SpaceX ha aggiunto una nuova tipologia di missione del programma Rideshare. Dal 2024 queste missioni partiranno anche verso orbite con inclinazione di 45 gradi. Ad annunciarlo è stato Jarrod McLachlan, direttore delle vendite del programma Rideshare di SpaceX, al 37esimo Small Satellite Conference.
Questa nuova tipologia è stata chiamata Bandwagon e permetterà a SpaceX di soddisfare le richieste di un numero ancora maggiore di operatori satellitari. McLachlan ha infatti dichiarato che lanci con un’inclinazione di questo tipo sono le seconde tipologie di missione più richieste.
Attualmente l’azienda offre missioni al prezzo di 5.500 dollari per ogni kilogrammo di carico utile, ma che aumenta ogni anno di 500 dollari. Si tratta di uno dei costi più bassi del settore, grazie alla possibilità di riutilizzare sia il primo stadio del Falcon 9 che il fairing e al grande numero di payload e satelliti per ogni lancio. Inoltre, l’azienda ha anche sviluppato un ugello di scarico più piccolo per il motore del secondo stadio, in modo da abbattere i costi di produzione e velocizzarne la costruzione.
Il programma Rideshare in continua crescita
Questa tipologia di missioni, offerta anche da altre compagnie, permette a diversi clienti di condividere il medesimo vettore, abbassando quindi i costi di lancio “pro capite”. SpaceX chiama i lanci del programma Rideshare “Transporter” e il primo è stato completato con successo a gennaio 2021. A maggio 2023 hanno portato a termine l’ottava missione Transporter, raggiungendo così un totale di 672 satelliti portati nello spazio.
Con queste missioni, il carico viene rilasciato su un’orbita eliosincrona, in questo modo un satellite sorvola un punto sulla Terra sempre alla stessa ora. Le orbite eliosincrone sono molto richieste per satelliti per l’osservazione terrestre, motivo per cui nelle missioni Transporter la maggior parte dei carichi montavano camere ottiche o sfruttavano la tecnologia SAR.
Le missioni Bandwagon invece, prevedono un’inclinazione di 45 gradi e viaggeranno sempre tra i 550 km e i 605 km di altezza, in questo modo anche altre tipologie di piccoli satelliti potranno sfruttare il Falcon 9. Per aziende che necessitano di raggiungere orbite particolari invece, SpaceX mette a disposizione il proprio vettore anche con le missioni Starlink. Da giugno 2020 infatti, per otto volte il carico di Starlink ha condiviso il Falcon 9 con altri satelliti.
Il calendario di SpaceX prevede la prima missione Bandwagon ad aprile 2024. Sarà seguita poi da un secondo lancio a novembre del medesimo anno. A novembre 2023 invece, è prevista la nona missione Transporter, con la successiva programmata per gennaio 2024.
Nel corso di quest’anno SpaceX ha già portato a termine 55 lanci, con una media di una missione ogni 4 giorni circa. La velocità con cui sono in grado di completare un numero così elevato di missioni permette a SpaceX di poter far fronte alle richieste in maniera molto rapida. La nuova offerta di SpaceX, unita ai bassi costi e la rapidità con cui effettuano i lanci, potrebbero rappresentare un rischio per le altre aziende di lanciatori.
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