Esplorazione spaziale
| On 11 mesi ago

Galactic 01 conclusa: l’Italia è andata di nuovo nello “spazio”

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La prima missione suborbitale commerciale di Virgin Galactic si è conclusa con successo alle 17:50 con l’atterraggio allo Spaceport America della VSS Unity. La missione era la prima a carattere commerciale, ma nonostante questo l’obiettivo era scientifico.

Galactic 01, o Virtute 01, sono rispettivamente i nomi della missione dati da Virgin Galactic e dall’Aeronautica Italiana e dal CNR. La partenza è avvenuta alle 16:30, quando la VMS Eve è decollata, portando con se la VSS Unity. Ricordiamo infatti che il mezzo di Virgin Galactic è composto da due diversi aerei. Il primo trasporta la VSS Unity a circa 15 km di quota, dove viene rilasciata. Si accende poi il motore a razzo che trasporta il mezzo fino ad una quota massima di 85.1 km, come è avvenuto in questo caso.

Dopo il rilascio, dalla VMS, la spaceship ha acceso il suo motore per circa un minuto, durante il quale è stata raggiunta una velocità massima di mach 2.8. Appena il motore si è spento, l’astronauta Walter Villadei ha lasciato la sua postazione per recuperare una bandiera italiana e muoversi per qualche decina di secondi in condizioni di microgravità.

Il tenente colonnello Angelo Landolfi e il Tecnico del CNR Pantaleone Carlucci sono invece rimasti seduti ai loro posti per gestire i vari esperimenti che sono stati eseguiti. In questo articolo abbiamo elencato ed elencato tutti gli esperimenti a bordo.

Assieme ai tre passeggeri italiani, erano presenti a bordo della VSS: Mike Masucci e l’ex tenente dell’Aeronautica Italiana Nicola Pelice che hanno pilotato la VSS Unity. Colin Bennett, di Virgin Galactic, era invece il Cabin Lead che non ha interagito con gli esperimenti ma monitorato le procedure di sicurezza a bordo e coordinato le tempistiche del volo. Kelly Latimer e Jameel Janjua, sono stati invece i due piloti dell’aereo da trasporto VMS Eve.

Il rientro

Le missioni di Virgin Galactic raggiungono quote massime di 80-90 km, a cui non è possibile definirle viaggi spaziali secondo la definizione più comune. Essa imposta come limite a cui si entra nello spazio i 100 km, la cosiddetta linea di Karman. Secondo l’aeronautica americana e Virgin Galactic, lo spazio è oltre le 60 miglia, cioè gli 80 km.

Il volo in condizioni di microgravità simulata è durato circa 3 minuti, a partire da 2 minuti dopo la separazione dalla VMS, fino a 5 minuti. L’atterraggio della VSS è infine avvenuto correttamente allo Spaceport America, in New Mexico, 14 minuti dopo la separazione. È quindi terminata la missione Galactic 01, la prima missione commerciale di Virgin Galactic, e probabilmente la prima di una lunga collaborazione con l’Italia.

La prossima missione, che ospiterà clienti commerciali non ancora annunciati, è prevista per agosto 2023.