Il 9 ottobre, intorno alle 19:00 italiane, è stata rilevata una perdita di refrigerante da uno dei radiatori del modulo Nauka del segmento russo della ISS. La perdita è stata rilevata direttamente dai controllori americani a terra, che hanno visualizzato delle scaglie di refrigerante dalle telecamere. Una volta osservata la perdita hanno chiesto all’equipaggio di astronauti di osservare l’esterno dalla cupola della Stazione.
L’astronauta NASA Jasmin Moghbeli ha confermato poco dopo che la perdita si osservava anche dalla cupola. La NASA ha quindi subito imposto di chiudere le “persiane” (delle schermature esterne protettive poste su ogni finestra) del modulo internazionale della ISS. Questo è stato fatto per evitare contaminazioni dal refrigerante. Durante questa fase nessun astronauta a bordo della ISS è mai stato in pericolo, tanto che i cosmonauti russi hanno continuato le loro attività regolari all’interno del modulo Nauka.
Il modulo Nauka Multipurpose Laboratory Module (MLM) si trova sulla ISS dal 2021. Il radiatore è posto all’esterno del modulo, e serve per mantenere controllata la temperatura all’interno del modulo. Questo in particolare si trova sulla ISS dal 2010, trasportato con lo Space Shuttle durante la missione STS-132 e inizialmente posto sul modulo Rassvet. È stato spostato su Nauka ad aprile del 2023.
Si tratta comunque di un radiatore di backup. Roscosmos ha dichiarato nelle scorse ore che non c’è nessuna perdita sul radiatore principale, e che la temperatura all’interno del modulo Nauka rimane sotto controllo.
Questo è il terzo incidente in meno di 12 mesi che coinvolge dell’hardware russo sulla ISS. A dicembre 2022 avvenne il problema più grave, quando la capsula Soyuz MS-22 ebbe una perdita sempre al sistema di controllo termico, che la rese inagibili. Un altro problema avvenne alla capsula cargo Progress MS-21 a febbraio 2023, anch’esso relativo al sistema di radiatori. Quest’ultimo si verificò proprio pochi giorni prima del distacco e rientro distruttivo della capsula in atmosfera, poi avvenuto correttamente.