Ieri, 9 febbraio è arrivata la conferma dalla NASA: SpaceX lancerà i primi due moduli della nuova stazione spaziale lunare con un Falcon Heavy. Il contratto ha un valore di 331.8 milioni di dollari, particolarmente generoso anche se si tratta del vettore pesante di SpaceX, il cui lancio costa all’incirca 100 milioni di dollari. In questa cifra sono compresi tutti i servizi di lancio, di integrazione del carico e altri “costi relativi alla missione”.
I due moduli della Stazione Lunare saranno integrati a Terra fra di loro, e quindi non serviranno manovre di attracco in orbita lunare. Il primo è il Power and Propulsion Element (PPE), il secondo il Habitation ad Logistics Outpost (HALO). La partenza è prevista non prima del Maggio del 2024, ancora prima della missione Artemis 3. Con questi due moduli il Lunar Gateway sarà in grado di rimanere autonomamente il orbita attorno alla Luna, di eseguire l’attracco con la capsula Orion e ospitare astronauti per brevi permanenze. Nonostante questo non sarà coinvolto in Artemis 3, la prima missione che scenderà sulla superficie lunare.
Il modulo PPE dovrebbe pesare circa 9 tonnellate ed è attualmente in costruzione dall’azienda Maxar Technologies. Il modulo HALO sarà invece costruito da Northrup Gumaman, che ha subappaltato la produzione della parte pressurizzata a Thales Alenia Space. Questo modulo si base sulla struttura della capsula Cygnus, e fornirà circa 55 metri cubi di spazio abitabile.
Il Falcon Heavy sulla Luna
Nei piani di SpaceX, la Starship in futuro andrà a sostituire sia il Falcon 9 che il Falcon Heavy. Prima che questo accada saranno però molte le missioni che impegneranno oltre l’orbita terrestre il vettore pesante di SpaceX.
Il Falcon Heavy sarà usato anche per rifornire il Lunar Gateway. La scorsa primavera SpaceX vinse infatti un contratto con la NASA per rifornire la Stazione Lunare con una nuova capsula, la Dragon XL. Questo contratto, della durata di 12 anni, prevede che il Falcon Heavy porti in orbita lunare la capsula, che dovrebbe garantire un minimo di 5 tonnellate di rifornimenti. Qualche settimana fa la NASA ha inoltre aperto formalmente una richiesta di proposte commerciali per il lancio della missione Europa Clipper verso la luna omonima di Giove, e il Falcon Heavy è la scelta finale più probabile.
Gli aggiornamenti del Falcon Heavy
Con il lancio di questi due nuovi moduli del Lunar Gateway è probabile che vedremo il Falcon Heavy di SpaceX impegnato forse per la prima volta a portare un carico sulla Luna. Per farlo sarà anche dotato di un nuovo fairing. Anche se ancora non c’è nessuna ufficialità, uno dei limiti più grandi del vettore sta nel volume trasportabile, che non è così ampio. Per inserire i due moduli della stazione lunare è quasi sicuro che si debba ampliare quello attualmente disponibile, con il conseguente aggiornamento anche dei processi di integrazione del Payload.
SpaceX ha vinto questa estate anche il contratto della National Security Space Launch Phase 2: Launch Service Procurement (LSP), che le garantisce decine di nuovi lanci militari fra il 2022 e il 2027. Molti di questi carichi, come probabilmente il due moduli del Lunar Gateway, richiederanno l’integrazione verticale, al posto di quella orizzontale. Questo vuol dire che la parte superiore del razzo, i fairing con a bordo il carico, verranno montati quando il vettore si trova già in verticale.
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