Grazie a una recente campagna osservativa condotta dal James Webb Space Telescope (JWST), sono stati raccolti nuovi dati sull’asteroide Near-Earth 2024 YR4, che permettono una stima più accurata delle sue dimensioni, albedo e parametri orbitali.
L’asteroide 2024 YR4 è stato scoperto il 28 dicembre 2024 e ha attirato subito l’attenzione della comunità scientifica a causa di una possibile minaccia d’impatto con la Terra. Inizialmente era stata stimata una probabilità dell’1% circa cresciuta al 3.1% di collisione il 22 dicembre 2032, poi progressivamente ridotta fino a essere esclusa.
Le osservazioni condotte da JWST nella banda dell’infrarosso medio, e successivamente analizzate da un team internazionale guidato dall’Università del Maryland, hanno permesso di stimare un diametro compreso tra 53 e 67 metri. L’incertezza è legata principalmente alla variabilità dell’albedo, stimata tra l’8% e il 18%.
Le dimensioni rilevate rendono 2024 YR4 un oggetto paragonabile a quello che causò il cosiddetto evento di Tunguska nel 1908, quando un corpo celeste esplose in atmosfera sopra la Siberia centrale, abbattendo circa 2000 km² di foresta. A parità di composizione e velocità, un impatto diretto con la Terra da parte di un oggetto come 2024 YR4 potrebbe liberare un’energia dell’ordine di 10–15 megatoni.
Un’occasione osservativa rara
Dal punto di vista tecnico, l’osservazione di un oggetto near-Earth con JWST non è banale. Il telescopio è stato progettato per puntare oggetti deboli e lontani, e deve rispettare limiti precisi di velocità apparente degli oggetti osservati.
L’asteroide 2024 YR4 si muoveva entro i limiti consentiti, con una velocità angolare inferiore a 30 milliarcosecondi al secondo, permettendo così osservazioni efficaci nella finestra temporale utile.
Attualmente l’asteroide si sta progressivamente allontanando dalla Terra e, dopo metà aprile 2025, diventerà troppo debole per essere monitorato dai telescopi ottici a terra. Tuttavia, una seconda sessione di osservazioni con JWST è prevista per il mese di maggio: sarà un’opportunità preziosa per affinare ulteriormente i parametri orbitali di 2024 YR4, oltre che per rilevare possibili variazioni di luminosità utili a determinare la sua rotazione e forma.

Il rischio si sposta verso la Luna
Sebbene la minaccia per la Terra sia ormai scongiurata, l’attenzione si è ora spostata su un’eventuale collisione con la Luna. Le nuove simulazioni orbitali indicano una probabilità del 3.8% che l’asteroide possa colpire il nostro satellite naturale nella stessa data del 22 dicembre 2032. In tal caso, si stima la formazione di un cratere di impatto con diametro compreso tra 1.5 e 2 km.
La massa dell’asteroide è stata stimata attorno a 6 milioni di tonnellate, assumendo una densità intermedia per oggetti di tipo S o C. Un impatto di questo tipo sulla Luna non avrebbe effetti dinamici sull’orbita del sistema Terra-Luna, ma costituirebbe un’occasione unica per l’analisi in tempo reale di un cratere di formazione recente, soprattutto considerando la presenza di sonde in orbita lunare.
Lo studio JWST Observations of Potentially Hazardous Asteroid 2024 YR4 è reperibile qui.