La NASA ha confermato ieri, 16 giugno, l’equipaggio di astronauti che sarà a bordo della capsula Starliner durante il suo primo volo con passeggeri. Questa missione, chiamata Crew Flight Test (CFT), si svolgerà fra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. La data precisa dipenderà dalle analisi che stanno venendo effettuate sul precedente volo della capsula, e dal traffico verso la ISS.
La Starliner ha infatti volato per la prima volta verso la Stazione Spaziale solamente qualche giorno fa, durante la missione OFT-2 conclusa il 25 maggio 2022. Questo test, avvenuto con un attracco automatico alla ISS e una permanenza di cinque giorni nello spazio, era indispensabile prima di procedere alla missione CFT. Questa sarà ancora una missione di test, e prevederà ancora un viaggio verso la ISS, questa volta con due astronauti che rimarranno a bordo per due settimane.
Per la CFT la NASA ha scelto l’astronauta Barry “Butch” Wilmore e Suni Williams. Quest’ultima è ormai una veterana dato che è assegnata a questo volo da diversi anni e da ben sette lavora alla capsula Starliner. Wilmore invece era previsto volasse a bordo della missione Starliner-1, la prima operativa con una permanenza di sei mesi. Wilmore prende il posto dell’astronauta Nicole Mann, che doveva affiancare Suni Williams a bordo della missione CFT ma nel 2021 è stata spostata a bordo della Crew-5, missione della capsula Dragon di SpaceX che partirà alla fine del 2022.
Finalmente un equipaggio definitivo per Starliner
Ad affiancare i due astronauti Barry Wilmore e Suni Williams ci sarà anche Mike Finche, che era precedentemente previsto come Joint Operations Commander per la missione e ora si addestrerà come riserva per la missione. Infine, la NASA ha confermato che l’astronauta Jeanette Epps si sta addestrando per la missione di lunga durata Starliner-1. Anche lei però rimarrà disponibile per spostarsi su una missione Crew della Dragon nel caso fosse necessario.
Dopo anni, questa conferma degli astronauti che saranno a bordo delle missioni di Starliner è un passo avanti importante, che conferma quanto la capsula ormai sia sulla strada giusta per la messa in servizio. Ora la data di CFT è dipendente principalmente dall’esito delle analisi della NASA e di Boeing sulla missione OFT-2.
Allo stesso tempo è giusto ricordare che anche CFT sarà una missione di test, e che quindi servirà a concludere la certificazione per il volo umano della Starliner. La durata prevista di questa missione è di due settimane, ma la NASA ha già previsto che in caso di necessità possa essere estesa fino ai sei mesi. Questo è già accaduto anche per la Dragon, durante la missione DEMO-2 a maggio 2020, che ritornò poi ad agosto.
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