per raggiungere l’orbita l’azienda di Musk ha optato per un Falcon 9 che ha già supportato diverse missione. Con la missione Crew-2 era già stato impiegato un booster riutilizzato per spedire un equipaggio verso la ISS ma in quell’occasione il Falcon 9 aveva solamente un lancio alle spalle. Con Inspiration4, il Falcon 9 designato è quello con numero di serie B1062, che ha già due lanci alle spalle.
Questo infatti ha supportato due missioni per conto della Space Force, portando in orbita due differenti satelliti GPS di terza generazione. Il primo, l’SV04 è arrivato nello spazio il 6 novembre del 2020 mentre il secondo, denominato SV05, il 17 maggio di quest’anno. Dopo la partenza, questo Falcon 9 rilascerà oltre l’atmosfera il secondo stadio con la Dragon, per poi fare nuovamente ritorno, atterrando sulla chiatta Just Read The Instructions.

Una Dragon al limite
Nemmeno la capsula è nuova, in quanto è già stata usata per la missione Crew-1. La Dragon, soprannominata Resilience, ha già orbitato attorno al nostro pianeta per 167 giorni, ammarando al largo della Florida il 2 maggio. Il team di SpaceX ha assicurato ad Isaacman un “usato garantito”. La capsula in questa occasione non attraccherà alla Stazione Spaziale Internazionale, spingendosi molto più in alto. I 4 membri della missione Inspiration4 infatti, viaggeranno in un’orbita con circa 575 km di apogeo. L’essere umano non si spingeva così lontano nello spazio dal 2009, con la missione STS-125. Allora lo Space Shuttle dovette raggiungere il telescopio spaziale Hubble per eseguire l’ultima missione di servizio. Nel seguente video, sono rappresentate in scale alcune orbite attorno al nostro pianeta.
Inizialmente i tecnici di SpaceX avevano proposto ad Isaacman di viaggiare al di sotto della ISS, in modo da rendere la missione più semplice. Quando il finanziatore della missione però, leggendo la scheda tecnica della Dragon si rese conto che poteva superare la ISS, chiese di poter alzare l’orbita. La capsula non ha mai viaggiato a queste quote e la Dragon subirà uno stress strutturale maggiore. Isaacman vuole lanciare un messaggio al mondo intero, ispirare le persone a superare i propri limiti. Non poteva quindi accontentarsi di viaggiare al di sotto di quanto fanno già gli astronauti da diversi anni.
Siccome Resilience non necessita di un meccanismo di attracco, questo è stato sostituito con una cupola di vetro, in modo che gli astronauti possano godere di una vista unica. Questa nuova componente è stata progettata proprio per Inspiration4 e sviluppata in pochi mesi. La cupola non sarà sempre accessibile dall’equipaggio, in quanto è presente un portellone che rimarrà chiuso per la maggior parte del tempo. Si tratta di una misura di sicurezza, trattandosi della prima volta che tale elemento arriva nello spazio. La Dragon sarà in grado di fornire tutti i confort all’equipaggio. Gli schermi posizionati davanti ai sedili non solo forniscono tutte le informazioni sullo stato della capsula ma sembrerebbe che l’equipaggio li userà anche per guardare dei film. Sopra il portellone di accesso inoltre è presente la toilette.

Il carico della missione
Oltre ad essere una missione spaziale di tipo “turistico” Inspiration4 porterà nello spazio diversi esperimenti scientifici. La maggior parte di questi riguardano il comportamento del corpo umano nello spazio. Per questo sono stati portati a bordo diversi strumenti di controllo delle condizioni fisiche ma anche delle prestazioni cognitive. In questo approfondimento dedicato sono spiegati tutti questi esperimenti e come verranno effettuati con l’aiuto di iPhone, iPad e Apple Watch.
A bordo della Dragon ci saranno inoltre diversi oggetti personali dell’equipaggio e altri oggetti che saranno messi all’asta. Questa, che è iniziata il 9 settembre e terminerà a novembre, sarà interamente a supporto dell’ospedale St. Jude Children’s Research Hospital ®. Ecco alcuni degli oggetti che saranno portati nello spazio:
- Un NFT (Non Fungible Token) della canzone Time in Disguise della band Kings of Leon, vincitrice di un Grammy Award. Sarà un token messo in vendita tramite cryptovalute di una prestazione inedita della canzone. Un NFT è un’opera digitale che però solo una persona può possedere, e la sua autenticità è garantita tramite Blockchain.
- Delle giacche della missione decorate con opere uniche dei pazienti del St. Jude, dei membri dell’equipaggio. Queste giacche sono ideate dall’artista co-fondatore della Space for Art Foundation Ian Cion e dall’astronauta NASA in pensione Nicole Stott, e realizzate a mano dall’artista di tute spaziali Ryan Nagata.
- 30 kg di luppolo con i quali, al ritorno, sarà creata una birra dalla Samuel Adams.
- Delle penne e delle monete della Fisher realizzate con del materiale dell’Apollo 11.
- 50 diversi NFT. Una di queste opere è stata portata anche alla base della fossa delle Marianne, rendendola l’unica opera d’arte ad aver raggiunto il punto più profondo degli oceani e lo spazio.
- Diversi altri gadget inclusi una copia della rivista Time con l’equipaggio in copertina; diversi peluche e giocattoli basati sulla serie Space Racers; Quattro Pilot’s Watch Chronograph progettati da IWC Schaffhausen sulla base dei quattro valori incarnati dall’equipaggio; diverse penne personalizzate Montblanc StarWalker.
Un evento da seguire su Netflix
Lo spazio sta attirando l’attenzione anche di diverse aziende che si occupano di intrattenimento e Inspiration4 ne è una nuova dimostrazione. Discovery presto realizzerà un proprio documentario direttamente in orbita e già prima della fine dell’anno vedremo attori raggiungere la ISS per girare film e spot televisivi, oltre ad un reality show attualmente in sviluppo.
Anche Netflix ha deciso di investire in questo settore e lo ha fatto proprio con Inspiration4. L’azienda americana di servizi streaming ha prodotto un documentario, suddiviso in 5 episodi, per raccontare l’intera missione. Le prime due puntate sono uscite il 6 settembre e presentano i 4 astronauti. Gli episodi 3 e 4, in uscita il 13 settembre, invece racconteranno l’addestramento. L’ultima puntata, prevista per fine mese, mostrerà immagini della missione e del rientro dell’equipaggio.
On Sept 6, you’ll meet the four civilians going into space.
On Sept 13, you’ll see them prepare.
On Sept 15, you’ll watch the live launch
On Sept 30, you’ll be in space alongside themCountdown: Inspiration4 Mission To Space takes off next week pic.twitter.com/prr0RDZSXc
— Netflix (@netflix) September 2, 2021
Per il giorno del lancio inoltre, Netflix ha programmato una live per seguire la partenza ed i primi momenti in orbita. È la prima volta che la società statunitense si impegna per seguire un evento in diretta, segno dell’importanza della missione.
Sul canale telegram di Astrospace.it seguiremo in diretta tutte le fasi di preparazione e gli aggiornamenti precedenti al lancio.
Continua a seguire Astrospace.it sulla pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e ovviamente anche su Instagram.Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.