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| On 1 anno ago

A Starbase ci sarà un secondo pad di lancio per Starship

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Il 12 dicembre, al Brownsville Events Center, si è tenuta una conferenza riservata, in cui sono stati esposti i piani di SpaceX per il futuro di Starbase. La relatrice era Kathy Lueders, assunta a maggio dopo che aveva lasciato la NASA ad aprile. Attualmente ricopre il ruolo di direttore generale di Starbase, lavorando a stretto contatto con Gwynne Shotwell, la COO di SpaceX.

Durante la conferenza, Lueders ha in primo luogo rassicurato i partecipanti sull’impatto delle vibrazioni causate dai 33 Raptor del Super Heavy. Il vettore è in grado di generare fino a 7590 tonnellate di spinta e le vibrazioni dei motori si estendono per diversi km. Nonostante questo, non hanno rilevato danni alle case vicine e Lueders ha dichiarato che SpaceX continua a monitorare i livelli del suono prodotto per evitare che possa creare problemi.

L’ex dirigente della NASA ha poi parlato del volo di Starship del 18 novembre, affermando che la squadra investigativa sta ancora lavorando per scoprire le cause dell’attivazione del Flight Termination System della Starship. Presto SpaceX presenterà ufficialmente la domanda per ottenere i permessi per il terzo lancio, che si aspettano di effettuare a inizio 2024. Lueders ha anche parlato del futuro di Starbase, dove attualmente lavorano più di 2100 operai.

Un nuovo pad di lancio

Lueders ha confermato quanto aveva già dichiarato Musk in passato, ovvero che a Starbase presto sorgerà un nuovo pad di lancio. Questo permetterà a SpaceX di effettuare più lanci di Starship e con una cadenza maggiore, in modo da acquisire più dati e sviluppare il progetto più in fretta. Riuscire a eseguire un gran numero di voli sarà fondamentale per lo sviluppo anche della Starship in versione lunare.

In passato era già emersa l’intenzione di SpaceX di voler costruire una seconda torre di lancio a Starbase, ma nessuna affermazione ufficiale era stata fatta finora.

La costruzione di una seconda torre, potrebbe però richiedere una ulteriore analisi sull’impatto ambientale da parte del Fish and Wildlife Service, causando ritardi nell’ottenimento dei permessi di lancio. È possibile che la sua costruzione possa iniziare già dal prossimo anno e occupare tutto il 2024. Diverse sezioni di una nuova torre sono state già costruite al sito di Roberts Road, in Florida, e potrebbero presto essere inviate a Starbase.

In questi giorni, gli operai hanno iniziato a smantellare uno dei due pad suborbitali, il pad A, dove SpaceX ultimamente eseguiva gli static fire test della Starship. Lueders ha affermato che queste prove presto saranno eseguite al sito di Massey, dove già conducono i collaudi dei nuovi prototipi.

In questo modo eviteranno anche di dover chiudere la spiaggia vicino al pad di lancio, causando disagi ai cittadini. Per tale ragioni, effettueranno la maggior parte dei test a Massey, mentre le ultime preparazioni al volo continueranno a essere eseguite sul pad di lancio.

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