SpaceX ha portato in orbita una capsula per rifornire la Stazione Spaziale Internazionale, ma non si tratta della Dragon, bensì della Cygnus di Northrop Grumman.
È la prima volta un Falcon 9 trasporta una capsula che non sia stata realizzata da SpaceX. Ciò è dovuto al fatto che Northrop Grumman ha pensionato il vettore Antares 230+ e l’Antares 330 non è ancora pronto. Hanno quindi stretto accordi con SpaceX per lanciare tre capsule Cygnus con il Falcon 9, e continuare le missioni del programma Commercial Resupply Services.
Il decollo è avvenuto alle 18:07 italiane, dal complesso di lancio numero 40 di Cape Canaveral. Il primo stadio del Falcon 9, al suo decimo utilizzo, dopo aver rilasciato nello spazio il secondo stadio con la Cygnus, è atterrato sulla Landing Zone 1, evitando a SpaceX l’utilizzo delle chiatte.
Per la missione, SpaceX ha fatto nuovamente uso del motore Merlin ottimizzato per il vuoto con l’ugello più piccolo. Questa tipologia di ugello è stata introdotta lo scorso anno e permette a SpaceX di abbassare i costi e la velocità di produzione. Questo è stato il lancio numero 10 del 2024 per l’azienda, che punta a superare il record dello scorso anno, chiuso con 96 missioni.
Il volo del cigno a bordo di un falco
Per trasportare la capsula Cygnus in orbita, Northrop Grumman ha sviluppato nel corso degli anni il vettore Antares. L’ultima versione, chiamata Antares 230+, ha volato la prima volta a novembre 2019 e il primo stadio veniva costruito in Ucraina.
I motori RD-181 sono stati realizzati modificando i motori russi RD-191. A causa del conflitto tra Russia e Ucraina, Northrop Grumman si è trovata nella posizione di non potere più costruire nuovi Antares 230+. L’ultimo volo di questo vettore è avvenuto ad agosto dello scorso anno.
Liftoff of Falcon 9 and Cygnus! pic.twitter.com/VgZq7N6jtm
— SpaceX (@SpaceX) January 30, 2024
Per sopperire a questa mancanza, Northrop Grumman ha stretto una collaborazione con Firefly per aggiornare il vettore, che si chiamerà Antares 330. Il primo volo è previsto per il 2025 e secondo i piani di Northrop Grumman, sarà utilizzato non solo per la Cygnus ma anche per effettuare missioni commerciali.
In attesa del nuovo vettore, l’azienda ha dovuto acquistare tre lanci con il Falcon 9, garantendo così la continuità della seconda fase del Commercial Resupply Seriveces (CRS). Oltre a quest’ultima missione, classificata come NG-20, SpaceX lancerà anche NG-21 e 22.
Affinché la Cygnus potesse volare a bordo del Falcon 9, hanno dovuto apportare alcune modifiche, soprattutto sul fairing del vettore di SpaceX. Hanno infatti dovuto realizzare un portellone di accesso alla capsula, alto 1,5 metri e largo 1,2 metri. Questo serve per permettere di collocare all’interno della capsula gli ultimi carichi.
Gli esperimenti che arriveranno sulla ISS
L’arrivo della Cygnus sulla ISS è previsto per le 10:15 del 1 febbraio e, a differenza della nuova Dragon, l’attracco avverrà attraverso il braccio robotico Canadarm2. La massa totale trasportata dalla Cygnus verso la stazione è di 3726 kg, la maggior parte posta nella sezione pressurizzata della capsula, realizzata da Thales Alenia Space.
La Cygnus rimarrà attraccata alla ISS per circa due mesi, durante i quali verrà sfruttata anche la sua capacità di modificare l’orbita della stazione. Si tratta di una capacità di cui sono dotate le capsule russe e collaudata solo di recente con la Cygnus.
A differenza della Dragon, la capsula di Northrop Grumman si distrugge durante il rientro sulla Terra e non può quindi essere recuperata. Proprio in questa fase avrà inizio il Kentucky Re-entry Probe Experiment-2, un esperimento per collaudare diversi materiali per la realizzazione di scudi termici.
Con la missione NG-20 arriverà sulla ISS anche un piccolo robot per effettuare prove di chirurgia eseguiti a distanza. Da Terra manovreranno i due bracci robotici con l’obbiettivo di tagliare alcuni elastici e testare i cambiamenti nelle risposte del robot in diverse condizioni.
This little surgeon is going to space! Researchers will evaluate the performance of this surgical robot which can be remotely controlled from Earth.
Learn more about what’s launching on NG-20. https://t.co/yZOrn4LvVM pic.twitter.com/8oXia4lpnH
— ISS Research (@ISS_Research) January 25, 2024
Questo robot potrà essere poi utilizzato sia in future missioni spaziale che sulla Terra, in alcune situazione particolari e di emergenza. Un ulteriore esperimento di medicina invece, permetterà di studiare come combattere i problemi legati alla cartilagine.
Altri test prevedono permetteranno di studiare il comportamento dei materiali nella stampa 3D con metalli e nella realizzazione di semiconduttori.
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