Durante una conferenza stampa dedicata al nuovo rover che sarà spedito su Marte dalla NASA quest’anno, l’amministratore Jim Bridenstine ha svelato il nome scelto. Il rover si chiamerà: Perseverance
Questo nome è stato scelto dopo un concorso in cui tutto il mondo poteva votare fra nove diversi nomi. La scelta di questi nove finalisti è stata però parecchio lunga. Nel 2019 la NASA ha indetto un concorso in cui studenti da tutti gli Stati Uniti hanno presentato le loro proposte per il nuovo nome. Sono pervenute più di 28 mila richieste. Queste sono state vagliate da una giuria di 4700 volontari fra professori, educatori, comunicatori scientifici e appassionati. Dopo il sondaggio pubblico, Thomas Zurbuchen, responsabile scientifico della missione Mars2020 ha fatto la scelta finale che è ricaduta proprio su Perseverance
Alla conferenza oltre a Thomas Zurbuchen era presente anche Lori Glaze, direttore della divisione di scienza planetaria della NASA e Deanne Bell, fondatrice e CEO di Future Engineers. Oltre a loro era presente anche Alex Mather lo studente che l’anno scorso propose Perseverance, il nome vincitore e che alla conferenza ha fatto un bellissimo discorso sulla scelta del nome.
La NASA ha dichiarato che più di 770 000 mila persone hanno votato al sondaggio pubblico con i nove finalisti. Nell’esatto momento dell’annuncio è anche nato il nuovo account twitter che potete trovare qui.
Mars2020 partirà per il pianeta rosso non prima del 17 Luglio di quest’anno ed essenzialmente è una versione migliorata in tutto e per tutto del rover Curiosity che dal 2012 esplora Marte. Perseverance verrà lanciato a bordo di un Atlas V. Sarà il primo rover mai lanciato su Marte che avrà come primo obiettivo proprio la ricerca di vita presente e passata sul pianeta rosso.
Essendo basato sul suo predecessore Mars2020 ha avuto un costo di progettazione, sviluppo e lancio quasi mezzo miliardo minore di Curiosity. Anche per l’esperienza pregressa Perseverance non ha riscontrato grandi difficoltà durante la sua progettazione e ora sembra avere la strada spianata per la partenza. Questo al contrario del rover europeo ExoMars2020 che sta invece riscontrando non pochi problemi e potrebbe addirittura essere rimandato al 2022. La decisione sarà comunicata dal direttore dell’ESA il 12 Marzo, fra pochi giorni.
Dal 2021 avremo quindi perseveranza e curiosità ad esplorare il pianeta rosso.