La Cina e la Russia hanno annunciato ad inizio 2021 di star lavorando congiuntamente al progetto di una International Lunar Research Station (ILRS). Questa Stazione lunare non è ancora un progetto ben definito, ma sappiamo che comporterà la collaborazione fra i due Paesi in missioni già previste da ognuno di loro nei prossimi anni. Ora la Russia ha annunciato di aspettarsi delle risposte per altre collaborazioni a metà giugno.
Sempre ad Aprile, Russia e Cina avevano anche aperto una sorta di chiamata internazionale per collaborazioni nel progetto ILRS. Nonostante il progetto sia a chiara guida dei due Paesi, entrambi intendono coinvolgere quanti più Stati e realtà possibile, sopratutto in chiave anti-Artemis. Oltre ad effettuare una chiamata pubblica, i funzionari di Roscosmos hanno annunciato la scorsa settimana di aver già inviato inviti per la cooperazione ad un certo numero di Partner. Fra questi, l’Agenzia Spaziale Russa ha dichiarato di esserci anche l’ESA.
I prossimi piani
Sempre Roscosmos, ha annunciato di aspettarsi le prime dichiarazioni di collaborazioni a margine della conferenza Global Space Exploration Conference (GLEX), prevista dal 14 al 18 giugno. L’evento, che viene organizzato ogni anno a giungo in un diverso luogo, è stato rimandato lo scorso anno per l’emergenza sanitaria. Nel 2021 si svolgerà a San Pietroburgo.
Durante l’evento, i due Paesi presenteranno anche una Roadmap completa dei loro progetti per la costruzione della ILRS. Sergei Savelyev, a capo della sezioni Collaborazioni internazionali di Roscosmos, ha così annunciato formalmente sulle pagine dell’Agenzia di Stampa TASS:
Il 16 giugno abbiamo in programma di organizzare un evento congiunto di Roscosmos e CNSA dedicato alla presentazione della tabella di marcia per la creazione della stazione lunare scientifica internazionale.
Quello che sappiamo finora
Per ora, quello che sappiamo dei piani di questa stazione arriva sorprendentemente dalla Cina. Secondo quanto emerso da alcune slide di presentazione del China Lunar Exploration Project, la Stazione Lunare potrebbe non essere una vera stazione, ma un insieme di missioni verso la superficie e l’orbita in grado di lavorare congiuntamente. Fino al 2025, il piano prevede di completare le missioni Chang’e-6 e Chang’e-7 oltre alle missioni russe Luna 25, 26 e 27. L’obbiettivo principale di questi primi anni sarà la raccolta di più dati possibili sulla superficie lunare e la ricerca di un luogo adatto per instaurare una base permanente. La seconda parte dovrebbe durare dal 2026 al 2030 e impegnare le missioni Chang’e-8 e Luna 28.
La terza fase inizierà invece nel 2030, e durerà fino al 2035. In questi anni la Cina spera di raggiungere l’operatività del vettore pesante Lunga Marcia 9, definito l’SLS d’Oriente, avrà una portata di carico di 140 tonnellate in orbita terrestre bassa, e permetterà il lancio di astronauti cinesi e russi (e chissà, magari di altri Stati) verso la Luna. Infine, si pensa ad una presenza umana permanente sulla Luna nel periodo 2036-2045.
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