La Russia intende lanciare il suo primo satellite interamente dedicato alla sorveglianza dei detriti spaziali entro il 2027. Questo è quanto ha affermato Alexander Bloshenko, direttore esecutivo dei programmi a lungo termine e scientifici della Roscosmos, all’agenzia di stampa TASS. L’Agenzia Spaziale Russa intende sviluppare questo satellite per l’orbita terrestre bassa per la sorveglianza satellitare, in particolare dedicato al monitoraggio dei detriti spaziali.
Nei piani di Roscosmos questo satellite fa parte di un rete di satelliti, telescopi e strategie interamente dedicata alla sorveglianza dei detriti spaziali chiamata Via Lattea. Questa rete comprenderà 65 telescopi di terra, pronti entro il 2025, e strumentazione a bordo di altri satelliti utilizzati per altri scopi, in particolare quelli per l’osservazione della Terra. Inoltre si prevede l’installazione di un nuovo sensore ottico all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale e ovviamente questo nuovo satellite dedicato.
“Allo scopo di raggiungere la massima efficienza possibile nel rilevamento e monitoraggio di oggetti spaziali, il sistema integrerà tecnologie spaziali, che includeranno un raggruppamento di satelliti per il monitoraggio dello spazio vicino alla Terra per scopi speciali. Il primo satellite del genere dovrebbe essere lanciato nel 2027″. Questa è stata la dichiarazione di Alexander Bloshenko.
Una rete intelligente
Roscosmos prevede di integrare tutti i dati provenienti da terra e dalle osservazioni satellitari con un sistema di intelligenza artificiale e Machine Learning. In questo modo si prevede di riuscire ad effettuare previsioni sui probabili scontri a partire dal tracciamento dei detriti spaziali.
Bloshenko ha dichiarato all’agenzia di stampa TASS che con l’applicazione dell’intelligenza artificiale si migliora di 5 volte il volume di dati analizzati da Roscosmos. Si riuscirà cioè a controllare fino a un milione di detriti spaziali al giorno e migliorare così la possibilità di tenerli sotto controllo.
L’attuale rete di tracciamento dei detriti spaziali russa tiene sotto controllo oltre 22000 oggetti nell’orbita terrestre bassa. Come tutte le agenzie spaziali anche quella russa è preoccupata per il problema dei detriti spaziali. Nonostante ci si stia muovendo sempre più nella direzione di sostenibilità satellitare, attraverso il deorbitare dei satelliti non più utilizzati ad esempio, non c’è ancora una soluzione pratica per il recupero di rifiuti in orbita.