Il 18 febbraio 2025 la NASA ha aggiornato la probabilità di impatto con la Terra dell’asteroide 2024 YR4 nel 2032, salita al 3.1%. Questo valore corrisponde a una possibilità di impatto di 1 su 32, rendendo l’asteroide uno dei più monitorati dagli enti di difesa planetaria.
2024 YR4, scoperto a dicembre 2024 dal sistema ATLAS in Cile, si trova ancora al livello 3 sulla Scala di Torino, che indica un oggetto che merita un’attenzione significativa perché potrebbe causare grossi danni a livello locale in caso di impatto, ma che non rappresenta ancora una minaccia certa.
L’aumento della probabilità è dovuto a un miglioramento delle osservazioni e a un affinamento dei modelli orbitali, che hanno ridotto l’incertezza sulla traiettoria dell’asteroide. Oltre alla Terra, esiste anche una piccola possibilità di impatto con la Luna, circa un’ora dopo il possibile evento sulla Terra. L’asteroide ha ora un valore di -0.18 sulla Scala di Palermo secondo la NASA, il che significa che la sua minaccia è al 66.1% rispetto al rischio medio di impatti naturali nello stesso periodo. Attualmente si tratta di uno degli asteroidi con il punteggio più alto sulla Scala di Torino dal 2004, quando Apophis raggiunse temporaneamente il livello 4.
Cosa sappiamo di 2024 YR4?
2024 YR4 è un asteroide di dimensioni stimate tra i 40 e i 90 metri, appartenente alla categoria degli oggetti Apollo, cioè asteroidi con un’orbita che interseca quella terrestre. La sua scoperta è avvenuta poco dopo il suo passaggio ravvicinato alla Terra, avvenuto il 25 dicembre 2024, quando si trovava a una distanza di 828 800 km, pari a circa 2.16 volte la distanza tra la Terra e la Luna.

Attualmente, l’asteroide si sta allontanando dal nostro pianeta, e sarà quindi osservabile con i telescopi terrestri solo fino ad aprile 2025, prima di entrare in una fase in cui sarà troppo distante per essere monitorato da Terra fino a giugno 2028.
Le analisi preliminari suggeriscono che si tratti di un asteroide di tipo S, L o K, con una possibile composizione rocciosa. Il suo periodo di rotazione è di circa 19.5 minuti, un valore relativamente rapido per un oggetto delle sue dimensioni. Inoltre, alcuni asteroidi noti, compresi quelli classificati come “Virtual Impactors” (ossia con possibilità di impatto in futuro), sembrano avere orbite simili a quella di 2024 YR4.
Nel dicembre 2028, 2024 YR4 effettuerà un altro avvicinamento alla Terra, ma non sarà così vicino come nel 2032. L’orbita attuale indica che il 22 dicembre 2032 potrebbe rappresentare il passaggio più critico, con un margine di incertezza di circa 1.3 milioni di km. Proprio questa incertezza sta spingendo gli scienziati a raccogliere il maggior numero possibile di dati nei prossimi mesi.
L’aumento della probabilità di impatto
Il recente aggiornamento del 18 febbraio 2025 ha portato la probabilità di impatto al 3.1%. I nuovi calcoli, basati su un’osservazione dell’asteroide durata 55 giorni, indicano che il punto di massimo avvicinamento alla Terra dovrebbe avvenire il 22 dicembre 2032 alle 11:37 UTC, a una distanza nominale di 123 mila km, circa 0.32 volte la distanza tra la Terra e la Luna. Tuttavia, la finestra di incertezza di ±9.5 ore lascia aperta la possibilità che l’asteroide segua una traiettoria d’impatto.

Se 2024 YR4 dovesse colpire la Terra, l’impatto potrebbe avvenire intorno alle 14:02 UTC, con effetti variabili a seconda della sua composizione e angolo di ingresso nell’atmosfera. In caso di mancato impatto con la Terra, esiste la possibilità che colpisca la Luna circa un’ora dopo, alle 15:19 UTC.
L’attuale livello 3 sulla Scala di Torino significa che questo asteroide merita un attento monitoraggio, ma non è ancora certo che colpirà la Terra. Le agenzie spaziali stanno continuando a seguire il caso con attenzione: la NASA ha assegnato a 2024 YR4 un valore di -0.18 sulla Scala di Palermo, mentre l’ESA ha calcolato un valore di -0.20, con una probabilità di impatto del 2.81%. Il sistema NEODyS, invece, stima un valore di -0.21 e una probabilità di impatto del 2.27%.
Nel caso in cui la probabilità di impatto dovesse continuare ad aumentare nei prossimi anni, si potrebbero valutare strategie di mitigazione, come missioni di deflessione per deviare l’asteroide dalla sua rotta. Attualmente, però, la priorità è raccogliere più dati per ridurre le incertezze sulla traiettoria.
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