Durante una serie di conferenze scientifiche svoltesi in concomitanza con la giornata nazionale dello spazio cinese, il 24 aprile, la Cina ha mostrato l’ultimo aggiornamento del progetto Lunga Marcia 9, il lanciatore di classe super heavy di Pechino. Progettato inizialmente come una risposta cinese all’SLS americano, il LM-9 sta subendo frequenti modifiche al suo design, e ancora non è ben chiara la direzione che la Cina intenderà seguire.
Nell’ultima iterazione, vista in alcune slides presentate in questi giorni, il nuovo Lunga Marcia 9 è stato presentato in tre versioni, che sostanzialmente sono la copia della Starship di SpaceX. Il razzo presenta un enorme primo stadio riutilizzabile, analogo al Super Heavy, che integra un secondo stadio quasi identico alla Starship.
Anche la capacità di lancio rimane nella categoria dei pesi massimi con l’impressionante cifra di 150 tonnellate per l’orbita bassa terrestre e circa 50 verso la Luna (TLI). Starship, allo stato attuale porta in orbita terrestre bassa 150 tonnellate, e verso la Luna sempre 150 tonnellate nella versione con rifornimento di propellente in orbita.
La filosofia dell’azienda americana è sotto la lente degli ingegneri di Pechino da ormai diversi anni e non è affatto un segreto che lo sviluppo dei razzi cinesi stia seguendo le orme del riutilizzo, visto l’enorme successo di SpaceX.
Sulle orme della Starship di SpaceX
Oltre a questa svolta verso un sistema di lancio completamente riutilizzabile, il nuovo Lunga Marcia 9 riprende molte scelte dal progetto di SpaceX, visto come un modello vincente. In particolare, per la propulsione del primo stadio riutilizzabile da 10.6 metri di diametro, sono previsti 30 motori da 200 tonnellate di spinta, che impiegano l’ormai famoso ciclo a combustione stadiata. La presentazione rende nota anche la quantità di propellente dei serbatoi, circa 3420 tonnellate.
Non ci sono molti altri numeri sulla “Starship cinese” presentata, che per ora sembra rimanere l’unica evoluzione del Lunga Marcia 9. La versione a tre stadi con cui i cinesi vogliono iniziare il servizio dopo il 2030 è infatti ancora più dubbia.
L’architettura a tre stadi introduce un secondo stadio derivato dal primo, con solo due propulsori e infine un terzo più tradizionale con quattro YF-79 che useranno la miscela di idrogeno e ossigeno liquidi. Il tutto porta il razzo a un altezza di 114 metri, quattro in più rispetto all’ultimo design noto.
La storia è ancora lunga
Lo sviluppo del Lunga Marcia 9 è formalmente iniziato nel 2021, tuttavia l’azienda di stato CASC lavora su dei progetti simili da almeno il 2016. Prima dell’inizio del programma, il LM-9 era un razzo super pesante expandable, non molto dissimile dall’dea dell’SLS americano, se pur con diverse differenze come i quattro booster laterali a propellente liquido.
Dal 2021 c’è stato un rapido progresso nella definizione dell’architettura del LM-9, che ha prima perso i booster laterali in favore del cosiddetto “single stick” e poi adottato il primo stadio riutilizzabile come il Falcon 9, nel 2022. Più recentemente c’era stata la scelta di impiegare motori a ciclo FFSC e il metano come propellente al posto dell’idrogeno.
Il progettisti prevedono due voli di test a partire dal 2033, tuttavia non è chiaro quale versione dovrebbe debuttare per prima. In attesa di nuovi aggiornamenti è lecito supporre che la Starship cinese non sarà pronta prima della metà del prossimo decennio. I piani per la Luna della Cina sono stati recentemente aggiornati proprio per adattarsi all’uso di vettori già disponibili, come il LM-5 e la sua prossima versione aggiornata, a costo di eseguire più lanci.
Aggiornamento: Da un ulteriore slide emersa dalla presentazione cinese, si nota come i piani attuali prevedano il debutto della versione LM-9 con tre stadi ad inizio degli anni ’30, la versione con due stadi alla fine degli anni ’30, e quella in versione “simil Starship” ad inizio degli anni ’40.
Ti è piaciuto questo articolo? Lo abbiamo scritto grazie al supporto degli abbonati ad Astrospace Orbit. In più, ogni 15 giorni pubblichiamo una newsletter interamente dedicata allo spazio asiatico, esclusiva per gli iscritti ad Orbit.
Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.
Non perderti le ultime notizie e approfondimenti sul settore spaziale:
Iscriviti al nostro canale Telegram e seguici su Instagram