Finalmente dopo una lunga attesa la Federal Aviation Administration ha pubblicato i risultati dell’analisi sull’impatto ambientale relativo alle infrastrutture di SpaceX a Boca Chica. SI tratta di un passo avanti molto importante per l’azienda, in quanto ora potrà tornare a far volare i propri prototipi. Questo però non avverrà a breve dato che i test da effettuare sono ancora molti.
La FAA nella sua analisi ha concluso che SpaceX non avrà bisogno di una vera analisi d’impatto ambientale (nota come Environmental Impact Statement), e ha emesso una Mitigated Finding of No Significant Impact (FONSI). Questo significa che SpaceX non dovrà eseguire nuove modifiche strutturali per poter volare, ma le basterà chiedere i permessi per i voli già progettati. Nonostante questo, la FAA richiederà però oltre 75 azioni correttive all’azienda, senza però che queste blocchino i primi test. Fra queste ci saranno ad esempio limitazioni alle chiusure delle strade, una delle principali lamentele dei locali, che spesso erano impossibilitati a raggiungere le spiagge pubbliche, oltre a diverse mitigazioni per la protezione della fauna locale.
Quindi, riassumendo, questo non vuol dire che SpaceX potrebbe effettuare un test orbitale già domani. Gli aggiornamenti che l’azienda dovrà effettuare saranno necessari per effettuare i test, ma ora SpaceX sa quali sono, quali deve rispettare e può già muoversi per chiedere i permessi di volo quando avrà i mezzi pronti. L’analisi della FAA non serviva infatti “a rilasciare dei permessi di volo” ma ad analizzare l’impatto ambientale e sociale dei prossimi test.
La relazione completa della FAA si può trovare qui.
Gli aspetti da tenere in cosiderazione
L’inizio delle analisi per la redazione del Programmatic Environmental Assessment (PEA) della FAA ha avuto inizio circa due anni fa, a novembre 2021. Tale revisione è stata suddivisa in 5 diverse sezioni, che riguardavano i diversi aspetti da prendere in considerazione. Tra questi, la FAA era presente l’impatto che le infrastrutture di SpaceX potrebbero avere su alcune specie animali che vivono nella zona.
A Boca Chica infatti vivono alcune specie protette e per una migliore analisi la FAA ha collaborato anche con due diverse agenzie. Si tratta del Department of Commerce, National Oceanic and Atmospheric Administration e del Department of the Interior, Fish and Wildlife Service.
La FAA ha dovuto anche valutare il rispetto da parte di SpaceX di alcune norme, tra cui l’utilizzo del suolo pubblico. Come abbiamo notato in questi anni inoltre, l’azienda di Musk è solita cambiare i propri piani in corso d’opera, causando ritardi nel processo di valutazione. Tutte queste valutazioni hanno portato la FAA a concedere a SpaceX solo determinati test in un anno. Per esempio, saranno concessi solo 5 lanci orbitali di Starship con il SuperHeavy, e solo cinque lanci suborbitali di Starship.

Ora Starship potrà volare ?
SpaceX quindi ha ottenuto il via libera per poter lanciare il Super Heavy e la Starship. L’obiettivo è quello di raggiungere l’orbita terrestre entro la fine dell’anno. È difficile però che vedremo questo lancio a breve. Gli operai hanno da poco installato tutti e 33 i Raptor 2 sul Booster 7, mentre questo si trova all’interno della Mega Bay. Il prototipo quindi deve ancora raggiungere il pad e iniziare un’intensa campagna di test prima di arrivare all’accensione in contemporanea di tutti i motori.
One step closer to the first orbital flight test of Starship https://t.co/MEcQ6gST6Q pic.twitter.com/jxqEsM62gc
— SpaceX (@SpaceX) June 13, 2022
SpaceX infatti procederà gradualmente, avviando un numero sempre maggiori di Raptor a ogni prova. Ciò richiederà del tempo e potrebbero sempre insorgere dei problemi. Vi è anche la possibilità che non sia questo il prototipo di Super Heavy a effettuare il volo, bensì il suo successore. All’interno dell’High Bay infatti è già in costruzione il Booster 8, che potrebbe portare con se anche alcune modifiche. È infatti possibile che una intensa campagna di test possa compromettere la struttura del booster, portando SpaceX a utilizzare i dati ottenuti per far volare il prossimo prototipo.
Anche la Ship 24 si trova al sito di costruzione per ottenere i suoi sei motori Raptor. Sarà quindi necessario che anche la Starship effettui alcuni static fire test prima di poter volare. Da ora quindi potremmo assistere a un aumento delle prove che SpaceX effettuerà a terra, tornando ai ritmi dello scorso anno.
Questa analisi ambientale rappresenta quindi una mezza vittoria per SpaceX, che può finalmente fare dei test orbitali. Si tratta comunque di un processo non definitivo, e i limiti imposti attualmente dalla FAA non saranno di certo definitivi.
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