A fine Maggio abbiamo assistito all’esplosione della Starship SN4. Questo prototipo era quello che tutti ci aspettavamo vedere nel primo vero e proprio test di volo. Proprio per questo motivo, dalle prove effettuate sul precedente prototipo possiamo capire molto su quando potrebbe volare SN 5.
La SN 5 è stata trasportata al pad di lancio il 24 giugno e ora sta eseguendo i test precedenti al lancio. Il primo hop porterà SN 5 all’altezza di circa 150 metri e questo verrà fatto grazie alla spinta di un solo motore Raptor. Il volo sarà molto simile a quello effettuato dallo Starhopper il 27 agosto 2019. Allora il razzo non solo salì in verticale, ma effettuò anche una traslazione, spostandosi sul pad di fianco. La stessa manovra verrà eseguita da SN 5.
Il singolo motore Raptor che spingerà Starship SN5 è stato montato il 5 luglio, ed ha numero di serie SN27. La Starship SN4 aveva invece montato alla sua base il Raptor SN18, poi sostituito con l’SN20. Ora, quali altri test dovrà eseguire la Starship prima di volare e quali sono già stati fatti?

Pochi giorni prima che fosse montato il motore, la SN 5 ha superato un primo test criogenico. Durante questa fase i suoi serbatoi sono stati riempiti di azoto liquido a temperature criogeniche. In questo modo hanno simulato la presenza del combustibile e grazie a 3 presse idrauliche, la spinta generata dai motori. Non ci è dato sapere (Il che vuol dire che non lo ha detto Musk su Twitter) le pressioni che ha raggiunto questo test.
I prossimi test
Dopo tale prova di pressurizzazione si dovrà eseguire uno static fire test, cioè un’accensione del motore Raptor. Si tratta di un’accensione dalla durata di pochi secondi, utilizzata per ricavare dati utili e verificare che il motore sia stato montato correttamente. La Starship quindi, non si alzerà da terra durante questa simulazione. Con SN4 lo static fire test venne ripetuto 5 volte. Ciò dovuto al fatto che quel prototipo fu il primo con cui SpaceX è riuscita ad eseguire tali prove.
Questo test era previsto per oggi (16 luglio) ma è stato rinviato. SpaceX sta ora cercando di accelerare e recuperare il tempo perso dovuto all’esplosione. Per questa ragione è possibile che il test sul motore venga eseguito già a partire da questo fine settima e che successivamente si proceda direttamente al volo.
Nel video seguente il test di pressurizzazione criogenica eseguito su SN5.
Tonight’s Cryogenic Proof Test of Starship Prototype Serial Number 5 condensed into 17 seconds. @NASASpaceflight pic.twitter.com/z1L05Btt3S
— Jack Beyer (@thejackbeyer) July 1, 2020
SpaceX potrebbe decidere di effettuare nello stesso momento, sia il test sul Raptor, che quello sullo sgancio delle tubazioni che riforniscono la Starship. Si tratta di un’operazione cruciale affinché Starship possa staccarsi da terra. Stando alle parole di NasaSpaceFlight, SN 5 è stata realizzata già pronta per il volo, grazie ai dati ricavati dal prototipo precedente. Questo consentirebbe all’azienda di Musk di effettuare molti meno test rispetto a quanto fatto con SN 4, procedendo poi direttamente al volo.
Sembra ormai imminente questo grande evento, ma non è detto che, una volta alzatasi, SN 5 possa arrivare integra sul pad di atterraggio. Le gambe di atterraggio non sono infatti ancora mai state testate. Lo stesso Musk ha dichiarato che durante il primo rientro, la Starship potrebbe esplodere.
Se i prossimi test daranno esito positivo quindi, potremmo aspettarci un hop già dalla prossima settimana. Ovviamente queste sono delle supposizioni. Oramai il primo volo di Starship è atteso da inizio Maggio e per ritardi, rinvii ed esplosioni siamo ora arrivati a fine luglio.