• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Privacy Policy
  • Newsletter
No Result
View All Result
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Cronache marziane
    • Speciale Artemis
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Cronache marziane
    • Speciale Artemis
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
No Result
View All Result
AstroSpace

Se Starlink non avrà successo, l’intera SpaceX potrebbe fallire

Stefano Piccin by Stefano Piccin
Febbraio 28, 2021
in Approfondimento, Esplorazione spaziale, News, Space economy, SpaceX
Falcon 9 Starlink

Partenza del Falcon 9 della missione Starlink-9 ripreso con una lunga esposizione. Credits: Marek Cyzio

Condividi su FacebookTweet

Secondo il nuovo report di Quilty Analytics, basato esclusivamente su mercato delle comunicazioni satellitari, la rete di collegamento internet globale di SpaceX è un progetto talmente importante che nei prossimi mesi e anni potrebbe decidere le sorti dell’intera azienda spaziale di Musk. Il mercato delle costellazioni satellitari in orbita terrestre bassa è un settore che negli ultimi 5 anni è cresciuto parecchio, con l’annuncio di molti nuovi progetti. Se tutti verranno portati a termine, la concorrenza per Starlink sicuramente non mancherà, ma allo stesso tempo è difficile credere che ci sia spazio per tutti nel mercato della connessione satellitare. Il report di Quilty Analytics si concentra essenzialmente sulla rete Starlink, affermando quanto il progetto guiderà il futuro dell’azienda.

Perché investire in un progetto come Starlink?

Lo scopo del progetto Starlink, per SpaceX, è innanzitutto economico. L’obbiettivo di Musk, e di conseguenza dell’azienda, è sempre stato quello di andare su Marte, un viaggio impossibile da finanziare per un’azienda che si occupa di lanciare satelliti nello spazio. L’espansione conseguente e naturale, per SpaceX è quindi quella delle tecnologie satellitari, in particolare nelle comunicazioni, e ancora più in particolare nella connessione internet satellitare. Un settore che in molti hanno tentato di coprire attraverso l’uso dell’orbita terrestre bassa.

Come termine di paragone, il mercato globale del lancio in orbita di satelliti, nel 2020 ammontava a 5 miliardi di dollari. Quello delle telecomunicazioni fisse (no mobile) ammontava a 800 miliardi annui. L’intenzione di rendere Starlink un’azienda pubblica (quindi quotata in borsa) è un ulteriore passo verso la creazione di un prodotto nato per generare entrate.

Riassunto di alcuni passaggi cronologici dello sviluppo di Starlink. Credits: Teslerati. Traduzione: Astrospace.it
Riassunto di alcuni passaggi cronologici dello sviluppo di Starlink. Credits: Teslerati. Traduzione: Astrospace.it

Quanti satelliti in orbita?

Attualmente il piano di SpaceX è quello di portare in orbita 4408 satelliti in un’orbita di circa 550 km. Quando questo numero sarà raggiunto ci si aspetta che il servizio sia completamente attivo a livello globale. Attualmente, con il lancio della missione Starlink-19, sono stati lanciati in orbita 1143 satelliti e ci si sta avvicinando alla conclusione della Fase 1. Si passerà alla fase 2 quando ci saranno in orbita 1584 satelliti, e allora il servizio dovrebbe iniziare ad uscire dalla fase beta.

Ad inizio 2022 ci aspettiamo che inizi il lancio dei satelliti Starlink 2.0, i quali saranno dotati innanzitutto di nuove comunicazioni laser intra-satellitari. Queste, assieme agli altri miglioramenti dovrebbero alzare la velocità di download a 1 Gb/s. Entro la fine dell’anno, grazie al maggior numero di satelliti in orbita dovrebbero invece alzare la velocità in download a 300 Mb/s. Attualmente alcuni beta tester rilevano invece velocità massime anche di 260 Mb/s (sempre in download).

