Il Presidente eletto Trump, con un post sul social Truth, ha annunciato di volere il miliardario e astronauta commerciale Jared Isaacman come nuovo amministratore della NASA. Si tratta di un nome completamente inaspettato, e molto diverso rispetto i nomi e profili degli amministratori precedenti.
Jared Isaacman è stato un imprenditore nei settori dei pagamenti elettronici e della difesa, e negli ultimi quattro anni è stato attivamente impegnato nell’organizzare e gestire missioni spaziali con SpaceX. Isaacman è stato il finanziatore della missione Inspiration4, che nel 2021 è stata la prima mai organizzata da un equipaggio privato, con una capsula privata, senza un attracco alla ISS.
Nel 2022 Isaacman, in collaborazione con SpaceX, annunciò il programma Polaris, con il quale si sarebbero testate tecnologie, tute spaziali e anche la nuova Starship. La prima missione Polaris si è svolta nel 2024 con la capsula Dragon, e ha portato lo stesso Isaacman a diventare uno dei primi astronauti commerciali a uscire nello spazio profondo.
Jared Isaccman fu anche il promotore principale, pubblicamente, di una missione per spingere il telescopio spaziale Hubble in una orbita più alta, allungandone così la vita operativa. La proposta, che fu fatta come eventuale parte del programma Polaris, fu rifiutata dalla NASA per i rischi troppo grandi. Potrebbe ora tornare una opzione da discutere.
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Una nomina suggerita (voluta) da Musk
La volontà di Trump di nominare Jared Isaacman come amministratore della NASA è ovviamente arrivata su suggerimento di Musk. Isaacman è stato infatti negli anni uno dei più grandi supporter delle attività di SpaceX, che ha contribuito a finanziare.
Se Isaacman dovesse diventare effettivamente amministratore inoltre, sarà uno dei pochi a ricoprire questo ruolo senza mai essere stato un politico o a capo di qualche attività istituzionale in precedenza. Inoltre, con 41 anni, sarebbe uno degli amministratori più giovani ad aver mai ricoperto questo ruolo.
Il suo ruolo a capo della NASA aprirebbe però una serie infinita di questioni, dato che ancora una volta nelle scelte del Presidente Trump è riscontrabile una voce ben definita, quella di Elon Musk. Il conflitto di interessi per SpaceX nel portare Isaacman alla NASA inoltre, è enorme, ma negli Stati Uniti sembra che in questi mesi importi poco.
Isaacman ha accettato la nomina con un post su X e ha dichiarato:
Sono nato dopo gli sbarchi sulla Luna; i miei figli sono nati dopo l’ultimo lancio dello Space Shuttle. Con il supporto del Presidente Trump, posso promettervi questo: non perderemo mai più la nostra capacità di viaggiare verso le stelle e non ci accontenteremo mai del secondo posto. Ispireremo i bambini, i vostri e i miei, a guardare in alto e a sognare ciò che è possibile. Gli americani cammineranno sulla Luna e su Marte e, così facendo, renderemo la vita qui sulla Terra migliore.