Durante una conferenza della National Defense Transportation Association, il comandante del U.S. Transportation Command ha dichiarato di aver firmato un accordo con SpaceX e XArc. Questo accordo riguarda lo studio di un futuro uso dei razzi SpaceX per il trasporto di carichi (militari) da una parte all’altra della Terra.
L’accordo firmato con le due aziende riguarda l’inizio di una “ricerca e sviluppo cooperativo” e tecnicamente è chiamato CRADA. Quando un’azienda americana firma questo tipo di contratti non riceve nessun tipo di finanziamento ma si impegna su base volontaria a studiare l’uso che le proprie tecnologie potrebbero avere per il Dipartimento della Difesa (DoD) o dell’Esercito. Una direzione che potrebbe prendere questo contratto potrebbe essere simile al programma CRAF. In questo caso sono coinvolte le compagnie aeree che in situazioni di massima emergenza si impegnano ad aumentare i voli militari e in supporto al DoD.
Durante la conferenza, il generale Stephen Lyons, a capo del U.S. Transportation Command, ha detto che sarebbe una svolta incredibile spostare un carico equivalente a quello di un C-17 (più di 70 tonnellate) in meno di un’ora ovunque nel mondo.
Il U.S. Transportation Command è uno degli undici comandi di combattimento del Dipartimento della Difesa americano, quello che si occupa di tutta la logistica di rifornimenti e supporti.
Starship (?)
Il progetto di SpaceX di utilizzare Starship per muovere persone da un punto all’altro della Terra ormai è conosciuto. Sicuramente si tratta di un’applicazione che vedrà la luce forse fra un decennio, ma questo accordo con l’azienda di Musk dimostra che non sono gli unici a credere in questa applicazione. “Non avevo idea della velocità con cui si muoveva SpaceX, ma ho ricevuto il loro aggiornamento e posso dirti che si stanno muovendo molto rapidamente in quest’area”, ha detto il Generale Lyons durante la conferenza.
Il Generale non ha citato espressamente Starship, ma semplicemente l’accordo firmato con SpaceX. Difficile in ogni caso che si tratti di un Falcon, considerato anche che quando Starship sarà a pieno regime l’azienda di Musk prevede di farne il loro unico e versatile lanciatore.
L’idea di utilizzare razzi per forniture militari non è nuova. Già nel 2018, quando Starship si chiamava ancora Big Falcon Rocket, l’Air Force aveva avuto colloqui con SpaceX, Blue Origin e Virgin Galactic per capire eventuali applicazioni delle loro tecnologie. In particolare con le ultime due si pensava ai voli suborbitali.
Nel 2019 la Presidente di SpaceX Gwynne Shotwell riprese l’idea intervenendo alla riunione annuale dell’associazione dell’Esercito. A SpaceNews disse che l’azienda stava discutendo ampiamente con l’esercito per l’suo di Starship e di Starlink. Allora erano solo idee e discussioni ma dopo pochi mesi si inizia a vedere qualche “passo concreto” con SpaceX. Questa primavera venne infatti annunciata la “collaborazione” per l’uso di Starlink, ora sembra si pensi concretamente a quella per Starship.
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