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| On 3 anni ago

Tutte le foto dallo spazio della nave Ever Given nel Canale di Suez

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Il 24 marzo, in mattinata, una enorme nave portacontainer si è arenata nel Canale di Suez, bloccando il passaggio. La particolare posizione in cui la Ever Given, questo il nome del mezzo, si è arenata non consente il passaggio di altre imbarcazioni, bloccando nella pratica una buona percentuale del commercio internazionale (circa il 12%). La nave appartiene alla compagnia Evergreen Marine Corp, e ha una lunghezza di 400 metri e circa 59 metri di larghezza.

L’evento è sicuramente critico e sta costando svariate decine di miliardi di dollari a molte compagnie, ma non solo. Anche i consumatori finali di molti Paesi potrebbero subire rincari, soprattutto nel prezzo del petrolio, e ritardi nella consegna di merci. Attualmente tutto il mondo è in apprensione per la sorte di questa imbarcazione, tanto che anche dallo spazio si è deciso di tenerla sotto controllo.

Dal 24 marzo è quindi partita una sorta di gara informale per fotografare la Ever Given sul Canale di Suez. Ovviamente non si tratta di una vera gara, ma di un’occasione per dimostrare la bontà delle apparecchiature satellitari per aziende che si affacciano al mercato dell’osservazione terrestre dall’orbita. Allo stesso tempo un’occasione per i sistemi tradizionali di fornire ancora una volta dati e informazioni utili per risolvere il problema. Vediamo di seguito alcune delle foto più interessanti scattate al Canale di Suez dallo spazio negli ultimi 3 giorni.

WorldView-2

Iniziamo con quello che è probabilmente il satellite con la maggiore risoluzione ottica nel settore commerciale. La seguente foto è stata scattata dal WorldView-2 di Maxar Technologies, che dispone di una risoluzione di 41 cm. Possiamo vedere nel dettaglio la posizione della nave e i vari container che trasporta. Da questa foto si capisce immediatamente come il passaggio sia ostruito quasi completamente.

Credits: Maxar Technologies

Il satellite WorldView-2 di Maxar si trova in orbita polare eliosincrona a 750 km di quota. E’ un satellite decisamente grande, con un peso di 2615 kg.

WorldView-3

WorldView-3 è attualmente il satellite commerciale di osservazione della Terra con la migliore risoluzione. Le sue fotografie possiedono infatti una risoluzione di 0.31 metri per pixel. Per confronto, basti considerare che da alcune informazioni, naturalmente non ufficiali, il satellite di osservazione terrestre militare con la migliore risoluzione si avvicina ai 5 cm per pixel. Anche il satellite WorldView-3 ha fotografato la Ever Given:

La Ever Given fotografata dal WorldView-3 di Maxar Technology

Il satellite WorldView-3 si trova a 617 km di quota, e ha una massa di circa 2800 kg.

Pléiades

I satelliti ottici Pléiades sono una costellazione costruita da Airbus Space per l’osservazione della Terra. Forniscono immagini con una risoluzione di 50 cm. In questa galleria sono raccolte alcune immagini di questi satelliti, che raffigurano prima la Ever Given dall’alto, poi nel dettaglio, e poi il traffico nel Mar Rosso.

I satelliti Pléiades si trovano in orbita polare eliosincrona a 696 km di quota e hanno una massa di 695 kg.

Planet Labs Dove

Questa immagine, scattata dai satelliti Dove di Planet Labs Incs. potrebbe sembrare di scarsa qualità rispetto alle altre. Si tratta infatti di una foto con risoluzione di circa 3 metri. La particolarità è che è stata scatta con un piccolo Cubesat dalla massa di circa 5 kg. La costellazione Dove di Planet Labs si compone infatti di 88 di questi piccoli satelliti, alcuni lanciati direttamente dalla ISS fra il 2013 e il 2015. Nel complesso si trovano tutti in orbita terrestre bassa, fra i 400km e i 500 km. Avere così tanti piccoli satelliti in orbita terrestre bassa ha permesso a Planet Labs di avere immediatamente una foto della zona interessata, scattata addirittura il 23 marzo (data americana).

Foto di Planet Labs Inc.

BlackSky

I BlackSky sono una costellazione per l’osservazione terrestre attualmente in costruzione. Per ora sono in orbita 9 satelliti, l’ultimo dei quali lanciato il 22 marzo con un vettore Electron. Ognuno di loro pesa 56 kg e hanno una risoluzione variabile da 0.9 m a 1.1 m. Si trovano su un’orbita polare bassa, variabile dai 400 ai 600 km di quota. La costellazione finale dovrebbe prevedere circa 60 satelliti.