Il mercato a cui si rivolge Starlink è allo stesso tempo un’incognita e un grande vantaggio. Attualmente SpaceX dispone già di accordi con il Dipartimento della Difesa USA per l’uso futuro della rete satellitare, ma l’obbiettivo primario della rete è il segmento Consumer, quindi il privato cittadino. In questo segmento SpaceX può usufruire dell’incredibile vantaggio di essere se stessa, in quello che ormai viene definito “X-factor” e che ha fatto parte del successo delle Tesla. Qui i vari competitor mancano e non mancano allo stesso tempo. L’uso di connessioni satellitari ad uso civile privato è sempre stato molto ridotto, limitato a casi specifici in quasi tutto il mondo, anche se le offerte non mancano. SpaceX in questo senso si presenta su un mercato non affollato di offerte, con decisamente il prodotto con prestazioni migliori.  

Come fa SpaceX a finanziare Starlink?

Andamento dei finanziamenti ottenuti da SpaceX negli anni. Credits: Quilty Analytics-Satellite Communications Quarterly Briefing
Andamento dei finanziamenti ottenuti da SpaceX negli anni. Credits: Quilty Analytics

Il prezzo per la costruzione della costellazione Starlink è attualmente difficile da stimare. Secondo il report di Quilty Analytics si aggira attualmente in una fascia di prezzo superiore ai 10 miliardi di dollari.

A gennaio l’azienda di Musk ha completato un ulteriore round di finanziamento, che l’ha portata ad acquisire 850 milioni di dollari. Questo ha portato  il valore stimato di SpaceX a 76 miliardi di dollari, il che ne ha fatto una delle tre società private (non quotate in borsa) dal valore maggiore al mondo. Questo finanziamento, come i precedenti dei 2 anni successivi sono stati focalizzati maggiormente negli investimenti in Starlink. E’ impossibile sapere come sono stati distribuiti quei soldi, essendo informazioni che SpaceX non rende pubbliche, ma la conclusione è ovvia.

L’altro enorme progetto in cui l’Azienda è impegnata, Starship, richiederà nei prossimi anni ancora molti finanziamenti, che potrebbero arrivare dalla spinta che il progetto Starlink da alla visione pubblica di Starlink, ma in futuro anche dai guadagni stessi della costellazione satellitare. Sarà difficile infatti che Starship ottenga dei guadagni dal settore commerciale entro 5 anni.

Starship e Starlink, legati indissolubilmente

I due grandi progetti di SpaceX sono quindi legati assieme innanzitutto da considerazioni economiche: SpaceX avrà sempre più finanziamenti attratti dal possibile successo di Starlink, il quale porterà poi alti ricavi agli investitori. Parte di questi finanziamenti saranno dirottati su Starship, la quale poi permetterà di mantenere la costellazione nei prossimi 10/15 anni. Starlink prevede infatti una continua sostituzione dei satelliti in orbita, che potranno essere lanciati in blocchi di alcune centinaia, proprio con Starship. Allo stesso tempo, su Starship saranno poi dirottati anche parte dei ricavi della rete satellitare, anche se questo legame non sarà molto chiaro finché non vedremmo quando e come Starlink verrà separato da SpaceX e quotato in borsa.

Un render di 400 satelliti Starlink posizionati all'interno di Starship. Un Falcon 9 può portarne in orbita massimo 60. Credits: Neopork.
Un render di 400 satelliti Starlink posizionati all’interno di Starship. Un Falcon 9 può portarne in orbita massimo 60. Credits: Neopork.

Il secondo progetto consumer di SpaceX, il trasporto point-to-point di persone e merci con voli sub orbitali di Starship, potrebbe essere potenzialmente ancora più remunerativo. Se mai questo sviluppo vedrà la luce, ci sarà però bisogno di una Starship funzionante e pienamente certificata. Dal successo di Starlink dipende quindi in modo abbastanza ovvio lo sviluppo di Starship. Quest’ultimo, che sarà il mezzo principale, se non unico, dell’azienda di Musk alla fine degli anni ’20, guiderà l’intero futuro della società e della possibile colonizzazione di Marte.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

 

Tags: MuskSpaceXstarlinkStarship

Potrebbe interessarti anche questo:

Perchè la NASA ha scelto Starship per tornare sulla Luna?

