Agenzie Spaziali
| On 5 mesi ago

BepiColombo si prepara al quinto flyby di Mercurio

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L’1 dicembre 2024 BepiColombo, missione congiunta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dell’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA), sorvolerà per la quinta volta il pianeta Mercurio, nel corso del suo viaggio che la porterà a inserirsi in orbita proprio attorno a Mercurio nel 2026.

BepiColombo volerà tra il pianeta e il Sole, arrivando a 37 630 km dalla superficie di Mercurio alle 15:23 italiane. Una distanza molto maggiore rispetto ai primi quattro sorvoli del pianeta, quando è arrivata a 165-240 km dalla superficie.

Durante questo sorvolo, per la prima volta lo strumento MERTIS (Mercury Radiometer and Thermal Imaging Spectrometer) a bordo sarà in grado di osservare Mercurio. Si tratta di un radiometro e spettrometro a infrarossi termici, che misurerà la quantità di luce infrarossa irradiata dal pianeta, un fattore che dipende sia dalla temperatura che dalla composizione della superficie.

Infografica che descrive lo svolgersi del quinto flyby di Mercurio della missione BepiColombo, atteso per l’1 dicembre 2024. Credits: ESA

Gli strumenti accesi durante il flyby

BepiColombo è la seconda e più complessa missione mai progettata per operare in orbita attorno a Mercurio. È composta da due orbiter scientifici: il Mercury Planetary Orbiter dell’ESA e il Mercury Magnetospheric Orbiter della JAXA. Durante il loro viaggio verso Mercurio, i due orbiter sono entrambi collegati al Mercury Transfer Module.

Durante il flyby dell’1 dicembre, la sonda mapperà l’aspetto di Mercurio per la prima volta nelle lunghezze d’onda del medio infrarosso (tra 7 e 14 micrometri), grazie a MERTIS. I dati che lo strumento raccoglierà riveleranno di quali tipi di minerali è composta la superficie del pianeta, uno dei misteri chiave di Mercurio che BepiColombo è progettata per approfondire.

Gli altri strumenti accesi durante questo flyby sono i magnetometri MPO-MAG e MMO-MGF, lo spettrometro di raggi gamma e neutroni MGNS, lo spettrometro di raggi X e particelle SIXS, il monitor di polvere MDM e lo strumento PWI che rileva campi elettrici, onde di plasma e onde radio.

Un lungo viaggio, prima dell’orbita

Raggiungere Mercurio è complesso perché il pianeta si trova molto vicino al Sole, in una regione con una forte attrazione gravitazionale. Per avvicinarsi senza schiantarsi, BepiColombo ha dovuto eseguire diversi passaggi ravvicinati attorno a Terra, Venere e Mercurio stesso per rallentare gradualmente la sua velocità e inserirsi in orbita in modo controllato.

Viaggio della missione BepiColombo di ESA/JAXA, aggiornato al settembre 2024 per un arrivo previsto in orbita attorno a Mercurio nel novembre 2026. Credits: ESA

Durante il quarto sorvolo di Mercurio, avvenuto il 4 settembre 2024, BepiColombo è arrivata a soli 165 km dalla superficie del pianeta, sorvolando per la prima volta i poli del pianeta. Il flyby ha permesso di regolare la traiettoria della sonda, modificata di recente a causa di un problema riscontrato nell’aprile 2024 al sistema propulsivo. Questa modifica farà sì che BepiColombo arrivi in orbita attorno a Mercurio un anno dopo il previsto, nel novembre 2026.

Nel frattempo, dopo l’esecuzione di questo flyby di Mercurio l’1 dicembre, ci sarà un sesto sorvolo del pianeta previsto per l’8 gennaio 2025.

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