Foto realizzata da Black Sky Global

NewSat

La seguente foto è stata invece scattata dal NewSat-16 di Satellogic, un’azienda con sede in Argentina. Si tratta di una costellazione di piccoli satelliti dal peso di circa 41 kg. Si trovano in orbita terrestre bassa eliosincrona, e hanno una risoluzione di circa 1 metro.

La Ever Given fotografata dai satelliti di Satellogic.

Canopus B

Anche il satellite Canopus B, della rete omonima russa, ha fotografato la Ever Given. Questo mezzo si trova in orbita terrestre bassa, con una risoluzione di circa 2 metri. La costellazione è composta attualmente da 6 satelliti, lanciati fra il 2012 e il 2018.

La nave Ever Given fotografata dal satellite russo Canopus B. Credits: Roscosmos.

Foto della rete Copernicus

Nell’immagine seguente è invece raffigurato il confronto fra il traffico marittimo all’imboccatura del Canale di Suez dalla parte del Mar Rosso. A sinistra una foto scattata il 21 marzo e a destra una scattata il 25 marzo. Attualmente alcune navi stanno iniziando a lasciare il Mar Rosso preferendo la rotta più lunga della circumnavigazione dell’Africa. Le due foto sono state scattate dal satellite Sentinel-1 della rete Copernicus europea. Il satellite Sentinel-1 è stato lanciato nel 2014 e fotografa la superficie terrestre con tecnologia radar SAR (synthetic aperture radar). Ha una massa di 2300 kg e si trova in orbita terrestre bassa eliosincrona.

Il canale di Suez visto dal Mar Rosso col satellite Sentinel-1 dell’ESA.
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Capella Space

Un altro satellite che usa tecnologia SAR è quello della startup californiana Capella Space. I satelliti SAR di questa società sono attualmente quelli con la più alta risoluzione ad utilizzare questa tecnologia arrivando a 50×50 cm (fra i satelliti commerciali). Un radar SAR non è altro che un radar a microonde il quale effettua diverse riprese in movimento di un generico punto che si vuole osservare. Le conseguenze dell’uso di questa tecnologia sono molteplici. In primo luogo, viene risolto il problema della luce necessaria ai satelliti ottici e anche quello delle nuvole. Su quest’ultime il problema è risolto però solo parzialmente, in quanto delle precipitazioni possono comunque rendere impossibile l’osservazione.

La Ever Given fotografata da Capella Space.

Cosmo-SkyMed

Anche i satelliti italiani della rete Cosmo-SkyMed sono riusciti a fotografate la Ever Given. Questi, lanciati fra il 2007 e il 2010, sono 4 satelliti e fra i primi al mondo a fotografare la superficie terrestre con tecnologia SAR. Sono stati costruiti da Thales Alenia Space per conto dell’ASI e il loro controllo è effettuato da Telespazio. La commercializzazione dei dati è invece ad opera di e-GEOS. Tutto fatto in Italia. I Cosmo-SkyMed di seconda generazione sono invece altri due satelliti, completamente aggiornati e lanciati assieme nel 2019.

Nella seguente foto, realizzata e pubblicata da e-GEOS, si può vedere la nave Ever Given, fotografata con una lunga esposizione, da cui derivano le linee sfocate.

La Ever Given fotografata da Cosmo-SkyMed. Credits: e-GEOS


Spacety

La startup Spacety è stata fondata in Cina nel 2016 e ha lanciato per la prima volta un satellite SAR (Hisea-1) nel 2020 a bordo del lancio inaugurale del Lunga Marcia 8. Il satellite è il primo di una costellazione di 56 satelliti totali. Ha una massa di 185kg con una risoluzione di 3 metri per pixel. Peculiarità dei satelliti SAR di Spacety è l’impiego della banda C. Attualmente Spacety l’unica startup ad utilizzarla insieme ai Sentinel 1. L’immagine del canale di Suez con la Ever Given è stata scattata alle 23:43 locali, ossia in un orario senza luce solare.

La Ever Given fotografata dal satellite di Spacety

Una delle particolarità di queste foto è come la maggior parte arrivino da realtà commerciali, che a volte sono piccole startup ma in grado di realizzare prodotti di altissima qualità. L’incidente della Ever Given e la moltitudine di foto che sono state realizzate sono quindi una bella occasione per vedere quanto l’osservazione della Terra sia un settore commerciale in crescita e carico di innovazione.

Per rimanere aggiornati sulla condizione della nave Ever Given esiste un sito che tiene costantemente aggiornata la sua posizione. Conta inoltre il tempo che la nave è rimasta incastrata e da una stima, per forza di cose approssimativa, delle perdite che ha causato. Il sito si raggiunge da qui. 

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