Perchè la NASA ha scelto Starship per tornare sulla Luna?

Aprile 18, 2021
SpaceX e Starship porteranno gli astronauti Artemis sulla Luna

SpaceX e Starship porteranno gli astronauti Artemis sulla Luna

Aprile 16, 2021
La partenza del Falcon Heavy della missione Arabasat-6A dell'aprile del 2019. Credits: SpaceX.

Astrobotic sceglie il Falcon Heavy per andare sulla Luna

Aprile 13, 2021
La prima fase di Starlink è quasi completata!

La prima fase di Starlink è quasi completata!

Aprile 7, 2021
Perché è esplosa SN11? I progressi di Starship

Perché è esplosa SN11? I progressi di Starship

Aprile 6, 2021
Gli astronauti della missione Expedition 64 attualmente (4 aprile) a bordo della ISS. Da sinistra: Kathleen Rubins, Victor Glover, Soichi Noguchi, Sergej Ryžikov, Mike Hopkins, Shannon Walker e Sergej Kud’-Sverčkov. Credits: NASA

Un mese di partenze ed arrivi sulla Stazione Spaziale Internazionale

Aprile 4, 2021
Next Post
Due fotografia di Marte scattate nel 2001 dalla Mars Orbiter Camera, situata sull’orbiter Mars Global Surveyor della Nasa. A destra, una tempesta (macchia ovale luminosa) colpisce il pianeta a livello locale (giugno 2001). A sinistra, la tempesta è diventata globale e ha avvolto completamente il pianeta (luglio 2001). Credits: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Scoperto il processo chimico che genera cloruro di idrogeno nell’atmosfera di Marte

Il KSLV-II, un vettore di test suborbitale usato per testare alcune caratteristiche del nuovo vettore Nuri. Il lancio è stato eseguito dal Naro Space Center nel 2018. Credits: KARI.

La Corea del Sud vuole partecipare alla nuova corsa allo spazio - Spazio d'Oriente

Gli articoli più letti questa settimana

  • La città di Las Vegas osservata dallo spazio a 35 anni di differenza. Credits: Google Timelapse.

    Con Timelapse di Google Earth vediamo 40 anni di cambiamenti dallo spazio

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • SpaceX e Starship porteranno gli astronauti Artemis sulla Luna

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Arthur Schwaniger, il fisico che salvò la missione Apollo 13

    211 shares
    Share 211 Tweet 0
  • Perchè la NASA ha scelto Starship per tornare sulla Luna?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il primo volo di Ingenuity: quando e cosa succederà?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube
loader


Astrospace.it Newsletter 
Ogni sabato mattina l'analisi delle news più importanti della settimana.

Accetto I termini di Privacy

I nostri ultimi approfondimenti

NASA annuncia i partner per lo sviluppo di nuove tecnologie per la Luna e Marte

La nascita del Programma Artemis. Una storia lunga e travagliata

Marzo 26, 2021
Un modellino della capsula HTV-X durante l'Hanami, la festa in cui si assiste alla fioritura del ciliegio. Credits: JAXA.

Il Giappone si prepara a tornare sulla ISS con HTV-X – Spazio d’Oriente

Aprile 2, 2021
Perchè la NASA ha scelto Starship per tornare sulla Luna?

Perchè la NASA ha scelto Starship per tornare sulla Luna?

Aprile 18, 2021
Perché è esplosa SN11? I progressi di Starship

Perché è esplosa SN11? I progressi di Starship

Aprile 6, 2021
AstroSpace

© 2021 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio.

  • Privacy Policy
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter

  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Cronache marziane
    • Speciale Artemis
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
No Result
View All Result

© 2021 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio.

AstroSpace.it fa utilizzo di cookies. Continuando ad utilizzare questo sito web acconsenti all'uso di Cookie. Puoi approfondire a Privacy e Cookie Policy.